Capitolo 1: "Il postino."

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"KOOKIE SCENDI! LA COLAZIONE È PRONTA!" La voce stridula di mia madre risuona dentro le mie orecchie. Come si imposta il silenzioso su di lei? Sono appena le undici, Santo cielo! Ero anche sul punto di vincere il campionato di baseball grazie al mio fuoricampo. E lei, come suo solito, me lo impedisce. Queste madri. Penso si divertano a urlare la mattina. "Kookie! Per favore! Scendi. Altrimenti tua madre non smetterà di urlare." Mio padre ed io siamo d'accordo su questo, odiamo le donne urlare la mattina. "Arrivo." Scendo le scale con non so quale forza, mi ricordavo ci fossero molti meno gradini ieri sera.. "Buongiorno Biscottino."
Sei seria? Ti pare che io abbia cinque anni? "Buongiorno Mamma." "Jungkook ieri sera ti sei addormentato sul computer."
"Buongiorno anche a te, Papà." E dopo questo scambio di saluti forzati, finalmente vedo la luce. MUFFIN AL CIOCCOLAT-
Ding Dong. Fisso la porta, immobile.. per poi prendere un grande respiro.
"DING DOOOONG!"
"Jeon Jungkook! Questo è davvero un comportamento molto infantile!" Lo so mamma, grazie. Ma mi diverte farlo. In più perfeziono la voce così.
"Qualcuno vada ad aprire, per Dio!" Se ne esce così mio padre, mentre sfoglia il giornale, annoiato. "..Mamma?" "Sto lavando i piatti, Biscottino. Vai tu." Sbuffo sonoramente. Già di prima mattina mi chiedono di fare azioni, di muovermi. Strascico i piedi per terra, arrancando verso la porta, per poi aprire e ritrovarmi una scena non molto frequente in questi ultimi tempi. "È- È lei il signor Jeon?" "Mi scusi. Ma perché è seduto su uno scatolone?" "L-la prego di rispondere." "Si, dove devo firmare?"
"Q-qui." Poi porge i soliti fogli noiosi da firmare..Ora dovrebbe arrivare la domanda ricorrente. "È sicuro di essere maggiorenne?" E quindi la mia classica risposta: "Me li porto bene, lei è sicuro di essere laureato?" Adoro vedere le reazioni dei postini a queste mie affermazioni. Ma dovevo capire da subito che non fosse un postino normale, perché rise a quella battuta, il che mi sorprese e non poco, di solito parte un discorso sul rispetto che dura anche un'ora. "Signor Jeon. Stia attento a questo pacco. È davvero pericoloso." Sposto lo sguardo sullo scatolone... Pericoloso? La cosa più pericolosa è lo scotch. "Sisi, la ringrazio arrivederci." È incredibile come tutti mi scambiano per un diciottenne quando in realtà di anni ne ho solo quattordici e mia madre pensi che non sia ancora pronto per vedere "It." Tornando al pacco. Pesava un quintale e mi chiedo come io abbia fatto a portarlo sul tavolo della cucina, prendendomi anche una sgridata da mia madre, perché ho rovesciato il caffè a terra, ma nulla di troppo drastico. Così. Prendo un taglierino e apro la scatola. Giornali. Giornali. Giornali. Oh. Una lettera. Nah è solo un gio- "Jungkook. Non c'è nulla se non quella." Mio padre la indica. "Hai ordinato una lettera su internet? Ma sei serio?!"
"Oh tesoro..." mia madre si avvicina e posa una mano sulla mia spalla. "Quella non è una semplice lettera." "..." fisso la lettera. "Mh no. Non mi dice nulla." "Se non l'apri è ovvio." ..Ops. Stupido me. Prendo la lettera tra le mani e la sfioro. Il timbro appiccicato sopra è di un rossastro che mi piace molto, ma non capisco cosa ci sia timbrato, forse perché il mittente aveva fretta. Fremo. Ho un'improvvisa ansia. Fisso ancora la lettera. La carta è di un giallo vecchio.. quello dei libri più belli, quelli che hanno un odore buono. Mi faccio coraggio e la apro:

Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Preside: Albus Silente.
(Ordine Merlino, Prima Classe, Grande mago, Stregone capo, Supremo pezzo grosso. Confed. Internaz. Dei Maghi.)

Caro signor Jeon,

Siamo lieti di informarla che lei ha il diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

L'anno scolastico inizierà il primo settembre.
Restiamo in attesa del suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.

Distinti saluti,
Minerva McGranitt.

È passato circa un mese da quel 19 giugno. Oggi è esattamente il 20 luglio. E stringo la lettera tra le mani. Ancora incredulo. Io? Jeon Jungkook. Un ragazzo come tanti. Umile. Senza grandi risorse economiche.. Un mago? Che stregoneria è questa?!

Spazio Autrice:
Ciao Ciliegine(?)
Mi presento. Mi chiamo Sofia. E amo scrivere. Penserete tutti che il mio bias sia Kookie. Ma se rileggeste il mio nome capireste chiaramente chi sia il mio ultimate. Comunque. La mia vita non ha grandi cose da raccontare. Passo il mio tempo a guardare video del mio migliore amico e ruolo. Mi sento una persona serena dopo tanto tempo di confusione. E voglio esprimere la mia serenità con questa storia. So, ragazzi, spero vi piaccia. Io vi saluto e vi auguro un buon Weekend.

Ah la firma, che sciocca.
Mi firmerò con "~Promise."

D'un tratto magia. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora