Occhi

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Così degli occhi tristi

e delle lacrime 

avresti pensato 

di farne un canto

- fuggevole pensiero

riposto nella sera 

spazzata di fresca pioggia -

poggiando timida sui tasti bassi

di una melodia segreta,

in essa camminando leggera,

per elevare un canto

di costante e temeraria pazienza.

Che poi tutto finisce negli occhi:

tutto sempre termina

-  ogni cosa e discorso, ogni idea - 

sul volto,

altrimenti non è vero.

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