CAPITOLO 2

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Mi ripresi dallo "shock" e notai che quel ragazzo mi stava ancora fissando,distolsi lo sguardo e lo osservai per bene,aveva una splendida camicia bianca sbottonata sul petto che lasciava intravedere i suoi tatuaggi.

"Cri dai muoviti torniamo a casa" ecco Elisa che gridó strattonandomi per un braccio e mi trascinó fuori dal locale,uscì insieme a lei e mi girai un'ultima volta per vedere che quegli occhi blu mi stessero ancora fissando,continuai a camminare senza voltarmi ma sentivo comunque il suo sguardo bruciare sulla mia pelle.

***

Continuavo a rigirarmi nel letto dopo aver sognato per l'ennesima volta quel bimbo stavolta accompagnato però da una bimba che mi somigliava.Ero estremamente confusa,non riuscivo a capire.

Erano le sei del mattino e mi riaddormentai,fortunatamente senza sognare niente.

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"Crii,amore alzati avevi promesso a papà di andare ad aiutarlo a lavoro" ecco mamma gridare,avevo completamente dimenticato che avevo promesso a papà di andare a dargli una mano nell'officina,doveva fare alcuni conti e sarei stata più che felice ad aiutarlo.Feci una doccia veloce, indossai dei pantaloncini e una canotta,infilai le mie amate Victoria e raggiunsi papà nella macchina.

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Ero nell'ufficio a controllare dei preventivi di qualche macchina da più o meno un' ora,mi stavo veramente seccando e in più papà uscì un attimo e toccó a me controllare l'officina.

Sentì all'improvviso una porta aprirsi,possibile che papà fosse già arrivato?

Connection.[L.T.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora