CAPITOLO 1

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Sbatto con forza la porta della macchina senza degnare di uno sguardo quello che dovrebbe essere mio padre, seduto al posto del guidatore

Suona il clacson e mi manda un bacio volante al quale io rispondo con un grosso e sonoro "vaffanculo".
Mi fermo dinanzi al grande cancello e osservo il nome del luogo in cui mio padre mi ha spedito a calci in culo

'Summer dream' dice la scritta, fin troppo colorata per i miei gusti.

Altro che sogno, sarà un fottuto incubo

Scuoto la testa e oltrepasso il cancello per recarmi alla reception.

Il caldo infernale di Miami sembra essere sconosciuto nella hall della reception dove si può dire che faccia quasi freddo.

Mi avvicino al bancone e faccio un finto colpo di tosse aspettando che la tipa dai capelli neri dietro al computer mi noti

"Dimmi pure" dice senza degnarmi di uno sguardo e masticando a bocca aperta un chewing-gum

"Sono la figlia del signor Peters" sbuffo e lei alza subito gli occhi verso di me
"La figlia di Edward Peters?"

Annuisco e mi sistemo lo zaino sulle spalle

"Oh, bene. Tuo padre ha già pagato tutto, devi solo lasciare una piccola firma qui e poi posso darti le chiavi. Condividerai il bungalow con due ragazze, sono arrivate qui stamani e credo tu possa trovarle già li. Sui letti ci sono degli itinerari con il programma di quest'estate e con delle regole da seguire."

Firmo quello stupido foglio di carta e con poca eleganza prendo le chiavi dalle mani della donna

Trascino le valigie fuori da quel posto e trattengo leggermente il respiro al cambio di temperatura

Guardo il numero sulla chiave e faccio vagare i miei occhi da destra a sinistra cercando il bungalow numero 137

Noto molte famiglie fare avanti e indietro alla ricerca del loro alloggio e scaricare i bagagli dalle auto, ma al mio passaggio tutti si voltano verso di me

Ma dove cazzo sta questo bungalow 137??

Sbuffo e chiudo leggermente gli occhi a causa del sole accecante e continuo a camminare pensando ad una vendetta da attuare verso mio padre appena finiranno questi 3 mesi e sarò finalmente tornata alla mia vita stracolma di agi e comodità.

Sono Evelyn Peters, figlia di uno dei più famosi imprenditori dell'intera america.
Per la mia estate avevo in mente di viaggiare, dipingere, scattare foto, dormire nel mio favoloso letto a baldacchino e utilizzare la vasca idromassaggio 3 volte al giorno.

Ma a causa di una delle mie tante bravate ora mi ritrovo in un fottuto campo estivo per poter lavorare come animatrice.

Strana la vita vero?
Uno vuole una cosa ma ottiene tutt'altro.

Improvvisamente finisco contro qualcosa, che si rivela un qualcuno, e alzo la testa pronta ad insultare questa persona.

Proprio mentre la mia lingua lunga sta per dare segni di vita, un visino dolce e una massa di capelli blu mi bloccano dall'emettere un minimo suono

"Oddio scusami! Non volevo, sono così sbadata. Accipicchia!"

Quasi scoppio a ridere per l'ultima parola
Chi cazzo è che nel 2019 dice ancora accipicchia?

"Scusami scusami scusami." Mi allunga la mano e io la afferro,un pò titubante, e mi rimetto in piedi

"Tranquilla, però potresti stare più attenta" sbuffo e lei fa un leggero inchino incrociando le mani a mo' di preghiera

"Hai ragione, perdonami"

Ruoto gli occhi verso l'alto e sospiro

"Io sono Christine, ma puoi chiamarmi Chris. Tu come ti chiami?"
"Evelyn"

Afferro di nuovo le valigie e le chiavi che erano finite per terra e la guardo negli occhi

"Senti, resterei qui con te a parlare per sempre ma ahimè non posso. Sai dove si trova il bungalow 137?"

I suoi grandi occhi verdi si spalancano e annuisce energicamente
"Che coincidenza! Siamo nello stesso bungalow. Che bello!"

Sospiro e faccio un sorriso tirato
"Già, che culo"

"Vieni con me, ti ci porto io"

Comincia a camminare facendo slalom tra le persone e nel frattempo io mi guardo intorno, cercando sempre di non perderla di vista

Ammetto che questa specie di "villaggio" estivo è veramente ben attrezzato.
Si vedono in lontananza 3 piscine con tanto di trampolino, e anche gli alloggi all'esterno sembrano davvero confortevoli

"Hey Evelyn, siamo arrivate"
La voce squillante della tizia stramba mi riporta alla realtà e la raggiungo sulle scalinate di quella che dovrà essere la mia "casa" per la mia estate.

"Prego, entra pure" mi sorride e apre la porta facendomi spazio.
Non la degno di uno sguardo ed entro

"La nostra stanza è questa. Puoi poggiare le tue cose in quell'armadio."

Nella camera sono presenti un letto singolo e uno a castello, tre armadi, alcuni comodini e una scarpiera

"Hai circa un'ora per svuotare i tuoi bagagli, magari posso aiutarti"
Scuoto la testa
"No grazie, faccio da sola"

"Va bene, allora resto qui in silenzio..."

Apro la prima valigia e inizio a sistemare tutti i miei vestiti nell'armadio

"Ok non riesco a stare in silenzio! Se vuoi ti spiego oggi cosa dobbiamo fare"
Sbuffo e chiudo gli occhi

Calmati Evelyn, non farti nemici già dal primo giorno.

"Prego, parla pure" mormoro continuando a posare le mie cose

"Allooora, tra un'ora avrai l'incontro con il capo animatore che ti spiegherà alcune cose anche se il regolamento già l'hai avuto. Stesso lì, incontrerai il resto dei ragazzi della crew. Sai, ognuno di noi già ha avuto il proprio compito, se tu fossi venuta qui 4 giorni fa avresti fatto amicizia e saresti più informata"
Faccio spallucce

"Mio padre è tornato ieri da un viaggio di lavoro e ovviamente non potevo venire da sola, non ho la macchina"
"Oh, per questo non sei arrivata il giorno preciso"

"Vado a fumare" la liquido prendendo il mio pacchetto di Chesterfield a menta e uscendo da quel bungalow fin troppo rumoroso a causa della ragazza

Mi siedo sulla panchina in legno posta sul terrazzino del bungalow e utilizzo il posacenere poggiato sul tavolo anch'esso in legno

"Hey"

Stringo i denti dal nervoso e provo a calmare i miei istinti omicida
"Dimmi"

"Scusa se sono stata invadente, è un mio piccolo difetto" arrossisce e non posso fare a meno di trattenere un sorrisino

"Non fa nulla, vuoi una sigaretta?"
Annuisce e si siede difronte a me
Le passo la sigaretta e l'accendino e la osservo fare un grande tiro per poi tossire rumorosamente

Scoppio a ridere e alzo le sopracciglia

"Non hai mai fumato, vero?"
"Si nota molto?"
"Stavi per cacciare un polmone"

Summer Camp || kim taehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora