Grado Gemma: Pro
Titolo: La Terza Legge
Autore: soundless_wind
Genere: Storie Brevi
Sottogenere: Fantasy, Horror, Spirituale
Stato: Completata
Rating: Rosso
Avvertimenti: La storia contiene scene violente e sanguinose, alcune delle quali sfociano nella più completa immoralità.
Trama: ''Non usare la magia per resuscitare i defunti'': così recita la Terza Legge...
soundless_wind!
Questa storia è il mio ultimo prodotto ed è nata un po' per caso. Mi trovavo in bagno, luogo mistico in cui spesso l'ispirazione folgora le persone, quando la mia mente è stata folgorata dall'immagine che si trova al terzo capitolo: la semi-divinità che si apre il petto ed estrae il proprio cuore nero e corrotto per donarlo al corpo di un defunto. Era un periodo nel quale sentivo la necessità di scrivere storie con una forte vena macabra, quindi, dopo averne studiato la struttura, l'ho scritta nel giro d'una settimana. Ciò che ne è uscito ha disturbato persino me, a un tratto: se ne può dedurre che, forse, la storia successiva che scriverò sarà un po' più felice!
Altre opere: Sul mio profilo, potrete trovare tra le varie opere: Lord Hyuma e l'Armata delle Tenebre (Fantasy/Azione/Avventura), La Caduta di Soovin (Fantasy, LGBT, Romance) e La notte del Kaiju (Horror/Fantascienza)
Estratto:
- Nello stato in cui si trovava la sua mente, si era imposto persino di non dare forma ai pensieri. Per compiere quell'atto atroce, aveva rinchiuso i sentimenti nel cassetto più buio e dimenticato del suo cuore: non doveva permettersi di provare pietà, in caso contrario ci sarebbe voluto poco perché perdesse il senno anche lui e senza possibilità di essere curato.
Citazione:
- Sentendo la moglie singhiozzare, si voltò e rimase ancora una volta fermo a osservarla barcamenarsi in bilico tra la poca ragione che le era rimasta e la follia che la chiamava a sé, ogni giorno con insistenza sempre maggiore.
Commento:
Commento scritto da soundless_wind.
Perché credo che questa storia debba diventare una gemma? Innanzitutto perché la ritengo una bella storia, forse la migliore che ho scritto, nonostante sia così breve. Credo debba diventare una gemma perché ho scoperto sulla mia pelle quanto possa emozionare il lettore, andando oltre le scene macabre. È una storia che nasconde dentro di sé la poesia, la ferocia e una precisa morale che però il lettore stesso deve scoprire.
Rapido estratto della nostra valutazione! (Potete trovare la recensione completa in "Recensioni Brillanti").
Correttezza grammaticale: bisogna dare giusto un'occhiata ai vari segni di punteggiatura. Con i verbi non abbiamo riscontrato alcun problema. La consecutio temporum è stata rispettata dall'inizio alla fine.
Narrazione: i dialoghi sono pochi, ma in compenso le descrizioni macabre e mai invadenti portano avanti la narrazione, che scorre rapida e calzante e non si sofferma mai su dettagli superflui.
Analisi completa delle tematiche: fra le tematiche senza alcun dubbio spiccano quelle appartenenti alla sfera emotiva e psicologica: il dolore, il dubbio, le conseguenze delle azioni e anche le conseguenze di emozioni troppo forti che non sempre si riescono a gestire nel migliore dei modi.Altre tematiche ma non meno importanti sono la morte e la conseguente perdita, l'infrangere la legge e, come prima, le conseguenze del non rispettarla.
Originalità: se già la storia è originale da sé, compreso titolo e sinossi, l'autore ha contribuito a renderla unica: sono le descrizioni tessute da mani esperte che ci riescono, la scelta delle parole, la mostra di tutte le emozioni che i due coniugi provano, e la dimostrazione palese delle conseguenze che la pazzia della donna ha portato.
Analisi delle falle: non si possono definire vere e proprie falle, ma, nonostante si tratti di una storia breve, avremmo giusto preferito una piccolaintroduzione sul mondo magico di Enya e Judar e sul loro paese.
Caratterizzazione dei personaggi: in soli quattro capitoli abbiamo una buona visione dei caratteri dei personaggi e della loro indole, ma anche del loro modo di pensare e di quanto il dolore possa far del male a chi ci circonda. Abbiamo Enya, donna determinata, cinica, impulsiva, ossessionata dal proprio figlio e tremendamente egoista, e Judar che è l'esatto opposto, quindi dubbioso, riflessivo, quasi sottomesso alla moglie per l'amore profondo che prova.
Coinvolgimento emotivo: fin dall'inizio è possibile entrare nelle vesti dei personaggi e, più che altro, nel fulcro della pazzia di Enya e nella remissiva apprensione di Judar verso di essa. Alla fine del primo capitolo il coinvolgimento schizza alle stelle quando ci rendiamo conto che abbiamo davanti una storia fuori dal comune, e nei capitoli successivi non è più possibile straccarsi.
Breve recensione della copertina: I colori e i font sono ben gestiti, a parte quello per il nome autore che sarebbe stato meglio un po' più sobrio. Il problema sono le scritte, fin troppo piccole e schiacciate nella parte superiore dall'immagine. Sarebbe meglio ridimensionarle un po'.
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Libreria GmS - Storie Brevi e One Shot
RandomQuesta è la nostra raccolta di Gemme del genere storie brevi e one shot. Speriamo che qui i lettori possano finalmente trovare riunite tutte le migliori storie che potrebbero loro interessare! Commentate le schede delle storie, suggerite miglioram...