-Grazie mille per avermi fatto vedere tutta la scuola!- ringrazio Sophia e le allungo una mano. Lei sembra non capire ed invece di stringerla mi da un caloroso abbraccio.
Ne rimango un po' stupita ma ricambio affettuosamente il gesto.
-Allora ci vediamo dopo, spero tanto che ci mettano in camera assieme-
Alzo la mano per salutarla e mi incammino verso la presidenza.Mentre cammino vengo attratta da una musica che proviene da una delle tante stanze.
Qualcuno sta suonando il pianoforte, lo riconosco subito e devo dire che chi lo suona è molto bravo.
Tutto d'un tratto la porta si spalanca ed io faccio giusto in tempo a spostarmi prima che qualche altra cosa oggi mi venga addosso.
-Pensaci Mason- non di nuovo lui ti prego.Alzo lo sguardo e me lo ritrovo di spalle, è più veloce di me ed appena si gira socchiude gli occhi in una minuscola fessura con fare a dir poco indignato.
-Ancora tu ragazzina, quando la smetterai di ronzarmi attorno- e con questo si incammina verso l'uscita ed io rimango immobilizzata com'era successo qualche ora prima.
Ma non potevo continuare a farmi mettere i piedi in testa da un ragazzo del cazzo che si crede Mister Universo.
Ragazzina. Che nomignolo orribile.Stringendo i pugni mi dirigo verso l'uscita pronta a dirgliene quattro ma mi arrendo quando vedo che è praticamente scomparso. Beh meglio così.
Non so se avrei mai avuto il coraggio di affrontarlo.
Il contatto con i suoi occhi mi fa sentire così piccola e insignificante.
Allo stesso tempo però mi fa battere il cuore e diventare rossa peggio di un pomodoro.
Cosa stai dicendo Hazel... riprenditi subito.Ripercorro un'altra volta il corridoio tappezzato da tantissime porte fino a quando arrivo all'aula della presidenza. Busso tre volte piano e una voce abbastanza rauca mi da il permesso per entrare.
-Avanti- mi richiudo lentamente la porta alle spalle e mi vado a sedere su una delle due sedie bianche di pelle poste di fronte alla scrivania.-Salve Signorina Brown, come le ho detto prima sono qui per consegnarle il suo programma, le regole di questa scuola e per comunicarle la stanza che le è stata assegnata.- la presidenza è arredata con premi vinti da vari studenti penso.
Mi soffermo su uno in particolare che ritrae una persona che penso di aver già visto oggi.
-Signorina ha capito cosa le ho appena detto?-il preside richiama la mia attenzione.
-Cosa?.. Oh si certamente!- mi guarda con fare interrogativo ma lascia perdere e ritorna a fissare le carte che aveva davanti agli occhi.-D'accordo signorina lei sarà nella camera 112 assieme alla signorina Johnson- con Sophia wow almeno ho avuto una gioia.
-Grazie mille- mi alzo dalla morbidissima poltrona e mi dirigo verso la mia stanza.Arrivo davanti alla porta e inserisco la chiave, la giro e mi ritrovo davanti una Sophia intenta a litigare con quella che dovrebbe essere l'altra mia compagna di stanza.
-Sono arrivata prima io e quest'anno il letto è mio Nora, non puoi fare sempre così-
-No No bella mia il letto è mio perché sono arrivata prima io- ribatte la ragazza che da quello che ho capito dovrebbe chiamarsi Nora.
-Ehm ehm- mi schiarisco la voce e le vedo girarsi verso di me. Sophia mi riconosce subito e viene verso di me facendo segno a Nora di avvicinarsi.
-Quindi siamo in camera insieme che bello!- inizia a saltellare per tutta la stanza euforica. -Già sono molto felice anche io- le rispondo ridendo.
L'altra ragazza non mi ha ancora rivolto la parola, è rimasta per tutto questo tempo con le braccia incrociate facendomi praticamente una radiografia per come mi sta squadrando.-Nora almeno cerca di essere meno scorbutica- le canzona Sophia. Ma lei sembra non sentire, continua a squadrarmi con i suoi occhi grigi messi in evidenza da dei lunghi capelli corvini.
-Io sono Hazel- le tendo la mano sperando che questo serva almeno per farla parlare.
-Nora- mi stringe forte la mano, la sua è pallida un po' come tutto il suo corpo. Ritrae la mano e la riporta nella posizione che aveva qualche minuto prima.-Quindi tu saresti la ragazza che Mason Jones ha praticamente investito?- vedo che le voci corrono. -Si esattamente sono proprio io. Devo dire che è stato davvero un calorosissimo benvenuto- le rispondo sarcastica.
Le sfugge un piccolo sorriso per qualche secondo ma poi si ricompone subito. Almeno sono riuscita a farla ridere.Entro finalmente nella stanza ed inizio a disfare la mia valigia, infilo le cuffie nelle orecchie e comincio a canticchiare mentre posizione qualche indumento nei cassetti rimasti.
-Devo scusarmi per il comportamento della mia compagna di stanza ma è sempre scorbutica- Sophia mi leva una cuffietta dall'orecchio per farmi sentire cosa aveva da dire. Nora era uscita da un bel pezzo e non era ancora tornata.
-Non preoccuparti, penso che piano piano riusciremo a fare amicizia.- la rassicuro sedendomi sul mio letto.Sophia si siede sul materasso del letto accanto al mio-Mi sono completamente scoradata di chiederti quale strumento suonassi!-
-Oh si, io suono il violino più o meno da quando avevo cinque anni.- prendo una leggera pausa e poi ricambio la domanda. -Tu invece?
-Ioil flauto traverso- ne avevo già sentito parlare ed avevo anche assistito a qualche concerto con solista quello strumento.-Wow mi piace davvero tanto come strumento. Un giorno mi piacerebbe imparare a suonarlo.-
-Puoi contare sul mio aiuto se vuoi- mi dice sorridendo ed io annuisco con la testa.-Dobbiamo festeggiare l'arrivo della nostra nuova compagna di stanza quindi stasera si va tutte al sushi ragazze- Sophia inizia a saltare sul letto euforica ma ormai ci ho fatto l'abitudine.
Non mi sarei mai aspettata che uno strumento così melodico e divino potesse esser suonato da persone con così poco autocontrollo, perché questa è la ragazza con meno autocontrollo che io abbia mai visto.
Ma mi sono sempre piaciute le persone spontanee.-Io approvo senza nessun indugio- rispondo con altrettanta allegria e Sophia mi prende le mani ed iniziamo a saltare sul letto come due stupide.
-Io passo- risponde secca Nora.
-Dai Nora fallo per la tua nuova compagna di stanza tanto gentile.-la implora Sophia con i suoi occhioni ai quali io non riuscirei mai a resistere.
-No!-
-Ti prego!...- dopo minuti passati aspettando che Nora si arrendesse ,comunica la sua decisione.
-Oh e va bene vengo contenta?- Sophia la abbraccia quasi soffocandola e Nora si libera subito dalla presa ma a Sophia non sembra darle fastidio, forse ci sarà abituata.Non voglio vestirmi elegante e siccome fa caldo opto per dei pantaloncini di jeans, un body bianco a maniche corte e le mie nike.
Sciolgo i folti capelli castani e li lascio morbidi sulle spalle, metto un filo di mascara e sono pronta. Ho sempre avuto un corpicino abbastanza minuto e dei folti capelli castani che risaltano i miei occhi blu, ereditati da mio padre. Forse l'unica cosa nella quale gli somiglio.Dopo esserci data un'ultima guardata allo specchio prendiamo le chiavi della macchina di Sophia e ci dirigiamo nel parcheggio della scuola.
Un'Escalade ci attende dal lato opposto del parcheggio ed io non posso far a meno di pensare che Sophia sia una ragazza con dei genitori direi abbastanza ricchi, considerando anche per come è vestita.
Di solito le ragazze che, quand'ero piccola mi prendevano in giro erano tutte così: genitori con macchine di lusso e loro che ogni giorno entravano a scuola con centinaia di soldi addosso di vestiti.
Ma Sophia non è come loro, lei è diversa.
Invece devo ancora inquadrare meglio Nora.
La prima volta che l'ho vista mi subito immobilizzata con i suoi occhi grigi e per i suoi modi molto bruschi.
Ma secondo me lei è solo una ragazza che ha bisogno di affetto e di amiche che la aiutino e la capiscano ed io sono sempre una ragazza sempre pronta ad aiutare le amiche nel momento del bisogno, anche se non era sempre ricambiata la cosa.Mi rabbuio per un momento ripensando ai brutti momenti che ho vissuto al liceo a partire dalla morte dei miei genitori che non ha fatto altro che rendermi le cose ancora più difficili.
-Tutto bene Hazel?- non mi ero accorta di essermi bloccata nel bel mezzo del parcheggio come una deficiente.
-Si si eccomi, scusatemi-
-Finalmente- mi canzona in modo scorbutico Nora. Dovrò farci l'abitudine.-Ragazze si parte!!- l'Escalade parte a tutta velocità dirigendosi verso il centro della città.
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Ciao a tutti ragazzi<3
Questo è il secondo capitolo spero vi piaccia❤️🙏
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That sound from my heart
RomanceCosa potrebbe succedere se due anime completamente diverse si incontrassero? Hazel e Mason. sono sue ragazzi completamente diversi ma che condividono la stessa passione. La Musica. Lei una violinista, lui un pianista. Entrambi studiano nel conservat...