Ana. Abbreviazione di Anoressia.
Ho incontrato Ana per la prima volta su internet, nove anni fa.
Stavo facendo una ricerca per la scuola, il tema erano appunto i problemi alimentari. Non ero molto brava a usare il computer e non ero abile nelle ricerche su Google, così aprii il sito sbagliato. Sullo schermo mi si aprì la pagina di un blog, un blog pro-anoressia dove le ragazze si incitavano tra loro a perdere peso, condividevano diete da quattrocento calorie giornaliere e postavano foto di clavicole troppo accentuate, cosce che non si toccavano fra loro, polsi così stretti che sembrava potessero spezzarsi da un momento all'altro.
Ero piccola e stupida e in quel momento non vidi il pericolo, ero incuriosita da quelle ragazze e dal loro modo di pensare.
Veneravano Ana come se fosse una specie di divinità, ai lati di quei blog c'erano delle preghiere rivolte a lei che non mi sento di riportare e che ho paura a ricordare.
Iniziai a leggere quei consigli e poi iniziai a seguirli.
In poco tempo ero diventata uno scheletro, un mucchietto di ossa appena adolescente che camminava per i corridoi. Mi sentivo sempre a disagio, fuori luogo. Rabbrividisco se ci penso, se penso a una me giovanissima nel suo felpone nero, utile per coprire i rotoli di grasso inesistenti e i tagli sulle braccia.
Odiavo essere guardata e ancora di più odiavo essere toccata. Persi molti amici quel fatidico anno che segnò in modo indelebile la mia vita.
In realtà gli amici non furono l'unica cosa che persi, persi anche il sorriso e la gioia che caratterizzava la mia persona, persi momenti indimenticabili che nessuno mi riporterà mai più indietro, la vita mi scivolò via dalle mani senza che me ne rendessi conto. Ero il burattino di Ana e quello che diceva lei era legge, non era più il tema dei siti che cercavo su internet, lei era diventata reale e abitava nella mia testa. Forse lei era l'unica amica che mi era rimasta.
Non ho mai aperto un blog (grazie al cielo!) perché non volevo condizionare altre ragazze ma continuai a leggere quei post e quei consigli fino a quando non incontrai lei, Mia.
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STXRVING
General FictionNove lunghi anni. Anni di lotta contro il mio corpo, contro il mio specchio, contro me stessa