Erano passate esattamente sei ore e io ero pronto ad andare in scena, mi ero preparato e avevo una melodia fantastica. Annunciarono il mio nome e io, dopo aver preso un bel respiro, salii sul palco, annunciai il titolo della mia melodia " The magic of flowers", e poi ringraziai al microfono la ragazza del parco, dicendo che proprio lei mi aveva ispirato, e per poi iniziare finalmente a suonare. Chiusi gli occhi e iniziai a trasportarmi completamente nel mio mondo, portando con me anche il pubblico e per poi finire acclamato da tutti. Avevo finalmente realizzato il mio sogno, ovvero quello di suonare davanti a tutti, davanti ad un vero pubblico.
Da quel giorno il mio sipario non si chiuse mai e io, e il mio amato violino, continuiamo a viaggiare e a portare emozioni, gioie e speranze a chi ancora non ha trovato la sua strada o ha ancora un sogno, o anche una minima speranza, nel suo cuore. Tutto questo lo devo solo a una persona, alla ragazza del parco.
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Il violinista
Short StoryUn giorno stressante, l'ansia per un concorso, rimanere senza ispirazioni. In poche parole é questo che succede al più bravo violinista del paese chiuso nella sua camera con una matita in mano e un foglio stropicciato a causa di tutte le cancellatur...