Everything Has Change

Il passato di Niall

-Allora cos'è successo?- chiesi preoccupata stringendo la mano del mio amico. Lui mi rivolse uno sguardo triste e spento. L'oceano che vedevo di solito racchiuso nelle sue iridi era sparito lasciando spazio ad un azzurro chiaro e spento, senza il suo solito luccichio che rendeva il suo sguardo unico e soprattutto felice.

-Penso sia ora di raccontarti tutto- rispose Niall tenendo lo sguardo basso e mandandomi in confusione totale

-Cosa stai dicendo?-

-Devo raccontarti una cosa, non ne ho mai parlato con nessuno, nemmeno con i ragazzi, ma ora ho bisogno di un parere e tu sei l'unica persona di cui mi fido ciecamente e in grado di aiutarmi. Non so nemmeno perché non te ne ho mai voluto parlare ma sicuramente tu mi avresti aiutato da subito, ma solo ora che lei mi ha dato il motivo di dovermi aprire ho deciso di parlartene

-La sera del primo luglio 1999, quando avevo appena sei anni, mia mamma e mio papà litigarono. Mia mamma prese me e mio fratello e ci portò via in macchina. Continuava a dire stronzate su mio papà e urlare, facendo poca attenzione alla strada. Era concentrata a dire parole a mio papà che nemmeno si trovava in macchina, per rendersi conto di tutti i semafori rossi che stava superando. Io ero seduto al suo fianco, nel mio seggiolone su cui mi tenevo ben saldo per la paura, e Greg dietro di me si comportava allo stesso modo

-Dopo l'ennesimo semaforo rosso due fari si puntarono contro di noi fino a quando non si scontrò con la nostra auto. L'ultima cosa che sentii di un urlo di mia madre e poi vidi nero. Mio papà mi disse che rimasi in coma per due giorni e, nonostante fossi piccolo, mi ricordo ancora il mio risveglio

Aprii con fatica gli occhi prima di doverlo richiudere a causa della forte luce. Quando riuscii veramente ad aprirli, cercai di capire cosa fosse succeso, ma ricordavo solo due fanali puntati sulla mia faccia e un urlo.

Mamma.

-Oh grazie a dio Niall- disse mio padre stringendomi a se e iniziando a piangere

-Dove sono mamma e Greg?- papà mi dette un bacio sulla fronte e mi indicò Greg, seduto sul lettino vicino al mio che leggeva un giornalino

-E mamma?- mi guardai attorno per vedere dov'era, ma non la trovai. Papà non mi rispondeva, così gli riporsi la domanda -Dov'è mamma?- ormai le lacrime erano salite e iniziarono anche a scendere

-Niall, mamma.. non ce l'ha fatta- la voce gli si spezzò e scoppiò a piangere. Solo ora ricordai dell'incidente e capii che mamma era morta. Morta. Non mi avrebbe più abbracciato, baciato, raccontato la storia della buonanotte e, soprattutto, non mi avrebbe più parlato. Ma non capivo come lei fosse morta mentre io, che ero seduto al suo fianco, nel sedile vicino a lei, ero ancora qui, vivo

Mentre Niall mi raccontava la sua storia non smisi mai di piangere e di stringere la sua mano. Non avrei mai pensato che un ragazzo così solare come lui avesse potuto soffrire tanto. Veder la morte in faccia e continuare a vivere con la voglia di essere seduto lui al posto della mamma

-Niall.. mi..mi dispiace- dissi singhiozzando

-Tranquilla- disse asciugandosi una lacrima con il dorso della mano - Ora lasciami finire- io annuii e lui continuò

- Per una settimana non toccai cibo, ed era strano per me- un piccolo sorriso comparve nei nostri volti -Non parlavo più con nessuno, andavo a scuola e poi tornavo da solo, sempre, e una volta a casa mi chiudevo in camera, a giocare da solo. Mio papà mi mandò da uno psicologo ma non parlavo nemmeno con lui. Quando avevo otto anni mio papà mi regalò una chitarra. Iniziai a suonarla e comporre canzoni, era l'unico modo che usavo per esprimermi. All'età di quattordici anni conobbi una ragazza, Linsey, aveva i capelli color dell'ebano e gli occhi color del ghiaccio, era bellissima. Era nuova a Mullingar e tra tutti i ragazzi chiese a me di farle conoscere la città. Mi diceva sempre che ero misterioso e le piaceva questa cosa di me. Fu un raggio di luce nella mia vita, dopo tempo. Fu il mio primo amore, lei però poi se ne andò, diceva di aver trovato il vero amore e mi abbandonò

-Ti ho raccontato tutto questo così che tu ora possa capire tutto. C'entra Francesca. Lei beh.. dopo aver visto Tom, Darcy, il matrimonio di Zayn e Perrie.. sta cercando di farmi capire che anche lei vorrebbe fare il grande passo con me. Ma io ho paura, paura di fare un errore, che succeda di nuovo tutti, lei scappa con i nostri figli, l'incidente e.. non posso rimanere senza di lei. Per me lei è.. la mia vita-

-Niall.. sei un ragazzi davvero forte, non pensavo tutto questo e non capisco il perché tu non volevi dirmelo- lui spostò lo sguardo dal mio, gli strinsi di più la mano e continuai -Però non devi neanche pensarle queste cose. Capisco che non sia stato facile ma lei ti ama con tutta se stessa e tu ami lei, si vede. Ti brillano gli occhi quando parli di lei, quando ti arriva un suo messaggio sorridi come un ebete e beh.. vi completate a vicenda-

-Lo pensi davvero?- mi chiese guardandomi negli occhi. Un briciolo del suo azzurro era tornato a brillare

-No, Niall..- il sorriso che gli era comparso dal volto svanì -Ne sono sicura- continuai facendo ricomparire il sorriso

-Se non ti senti pronto per fare questo passo, verso un nuovo inizio con lei, diglielo, lo capirà e ti ama, non se ne va, aspetterebbe fino a quando non sarai pronto-

-Come hai fatto a capire che eri pronta per fare il grande passo con Harry?-

-Beh.. ho capito che lo amavo talmente tanto che avrei dato la vita per lui, ed è così tutt'ora. E quando guardo i suoi occhi.. resto senza fiato, quel verde smeraldo che brilla di più quando sorride, che mi fa sentire speciale, e poi.. c'è sempre stato per me nel momento del bisogno, soprattutto quando.. c'era Edward e durante la gravidanza e, nonostante il mio corpo fosse sempre peggio, continuava a dirmi che per lui ero sempre perfetta e, anche se a lui non l'ho mai ammesso, gli credevo e mi sentivo più bella, come è sempre stato, lui me lo diceva e io credevo ogni volta di più. E poi Niall, quelle fossette che gli contornano il sorriso sono.. sono una cosa fantastica, non trovo nemmeno parole per descriverle, le amo e basta, come amo lui, le sue braccia che mi avvolgono e mi fanno sentire al sicuro, come amo il modo in cui mi sono innamorata di lui, sono passata dall'amarlo come idolo quando mi faceva battere il cuore attraverso le cuffiette ad amarlo come lo amo ora, con tutto il mio cuore e non ho più bisogno delle cuffiette perché mi faccia battere il cuore perché è sempre qui con me a darmi il buongiorno con la sua voce ancora più roca per via del sonno a darmi la buonanotte tra uno sbadiglio e l'altro ed è sempre qui a consolarmi, baciarmi, abbracciarmi e, soprattutto, amarmi. Niall, non sono una veggente per dirti che che staremo insieme per sempre, ma io ho questa sensazione, questa sensazione che mi fa essere certa che è lui la persona con cui voglio passare il resto della mia vita-

-Lo amo con tutta te stessa-

-Come tu amo Francesca-

-Come fai a dirlo?-

-I tuoi occhi dicono questo-

-Ma il mio cuore?

-Questo devi saperlo tu-

-Io credo di amarla, amarla davvero-

-È questo che il tuo cuore dice?-

-Si-

-Allora cosa aspetti?-

-E se lei se ne andasse come Linsey? Se non fossi io il suo vero amore? Se fossi solo una cotta?-

-La risposta a queste domande è nel suo e nel tuo cuore, ma io posso dirti che se vuole sposarti e avere una famiglia con te non se ne andrà mai-

-E se se ne fosse già andata?-

~spazio me~

Ei ciao! cosa ne pensate?

Dovete ringraziarmi perché ho la mano destra completamente fasciata e non riesco a scrivere niente haha perciò scusate se ci sono errori. Sarò l'unica sfigata che al secondo allenamento dopo tutta l'estate si fa male a un dito :')

Avete visto che i ragazzi hanno vinto il Guinness world record come primi artisti? sono orgogliosa di loro**

Comunque veniamo al sodo e poi mi dileguo.

Probabilmente questo weekend torno al mare perciò il prossimo aggiornamento sarà lunedì o martedì della prossima settimana.. scusatemi tanto e nel frattempo votate e commentate, così mi fate una bella sorpresa hahah.

-Gaia