Pt.1

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Una pagina bianca, è così che Sofie ha sempre immaginato la sua vita. Una pagina bianca, senza alcun segno, che si sporca di parole, di promesse, di ricordi con il passare dei giorni.
Ha impiegato diciannove anni alla ricerca del colore, del carattere giusto, della dimensione più appropriata alla scrittura. Diciannove anni, i suoi. Sofie vive in un appartamento tranquillo, in una palazzina silenziosa, nella strada del suo paese che porta al mare. Vive in quella casa da qualche mese. Stanca dei continui litigi con i suoi, è partita lasciando solo un messaggio sul letto. Non parla con loro da quel giorno. Dalla finestra della sua camera Sofie vede il mare, la sabbia chiara sulla quale le piace passeggiare al tramonto, il parchetto lì vicino dove c'è quel chiosco che in estate fa il suo gelato  preferito e vede i bambini che corrono, che ridono, che giocano tra loro liberi da ogni preoccupazione. Si sente a casa. Seduta sulla finestra della sua camera sente di essere in un posto fatto su misura per lei, lei che si è sempre sentita troppo piccola o troppo grande per ogni posto, per ogni situazione. Sofie è seduta alla finestra e guarda il mare sorseggiando una cioccolata, poi scende di lì, indossa una giacca eccessivamente leggera per quel novembre già così freddo ed esce per passeggiare un po' sulla spiaggia. Corre per le scale con il solo obiettivo di riuscire a vedere il tramonto e quasi non si accorge del ragazzo che le passa accanto. Lui la guarda stranito, vorrebbe chiederle che cosa ha tanto da ridere, ma non ha nessuna voglia di intraprendere una conversazione con una sconosciuta, così continua per la sua strada.

Come una pagina biancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora