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markbum + angst
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con l'appassire di un amore, si devono fare i conti col gelo della solitudine.
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i brividi percorrono il mio corpo, tentando forse di non farmi svegliare solo. letargico, apro gli occhi, indeciso se tentare come le mattine precedenti di realizzare questa costante realtà o vivere per qualche altro minuto nella comodità dei miei ricordi. bastardo, mi decido a girarmi verso il tuo lato del letto, trovando le lenzuola stropicciate.
nessun vapore a intorpidire l'aria dell'appartamento, nessun profumo di caffè che mi invita a seguirlo fino alla cucina, nessun ritornello canticchiato che risuona per la casa.
inutile illudermi, lo so che non sei qui, che non ci metti piede dallo stesso giorno in cui hai deciso che il tuo cuore non era più posto per me.
probabilmente sono stato io, che nel freddo della notte ho cercato di scaldarmi abbracciando il tuo corpo trasparente.
punto lo sguardo verso il soffitto bianco, colmo di voglia di tornare tra le accoglienti braccia di morfeo. chiudo gli occhi e conto assieme al tuo vecchio orologio da parete il tempo che passa.
10 secondi.
20 secondi.
30 secondi.
un minuto.
riapro gli occhi, mi metto a sedere poggiando la schiena contro la parete e fisso la scrivania, una volta piena dei tuoi vestiti, ora sommersa da spartiti e false speranze.
" dimmi che il tempo è passato più in fretta, dimmi che è sera, dimmi che adesso sentirò la porta cigolare e che entrerai tu, mi abbraccerai e col tuo tono dolce e calmo porrai fine a questo supplizio. « bummie è tutto okay, bummie hai solo frainteso, bummie ho preso il tuo piatto preferito e il nostro film, bummie abbracciami e non lasciarmi più, bummie bummie bummie... » "
un sospiro lascia le mie labbra, le stesse che troppo presto si fecero scappare quel " ti amo ", e che troppo tardi pronunciarono quel " resta ". assieme all'aria, che colmava questo posto che un tempo definivamo nostro, fugge lontana la speranza che tu possa tornare, lasciando soltanto la consapevolezza di troppe parole sbagliate dette in questo luogo ormai vuoto.
mi infilo sotto le coperte, cullato dal tenue profumo che una volta apparteneva a questa casa, e chiudo gli occhi, deciso a porre fine a questo flusso di nostri ricordi. concedimi una tregua, che questa mattina fa troppo freddo per pensare.
dedico questa one shot a Macchia_love07 , mia grande amica. abbiamo avuto poco tempo per esserlo, eppure nonostante siano passati quasi due anni resti una delle persone che non mi ha mai lasciato. comincio a dimenticare molte cose di te e quindi ti scrivo questa breve porcheria, perché così, quando arriverà il giorno in cui ricorderò poco e niente di te, potrò leggere ciò e pensare a come mi sentissi quando te ne sei andata.
