Dark Fantasy

Dark Fantasy IV

Marzo 999, Bazùra in cammino verso la "capitale del male" Forthnorth dopo le sue ultime disavventure dovette aspettare due mesi per rimarginare le ferite, ma sapeva che tra due mesi sarebbe approdato alla "fine" però ci fu un imprevisto... nel villaggio di Centrasnake per riposarsi si fermò ad un bordello dove incontrò una dama da "compagnia" chiamata Mariah proveniente proprio da Forhnorth alla quale Bazùra si divertì e chiese domande, ma da lei non ottenne niente tranne una strana stretta al cuore, la cosa lo insospettì e decise di rimanere in quella città per un altra settimana continuando a frequentare quella cortigiana alla quale dopo un imprevisto mese se ne innamorò e un altro mese dopo di felice relazione grazie alle continue pressioni di Mariah si sposarono. Giugno 999 Mariah la ex cortigiana del bordello di Centrasnake, giovane donna meravigliosa dai capelli e occhi neri, ormai felicemente sposata con l'ex cavaliere Bazùra cambiò ovviamente lavoro diventando panettiera mentre Bazùra diventò un semplice cacciatore passarono altri mesi e con gli stessi mesi le stagioni, infatti era già arrivato ottobre 999 e per colpa di divulgazioni di apocalisse da parte della Chiesa e l'arrivo di eventi meteorologici strani le persone iniziarono ad avere paura. Uno di quei giorni cupi Mariah mandò Bazùra nel magazzino per prenderle un sacco di farina, le scorte erano molte poche dato che dando per sicura la fine e l'apocalisse i contadini smisero di lavorare, bazùra prese il sacco più vicino al muro ma dietro ad esso trovò una cosa che li fece rimembrare vari ricordi. Codesta cosa era la spada smeralda lasciata in quel punto dopo il matrimonio, Bazùra allora si ricordò della sua eroica missione difatti più tardi prese in prestito tutti i soldi risparmiati e si comprò un armatura nuova di zecca e un cavallo, Bazùra era pronto a partire. Tornò a casa per recuperare le ultime provviste, ma trovò Mariah che aveva scoperto tutto e voleva fermarlo, ma lui non poteva, le diede un bacio prese le provviste e uscì dalla casa ma Mariah lanciò subito dopo un coltello da lancio sulla scapola destra di Bazùra che stranito la fissò e scoprì cos'era veramente Mariah. Un demone, un dannato demone che lo aveva preso in giro per mesi e ci era anche andato a letto. Ma appena visto ciò Bazùra risplensè di quella luce che aveva ricevuto dall'albero sacro e senza pietà tranciò la testa del demone con la spada smeralda e buttandosi alle spalle il suo amore, infine Bazùra ripartì per Forthnorth nonostante la sua ferita profonda nel cuore. Dicembre 23 999, Bazùra dopo quasi un anno era arrivato alla "fine", il "capolinea"....Forthnorth dove viveva il "Maligno" l'essere di pura oscurità che minacciava il il lurido mondo in cui viveva popolato da persone orribili e meravigliose che però era anche la dimora di Bazùra e non poteva lasciarla in male da quella ombra. Forthnorth era una città completamente fortificata e con un enorme castello in cima, Bazùra però non si buttò a capofitto nella morte sicura ma si fermò nella locanda a riposarsi e rimuginare. Dicembre 999 vigilia del giorno del Signore, Bazùra entrando da una feritoria del castello nero notando che ormai era già sera e le nuvole diventavano sempre più scure e rossastre si mise in guardia e penetrò però nel suo cammino notò che le guardie erano scure e cupe. Bazùra andò avanti, ma continuando si distrò e una guardia lo scoprì, Bazùra notò subito quello spiacevole dettaglio... le guardie erano semi-demoni come quelli di un anno prima nella foresteria, il demone bastardo lo attaccò chiamando a se altri due di quei esseri, Bazùra però scuarciò con una sfuriata tutti e tre i semi-demoni e continuò la sua penetrazione , fortunatamente i corpi svanivano da soli in quel modo Bazùra non si preuccupò che le altre guardie trovasero i cadaveri. Ormai Bazurà era lì... davanti al portone del "Re Maligno" il demone che avrebbe potuto eliminare coprendola con un ombra nera tutta l'umanità. Bazùra aprì il portone e guardò fuori dalla finestra. Le stelle non erano mai state così scure.