CAPITOLO 1

1.7K 53 11
                                    

NIKITA

Correvo, correvo con la luna piena che mi osservava da lontano, ero spaventata, gridavo il nome di quella persona, sperando che potesse salvarmi da ciò' che mi attendeva.

Mi inseguivano, mi inseguivano per uccidermi , la cosa peggiore è che non volevo morire da sola , volevo morire insieme all' uomo a cui sono legata per l'eternità' , il cuore mi batteva forte , come se fosse pronto a tradirmi, correvo per un sentiero pieno di foglie del color' dell'autunno che incombeva , vedevo l'intero paesaggio coperto di sangue , il sangue del mio amato e poi .........

il buio.

Balzai a sedere sul letto e urlai, il sudore freddo mi colava dal viso, cercai di respirare ,ma inutilmente.

<<Nikita!>> la porta si spalancò ed entrò mia madre, con aria preoccupata, <<Tesoro, che succede?>> mi baciò la fronte, e mi tolse le lenzuola che mi coprivano <<hai avuto un incubo, che cosa hai sognato ?>> ero terrorizzata, tremavo, non riuscivo nemmeno a parlare <<io stavo correndo e qualcuno mi stava seguendo, io gridavo il nome di qualcuno più volte, ma ora non ricordo, poi mi hanno raggiunta e uccisa>> singhiozzi ancora più forte e così mia madre mi abbracciò <<tranquilla, è tutto finito adesso>> così mia madre se ne andò e io cominciai a vestirmi per andare a scuola e uscii di casa senza aver fatto colazione, mi si era chiuso lo stomaco e non mi andava di mangiare, arrivai a scuola con cinque minuti di ritardo e mentre correvo per il corridoio andai a sbattere contro qualcosa di duro e freddo, ma non ci feci caso e continuai a correre verso la mia classe , per fortuna la lezione non era ancora cominciata , andai a sedermi e arrivò il professor Cipriano con un nuovo studente, << Buongiorno, ragazzi lui è Ashton Dracovich un nuovo studente dalla Romania, prego accomodati dietro alla signorina Tepes, bene adesso riprendiamo dalla prima guerra mondiale>>, il nuovo studente mi guardava molto intensamente con quegli occhi color dell'ambra e improvvisamente mi sentii molto a disagio sotto quello sguardo e pregai con tutta me stessa che le lezioni finissero presto, e per fortuna cinque minuti dopo suonò la campanella di fine lezioni, uscii dalla classe e andai verso l'armadietto, fini di rimettere a posto i libri , richiusi l'armadietto mi voltai e vidi Ashton guardarmi di nuovo con quegli occhi stupendi, poi senti qualcosa nella mia mente, come se qualcuno mi stesse parlando, poi Asthon mi disse qualcosa a bassa voce <<SARAI MIA!>> per lo spavento me ne andai da quel posto e sopratutto lontano da lui.

DESTINATA AD UN NON-MORTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora