CAPITOLO 4

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Mi mostro indifferente e guardo verso Marco, che puntualmente mi stava fissando.
Distoglie lo sguardo e si gira grattandosi la testa.
Ma che hanno tutti?
Ermal si avvicina e mi tende la sua mano.
"Scusami se sono stato scortese, volevo capire se mi avessi riconosciuto già in macchina"
Lo guardo e sogghigno.
"Non ci vuole molto a riconoscere un cespuglio spinoso in un campo di papaveri"
OH MIO DIO MA COSA HO APPENA DETTO?
Mi guarda con aria sorpresa.
Parte una risata di gruppo che ci contagia entrambi.

Passa del tempo e ci conosciamo meglio.
Poi arriva l'ora perfetta: Marco mi da il pass fotografico ufficiale.
È bellissimo.
"Mi raccomando non perderlo che un altro non me lo danno"
"Non ti preoccupare"
Mi sorride come solo lui sa fare.
"Bene allora"
Mi guarda ancora un po', come se stesse per parlare.
Sto lì impalata a guardarlo. È così tenero quando va in tilt.

"Hai bisogno di qualcosa?"
"Eh? Ah no io..piuttosto tu?"
"Ehm..magari un bicchiere di-"
Non mi fa nemmeno finire
"Te lo porto subito"
Davvero io non ho mai messo a disagio nessuno in questo modo. Lo giuro.
"Acqua..."

Gironzolo un po' per la stanza.
Siamo rimasti solo io, il manager, uno sconosciuto e beh, Marco che sta tornando con due bottiglie d'acqua più grandi delle sue braccia.
"Non sapevo se la bevessi frizzante o naturale quindi le ho prese entrambe"
"Oh, che carino, grazie mille"
Sorride sgranando gli occhi e offre l'acqua anche agli altri due.

Esco sul balcone.
La luna piena è qualcosa di magnifico.
Avambracci poggiati sulla ringhiera, sguardo rivolto verso il cielo e rivolgo alle stelle un solo desiderio: che questa esperienza mi insegni ciò che la vita non ha potuto insegnarmi in 24 anni.

Una mano sulla schiena.
Volgo lo sguardo alla mia sinistra. È Marco.
"Scusa se rompo le scatole. Ti va se domani ti accompagno a prendere ciò che ti serve? Per la strada prendiamo su anche un amico"
"Certo che sí, ne sono onorata"
Gesticola con le mani
"Eeeeh adesso ahaha. Non esagerare"
Mentre rido penso a quanto sia fortunato Ermal ad avere al suo fianco una persona così.
"Straordinario"
Forse ho pensato ad alta voce.

Marco mi guarda sconcertato
"Io?"
"Si, sei straordinario"
Forse è un impulso d'amore, forse la luna o forse sono tutte le stelle dell'universo messe assieme che mi spingono ad abbracciarlo.

Appoggio un orecchio al petto. Battito accelerato.
Sento le sue braccia che mi stringono e mi chiedo: per quanto tempo è per sempre?
La verità è che la vita non si misura in minuti, ma in attimi. Avrei voluto essere capace di fermarli così com'erano, quei minuti. Come quegli aquiloni che restano sospesi per lunghissimi istanti nel cielo e sembra che nessun vento, nessuna tempesta riesca a portarli via.
Il momento perfetto. Il tempo di un abbraccio.

Ci stacchiamo lentamente.
Restiamo ancora qui. Mi guarda negli occhi. Sono così scuri, così profondi che mi ci perdo dentro.
Poi sorride e mi da un bacio sulla guancia
"Buonanotte Ali"
Ciao momento. Ti ho vissuto, ti ho goduto.
E non ti cambierei con nessuna eternità al mondo.
"Buonanotte..."

Sorrido a me stessa e volgo lo sguardo al cielo.
"Potevo chiedere di meglio?"
Cuore mio, non esplodere proprio ora.
"Attenta"
Mi volto. Non vedo nulla nel buio. Eppure illuminato dal bagliore della luna intravedo dei riccioli scuri.
"L'amore è pericoloso"
"Ho paura, poiché è notte, che sia soltanto un sogno troppo dolce per avere sostanza"
"Sai, non l'ho mai visto così preso da una persona. A dirla tutta non l'ho mai visto così preso da niente. E con te, credo che ne varrebbe la pena"

"Come fai a dirlo? Non mi conosci"
"Sono un osservatore. E mi è bastato poco per capire che sei la mia fotocopia al femminile. Sai essere pungente al punto giusto"
Vorrà dire stronza ma è educato quindi usa 'pungente'
"Sei colta e sai suonare anche più strumenti"
"Come...?"
"Hai segni delle corde di chitarra sulle dita"
"Ma.."
"Scherzo dai, me lo hanno detto"
"Dio mio ahahah"
Ce la ridiamo un po', per poi separarci con un pizzico sulla guancia da parte sua e un mezzo pugno sul petto da parte mia.
"Ah domani dopo lo shopping ricordami che ti devo presentare una persona"
Una persona? E adesso chi è?"
"Va Bene"

Come il Sole a mezzanotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora