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La ragazza di fianco a me mi sorride e si rigira. China la testa e apre la cerniera dello zaino nero,con varie scritte e disegni sopra. Tira fuori un quaderno e dei pennarelli bianchi.

Io sono senza parole.

È la prima volta che mi succede di restare di stucco davanti ad una ragazza. Non so cosa dire,non so cosa fare. So solo che,mannaggia a me,la ragazza più bella che abbia mai visto,ha sentito la mia risatina da checca.Vorrei sprofondare.

La Smitter parla,parla e parla. Io non ascolto niente. Sono concentrato su di lei,che disegna dei tribali, con i pennarelli bianchi sullo zaino.

Guardo la sua espressione così totalmente concentrata su quei bellissimi disegni.

La sua bocca rossa e carnosa e semiaperta quanto basta per vedere i denti bianchissimi.Ha un piercing, sul naso un po' all'insù che le da un'aria da fata delle fiabe.

Gli occhi azzurro scuro sono coperti da lunghissime ciglia nere. I capelli castano chiaro le circondano il viso,cadendo all'inizio lisci e poi in mille boccoli. Chissà se sono così anche al naturale?

Non ci posso ancora credere che una ragazza mi faccia questo effetto e che addirittura mi ha lasciato zitto,senza parole.

Cazzo Jackson,ti devi riprendere!Fagli vedere chi sei! Sicuramente pensa che sei gay,cazzo!

Oh merda. No,no,no. Io non sono gay..anzi!

Si,è una bella ragazza..ma niente di piú.Nessuno può trattarmi così.Ma insomma,coma cavolo si permette questa?!

Appoggio una mano sulla sua spalla e lei si gira verso di me.

Ignoriamo il fatto che mi viene voglia di sorridere come un fottuto ebete,adesso che ho la sua attenzione.

<<Tesoro,io non sono gay. Non puoi neanche permetterti di dirmelo. Arrivi qui e credi di poter comandare tutti a bacchetta?! Hai sbagliato posto e hai sbagliato persona, piccola.Non scherzare con me,MAI.>> Sfodero il mio sorriso strappa-mutandine e la guardo.

<<Ciccio,io non ho mai detto che tu fossi gay..ho solo sentito la tua imbarazzantissima risatina,volevo solo fartelo sapere. Poi,non voglio proprio comandare nessuno. Sto nel mio,tu stai nel tuo e bona. >> Mi risponde a tono lei,per poi rigirarsi e continuare a disegnare.

Non mi aspettavo una risposta del genere. Ma chi è questa tizia?Non ho mai conosciuto ragazze come lei..Perché non sta attenta alla lezione come le altre? Perché invece di tribali non disegna cuoricini e stelline? Perché non mi sbava dietro e non flerta con me?

Decido di scoprirlo. Mi avvicino a lei e le dico<<Bene allora,non volevo tu pensassi che fossi gay. Piacere di conoscerti,sono Mark Jackson.>> Uso la voce sexy e tendo la mano verso di lei.

Lei però continua a disegnare.

Rispondi,cazzo,rispondi. Mi fai sembrare uno sfigato se non rispondi!

<<Per me non c'è comunque differenza se sei gay o etero. Comunque piacere Emily. Quanto dura 'sta lezione?>>Mi dice tutto con aria indifferente e tenendo gli occhi puntati sullo zaino.

Decido di tralasciare il fatto che per lei non faccia differenza se sono gay o no. Ma dico,mi ha visto? Dovrebbe farle molta differenza,cazzo. Sono un figo della madonna!

<<Emily,complimenti,bel nome. La lezione dura due ore..e lo so,quella prof. è veramente un gatto attaccato ai coglioni. È due anni che la sopporto. Sono l'unico a saperle tener testa...ma forse ora..siamo in due.>> Dico,sorridendole.

Lei si gira verso di me,e posa il pennarello sul banco di legno.

Mi guarda e mi dice <<Che cazzo dici? Due ore con questa?! Oddio,voglio spararmi!>>

<<Già,due ore. Io di solito dormo o disegno.Altrimenti il tempo non passa mai. Non so come facciano gli altri ad ascoltare la sua voce per due ore intere.>> Dico io sorridendo.

Solo adesso mi rendo conto di stare facendo una conversazione con una ragazza. Io,Mark Jackson, che alle ragazze dico solo cose strettamente necessarie..come ad esempio:'Piacere Mark.' 'Ti porto a casa mia.' 'Succhia di piú' 'Si..così tesoro' 'Ancora!' 'Di più!' 'Ti scopo.' .

Emily spalanca i suoi bellissimi occhi azzurri e mi chiede<<Disegni? Cosa disegni?>>

Bene.Ho attirato la sua attenzione.

Prendo il quaderno e glielo porgo,lei all'inizio mi guarda stralunata, poi lo prende e comincia a sfogliarlo.

Si sofferma su una pagina e comincia a sfiorare il disegno di un drago nero con l'indice. È il mio preferito. Mi è venuto benissimo.

<<Wow.>> Dice in un sussurro.

Il drago sembra reale,si riescano a vedere addirittura le venature,le squame, gli occhi espressivi e la fiamma di fuoco che sembra vera.

<<Ti piace?>>Domando io,sorridendo.

<<È..è bellissimo. Adesso mi sento così incapace cavolo!>> Mi risponde,alzando gli occhi dal disegno e puntandoli nei miei.

Wow,che occhi!

<<Incapace?Perché?>> Domando io,sinceramente perplesso.

<<Perché a confronto con i tuoi,i miei disegni sono delle merde!>> Mi risponde lei.

<<Dammi il tuo zaino.Fammi un po' vedere!>> Le dico io gentilmente.

Lei mi passa lo zaino e io mi metto ad analizzare tutte le sue scritte e i suoi disegni. Ci sono molte scritte contro il razzismo,contro i poliziotti e a favore degli omosessuali e della natura. I disegni sono perlopiú tribali,fatti con cura. Uno in particolare mi stupisce,è molto bello,e ogni volta che lo guardi scopri qualcosa di nuovo.

Emily è una tipa tosta.

Inutile dire di quanto io sia stupito in questo momento.

<<Questo è molto bello. È pieno di particolari. Complimenti!>>Le dico,sorridendo.

<<Grazie.È uno di quelli che mi è venuto meglio. >>Risponde lei,ricambiando il sorriso.

<<Si vede.>> Rispondo in tono neutro.

<<Già..beh..io mi sono rotta di stare qui,e se la Smitter continua a parlare giuro che muoio qui. Ci vediamo Jackson!>>

Prende il suo zaino dal mio banco,lo apre e ci mette dentro i pennarelli.

Si alza dalla sedia,si mette lo zaino in spalla e cammina tranquillamente verso la porta.

Ha attirato l'attenzione di tutta la classe.

Tutti la guardano confusi,visto che manca almeno un'ora alla fine della lezione.

La Smitter finalmente apre la bocca <<Signorina,dove crede di andare?!>>

Lei si volta verso la prof,la guarda e dice<<Vado a farmi un giro in moto,poi torno. Ciao zia!>> Si volta,apre la porta e se ne va.

Cazzo,credo di aver appena trovato il mio sosia ,versione femminile.

Tutta colpa dell'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora