Mi sveglio con un forte mal di testa, è quasi subito mi accorgo che sono legata ad un muro con delle spesse catene che bloccano i miei polsi.
Ma che cazzo?!
Cerco di tirare le catene ma invano.
Schifosissimo percy appena esco di qui ti spezzo le mani
Sbuffando mi metto in ginocchio ,pensando come scappare.
Finché sento la porta aprirsi e nemmeno il tempo di parlare che mi arriva una fetta di pane in faccia.
<ma sei cretino?!>
Urlo al tizio che sta subito per andarsene.
<no! Hey aspetta! Come faccio a mangiare se non riesco a muovere le mani?!>
Il tizio si gira , però ha la faccia coperta da una bandana, quindi per me è impossibile riconoscerlo.
Sbuffando si avvicina prendendo il pezzo di pane , ne stacca un pezzo e me lo avvicina alla bocca.
<non faresti prima a togliermi queste catene?>
Chiedo speranzosa.
< hahahaha ci hai provato tesoro , però non ti libero>
Sbuffando prendo un morso da per pezzettino di pane
Ho fame non posso farci nulla
Penso tra me e me.
Nel frattempo osservo l'uomo difronte a me, ha gli occhi grigi e i capelli neri , e di corporatura è abbastanza esile.
<hai dei bei occhi>
Dico guardandolo
Se dovrò stare qui per un po', almeno faccio un po' di amicizia.
Lui mi osserva, e si siede difronte a me.
<davvero? Diciamo che è l'unica parte del mio corpo che mi piace davvero >
Sorride imbarazzato .
Sto per parlare quando la porta si apre di scatto colpendo il muro.
<Mark ! brutto forocio di merda! Ti avevamo detto di dargli da mangiare! Non di parlarci come se fosse una tua fottutissima amica!>
Dice l'uomo che è appena entrato in stanza, prende Mark per i capelli e lo sbatte a terra per poi dargli calci ovunque , gli prende la testa e gliela sbatte più volte a terra.
Alla fine gli strappa la bandana che gli copriva metà viso e gran parte del collo.
Per poco non sussultavo, aveva una grossa cicatrice che partiva da sotto l'orecchio e passava per tutta la gola.
Questo Mark deve essere vivo per miracolo
<Hey voi! Lasciatelo stare!>
Non si nemmeno perché lo sto facendo , e che mi fa un po' pena.
<zitta Putt*na!>
Dice l'uomo è mi tira uno schiaffo in faccia Per poi andare di nuovo da Mark.
<dai Mark alzati , te lo ordino.>
Dice l'uomo ridacchiando in modo malvagio.
Però mark non riesce ad alzarsi.
<dai non essere timido, quasi tutti Sanno che hai una cotta per me!>
Dice ridendo, Non riesco a vedere chiaramente mark però sono sicura di aver visto delle lacrime.
Penso a come uscire da questa situazione, finché non mi viene un idea.
<hey tu uomo grosso! perchè non te la prendi con le persone del tuo stesso livello eh?! O forse hai paura di essere battuto da una ragazza!>
L'uomo mi si avvicina e incomincia a dire delle cose prezzanti che principalmente non mi interessavano.
<cosa?non ho capito. il tuo alito fetido mi ha distratto>
Lui si avvicina ancora di più, pronto ad insultarmi e a picchiarmi, io senza perdere tempo,tiro un po' di più le catene per poi attorcigliandola intorno al collo.
Preso alla sprovvista l'uomo cerca di liberarsi , ma invano perché stringo di più le catene.
Finché non cade a terra privo di sensi.
<Mark! Alzati e liberami! Così potremmo scappare>
Lui mi guarda dubbioso però lentamente si alza e viene a liberarmi.
<dov'è l'uscita?>
Gli domando e lui mi fa segno di stare in silenzio e di seguirlo.
Annuisco e così incominciamo a correre un grande portone.
Mark si ferma aprendo il portone, senza pensarci due volte iniziamo a correre verso il bosco.
Corriamo parecchio tanto che ci sembravano ore.
Ci fermiamo a prendere fiato.
<non so nemmeno perché sono venuto con te, se gli altri mi trovano sono morto>
Si passa una mano in faccia
<non ti troveranno, da oggi incomincerai una nuova vita, se ti stai chiedendo perché ti ho portato con me in questa fuga, e perché nessuno merita di essere trattato in quel modo dai propri "amici" , quindi da oggi incomincerai una nuova vita da zero>
Gli dico aggiustandomi i capelli.
Lui sembra molto colpito dalle mie parole .
<Non perdiamo tempo adesso, andiamo>
Gli dico è così incominciamo di nuovo a correre in questo fitto bosco.