"Sei pronta, Fra?" mi chiese Marco appoggiato contro lo stipite della mia camera da letto.
"Un attimo" risposi, finendo di legarmi le scarpe.
Alzai lo sguardo e lo vidi: aveva un paio di pantaloni neri e una camicia bianca... ai piedi le sue scarpe preferite.
Io avevo un paio di jeans e una felpa bianca con un disegno stampato sopra. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la sala, ma mentre stavo oltrepassando la porta di camera mia, Marco mi blocco' il passaggio con il braccio.
"Ma che fai?" Chiesi sorridendogli
"Mentre ti vestivi, mi e' venuta un'idea."
"Devo preoccuparmi?"
"Ma no, scema!" Sorrise. "Se ordinassimo la pizza a casa, e poi guardassimo un film sul divano? Che ne pensi? Cosi' avremmo meno fan che mi fermano per strada o vengono a disturbarci al tavolo."
Avevo voglia di uscire, ma l'importante era stare con lui, quindi lo guardai e annuii per approvare la sua idea.
Ando' in cucina e prese il cellulare che aveva lasciato sul tavolo, compose il numero della pizzeria e oridino' due pizze.
"Tra mezz' ora arrivano." Disse
"Perfetto."
"Be' in questi sei mesi cos'e' successo? Hai trovato un fidanzato, finalmente?" Chiese, sapendo che la mia risposta sarebbe stata la stessa di sempre.
"No, Marco. Non ho trovato nessuno. Sai, devo studiare per l'universita' e diciamo che trovarmi un ragazzo non e' tra le mie prioritá." Risposi.
"Ma come? Quel Matteo non e' il tuo migliore amico? Credevo fosse successo qualcosa."
"Lo sai che il mio migliore amico sei tu." Risposi
"Lo so, ma mi piace sentirtelo dire."
"Sei proprio uno scemo." Gli dissi, scuotendo la testa e guardando verso il basso per distogliere lo sgardo da lui.
Si avvicino' di un passo e mi prese il mento, facendo si che lo guardassi. Non stava piu' ridendo. Era serio. Mi guardo' negli occhi e mi disse "mi sei mancata, lo sai vero?"
"Non me l'avevi mai detto prima." Gli feci notare.
Non rispose, ma mi abbraccio' e mi strinse forte. Amavo essere abbracciata. Non so perche' ma mi dava un senso di sicurezza. Era come se nel momento in cui i due corpi si avvicinavano scattasse un qualcosa che ti faceva sentire legato all'altra persona.
Era strano pensare che se tutto questo fosse successo due anni fa, sarei andata in iperventilazione per l'emozione. Era il periodo in cui avevo una cotta per Marco, ma non l'avevo detto a nessuno, perche' non volevo che il nostro rapporto potesse rovinarsi. Superai quella fase, e mi meravigliai di me stessa per aver saputo mantenere il segreto.
Mi alzai in punta dei piedi e appoggiai la mia testa alla sua spalla. Adoravo sentire le sue braccia intorno alla mia vita. Restammo abbracciati per molto tempo, e avremmo potuto restare avvinghiati l'uno all'altra ancora se non avessero suonato al campanello.
Mi liberai dall'abbraccio e corsi ad aprire la porta. Era il fattorino della pizzeria. Presi la pizza e andai a posarla sul tavolo. Quando mi girai per andare a pagare il ragazzo, vidi che la porta era chiusa. Se n'era occupato Marco.
"Ma dai, dovevo pagare io." Gli dissi
"Mi stai ospitando, e' il minimo che possa fare. E poi ti avevo detto che avrei offerto io." Mi rispose, sorridendo.
Ci sedemmo e mangiammo la pizza mentre mi raccontava dei suoi progetti per il nuovo disco.
Finimmo di mangiare, sparecchiammo e poi Marco ando' verso i miei dvd per selezionare un film da guardare.
Si giro' verso di me e mi disse "Fra, li ho gia' visti tutti. Andiamo al cinema!" Non ebbi nemmeno il tempo di poter abbiettare che mi ritrovai fuori da casa mia.
Si gelava la' fuori ma non dissi niente.
Prima di accendere il motore Marco prese una felpa dal baule dell'auto e se l'infilo'. Sali' in macchina, inseri' la chiave, accese la radio e parti' diretto al cinema.
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||DOVE SI VOLA||
FanfictionFrancesca e Marco sono due ragazzi che sono migliori amici. Lei frequenta l'universita', lui fa il cantante. Tra i due c'e' attrazzione. Provano sentimenti molto forti l'uno nei confronti dell'altra, ma non riescono ad ammetterlo a se stessi.