[dove si vola]

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Eravamo amici da sempre, io e Marco.

Nonostante avesse intrapreso la sua carriera da cantante, e per questo dovesse viaggiare molto, non abbiamo mai smesso di sentirci.

La mattina di solito era in sala per registare il suo nuovo disco, e il pomeriggio girava tra Italia e Spagna per dei meet & greet con i fans, quindi ci sentivamo solo di sera.

Erano le due di notte, e stavo aspettando un suo messaggio, ma dato che non mi aveva ancora scritto, decisi di bloccare la connessione dati sul cellulare e di andare a dormire.

Infilai le cuffiette nelle orecchie, selezionai "dove si vola" e premetti "play".

Mi addormentai sentendolo cantare. Come ogni notte.

Ebbene si, nonostante fosse il mio migliore amico era anche il mio cantante preferito.

La mattina dopo rimettei la connessione dati nel telefono e tra le notifiche apparve un messaggio di Marco: scusa l'ora Fra. Avevo un concerto. Domani torno in citta' okay? Cosi' facciamo un giro come ai vecchi tempi.

Sul mio volto spunto' un sorriso enorme e pieno di felicita'. Ero contentissima del fatto che Marco sarebbe tornato. Non lo vedevo da quasi sei mesi, e mi mancava sentire la sua presenza.

Risposi al messaggio: okay. Ti aspetto a casa. Non vedo l'ora.

Andai a preparare la camera, perche' per il tempo che avrebbe passato in citta' sarebbe rimasto a dormire a casa mia.

Presi delle lenzuola pulite e feci il letto; passai l'aspirapolvere sul pavimento e liberai un po' di spazio nell'armadio.

Il telefono squillo'. Infilai una mano in tasca ed estrassi il telefono. Era Marco: tra due ora sono li.

Benissimo. Avevo ancora due ore per finire di preparare tutto.

Mi feci una doccia e mi vestii con un paio di skinny jeans con sopra una t-shirt nera con la scritta "you complete me" e infilai le converse nere.

Mancava un'ora.

Mi buttai sul divano e accesi la televisione cercando un programma che mi interessasse.

C'era pretty little liars su italia uno. Buttai il telecomando sul tavolino di fianco al divano e mi rilassai guardando la tv.

Il campanello di casa suono' e senza nemmeno accorgermene mi ritrovai ad aprire la porta.

Marco aveva un paio di jeans e la sua maglietta con scritto "senti il sound". Aveva i capelli pettinati perfettamente, e si era pure fatto la barba.

Eh gia'. Avevo un migliore amico proprio bello.

"Hei" lo salutai.

"Be' che succede? Non mi abbracci neanche?" Mi domando'.

Gli gettai le braccia al collo e gli sussurrai all' orecchio: "mi sei mancato" e mi strinse ancora piu' forte. Mi era mancato il suo profumo, mi erano mancate le sue braccia che mi stringevano e mi facevano sentire bene.

Mollo' la presa e mi disse: " Mi fai entrare o no?"

"Certo, certo." Lo aiutai a portare le valigie in camera e gli lasciai un po' di tempo per sistemarsi.

Tornai sul divano e iniziai a messaggiare con Caroline, la mia migliore amica:

"E' arrivato."

"Oh mio dio Fra, sono felicissima per te (:"

"Anche io."

Sentii un rumore di passi avicinarsi e riposi il cellulare in tasca.

"Grazie di ospitarmi" disse Marco, con un sorriso.

"Ma figurati, sei sempre il benvenuto qui." Risposi.

"Grazie" disse.

Ci fu un momento di silenzio durante il quale continuammo a guardarci negli occhi e a sorridere. Avevo sempre invidiato il suo sorriso a causa dei suoi denti perfetti. Io avevo l'apparecchio... e lo odiavo.

"Be' allora sta sera andiamo fuori a cena. Offro io!" Esclamo' tutto felice.

Guardai l'orologio: erano le sette e mezza.

"Okay. Allora vado a cambiarmi. Ti avviso, ci mettero' molto." E scomparvi in camera mia pensando a cosa indossare.

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