Il giorno dopo

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Erano le 10 di domenica mattina, Marina si era svegliata con il mascara sbavato e un pacchetto di fazzoletti usati sul letto.
E per quanto avesse sperato che fosse stato tutto un sogno, si rese conto che non lo era.
Era rimasta nel letto per mezz'ora a pensare fissando il soffitto, poi aveva acceso Instagram.
Subito nella home comparse una foto di Jacopo e Marina notò nei commenti dei messaggi di Giulia e di una sua amica, che seguiva Giulia ovunque andasse e cercava di imitarla in ogni modo.
I commenti non nascondevano l'interesse che loro avevano nei suoi confronti, erano messaggi dove veniva esaltato l'aspetto di Jacopo in tutti i modi, Giulia aveva anche scritto "sei mio" , come se non fossero bastate le frecciatine che aveva tirato a Marina la sera prima.
La poveretta dopo aver letto tutte quelle cose stava per impazzire e spegnere il telefono, anche se forse avrebbe preferito bruciarlo, o bruciarsi...
Ma poi si imbattè in un commento...Jacopo aveva scritto:" sono proprio pieno di ammiratrici" e scorrendo verso il basso Marina aveva notato una risposta a quel commento, fatta da Luca, il quale aveva scritto con
convinzione :" no Jacopo non sei pieno di ammiratrici, sei solo pieno di troie".
Luca era sempre stato un ragazzo senza peli sulla lingua, aveva sempre detto esplicitamente tutto quello che gli passava per la testa, e a Marina questo lato di lui piaceva, perché per quelle poche volte che faceva dei complimenti li pensava davvero. Infatti in seconda media lui le aveva detto che non gli piacevano i pantaloni a zampa, diceva che rendevano le persone tozze e somiglianti a delle giraffe, e allora Marina aveva smesso di indossarli.
Quel commento le aveva fatto tornare il sorriso, si era resa conto che non a tutti i maschi piace quel tipo di ragazze e che i ragazzi seri esistevano ancora.
Fu così che dimenticò Jacopo.

Il giorno dopo era lunedì, Marina era andata a scuola come se nulla fosse successo ed era riuscita ad ignorare Jacopo per tutto il giorno, anche se lui aveva provato più volte a parlarle.
Aveva parlato tutta la mattina con Luca, e in lei era nata  una sorta di ammirazione per lui dopo le parole del giorno prima.
Mentre Marina e Luca parlavano, o meglio ridevano, tutto il resto della classe li guardava, erano tutti convinti che fra loro ci fosse qualcosa, per loro guardarli era come guardare un telefilm.
Luca la prendeva in giro scherzosamente e lei si offendeva sempre, così faceva l'arrabbiata e smetteva di parlargli in modo da far scusare immediatamente Luca, che poi doveva spiegarle accuratamente che stava scherzando e che non pensava veramente quello che aveva detto.
All'uscita da scuola Marina era andata a mangiare con la sua amica Beatrice ed era iniziata una discussione su quello che era successo con Jacopo
"Certo che non ci posso credere, io mi fido troppo delle persone "
"Stai tranquilla, d'ora in poi smetterò di parlarci anche io... dopo quello che ti ha fatto passare"
"Ma no, non è colpa sua, è colpa mia, non posso pretendere di piacere a qualcuno"
"Boh..."
"Cosa intendi per boh?"
Ci fu un lungo silenzio, la Bea stava cercando le parole per spiegarle quello che voleva dirle ormai da tempo.
"Ecco... diciamo che io non ho mai pensato che Jacopo fosse quello giusto per te"
"In che senso? E tutti quei messaggi dolci che mi ha scritto? E poi io e lui abbiamo il carattere molto simile, ci completiamo... il problema sono io che sono impossibile da amare"
"Se per messaggi dolci intendi : <<che bel culo che hai>> beh allora hai ragione, ma mi sono rotta di sentirti dare la colpa di tutto a te stessa, lui non ti ama e non ti ha mai amata, ma è un problema suo, semplicemente perché non ha la maturità per avere una storia seria, e poi non dire cazzate, qualcuno innamorato di te c'è"
"Io non credo dato che non ho mai avuto un ragazzo in tutta la mia vita"
"Non hai mai avuto un ragazzo semplicemente perché racconti di Jacopo alla persona che dovrebbe essere il tuo ragazzo"
"E chi dovrebbe essere il mio ragazzo scusa?"

Beatrice aveva alzato un sopracciglio...era ovvio dove voleva andare a parare

"No no no no"
"Sì..."
"Luca? no, ti prego, anche tu con questa storia, io a lui non piaccio"
"Sì certo se a lui tu non piaci io mi chiamo Paolo"
"Fai la seria per favore"
"Ok scusa, ma io sono seria, e non sono stupida, si vede da come si preoccupa per te, lo sai com'è fatto... è apatico, non parla mai con nessuno e non sorride mai, fa tutte queste cose solo con te."
"Lo fa per prendermi in giro, mi odia in realtà..."
"Non prendermi in giro, chi ti ha consolata quando piangevi per inglese? Chi ti ha ricostruito la tua penna preferita dopo che si era rotta? Chi cerca sempre di farti ridere?"
"Ma sono cose stupide"
"Che per lui vogliono dire molto..."
"Senti sono sicura non mi ami, e poi perché dovrebbe?"
"Vedi che ti interessa..."
"Non mi interessa affatto era una curiosità. E lui non mi ama, questo è un dato di fatto"

La conversazione stava prendendo una brutta piega, quando  Marina notó alla sua destra una figura familiare,
era Luca,
entrambe le ragazze sobbalzarono.

"Hey ciaaooo tuu come va?" Aveva chiesto Marina toccando la spalla di Luca.
Lui non aveva risposto e l'aveva guardata male, dopodiché aveva ripreso a giocare col telefono.
Anche la Bea aveva provato a chiamarlo ma lui non si era mosso di un centimetro.
Luca si comportava in maniera stranissima, come se non avesse mai visto né Beatrice né Marina, come se avesse picchiato la testa e si fosse dimenticato tutto, o forse aveva sentito Marina parlare e se l'era presa.
Fatto sta che senza dire nulla se ne era andato via, senza nemmeno salutare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 05, 2019 ⏰

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