Mike's P.O.V.
Ieri sera Ashely mi ha perdonato, sono felice. Finalmente ho riconquistato la sua fiducia e ne sono molto contento.- Ashley saliamo in macchina dai e parliamo di quello che è successo ieri.
- Ally cosa vuoi che ti dica. Posso solo dirti che finalmente mi sento di nuovo bene. Aver chiarito questa situazione mi ha tolto un peso da dosso. C'è stato un momento in cui ho pensato che la nostra amicizia fosse finita per sempre
- e invece fortunatamente tutto si è aggiustato
- Si e sono stracontenta per questo
- Ashely siamo arrivate e guarda li chi c'è...
- Mike !
- ehi Ashely
- ciao Mike come stai?
- ora che abbiamo chiarito molto meglio
- lo stesso anche per me
- senti stasera ti va di vederci? Ci beviamo una birretta e parliamo un po'
- non ho mai bevuto una birra...
- fai sul serio?
- Lo so può sembrare strano, ma è proprio così
- Allora hai un motivo in più per dirmi di sì. Allora che dici?
- vabene, ci sto
- Allora a staseraSe devo dire la verità questa volta non ho invitato Ashley ad uscire per la scommessa, ma semplicemente perché mi andava. Voglio conoscerla meglio. Non so perché ma quando sto con lei sono felice. Sembra quasi che io abbia bisogno di lei per essere felice.
Ashely's P.O.V.
Quasi non ci credo di aver chiarito con Mike. Pensavo che ormai il nostro rapporto fosse irrecuperabile. E invece mi sbagliavo. Tra l' altro mi ha anche invitato ad uscire questa sera, quasi non ci credo. Certo abbiamo già avuto un appuntamento, ma fu brevissimo perché mi chiamò mio fratello per dirmi che i miei volevano uscire tutti insieme per una pizza. Ricordo tornai subito a casa. Ho sempre desiderato di andare a mangiare una pizza con i miei e con mio fratello,tutti insieme, come una vera famiglia. Ma questo non è mai successo. Proprio nel mio primo appuntamento invece i miei hanno questa brillante idea. Mentre tornavo a casa ero contenta per uscire con i miei ma anche triste perché avrei voluto stare un altro po con Mike. Però mio fratello mi aveva chiamata urgentemente, non potevo non tornare a casa. Inoltre quando tornai i miei dissero che non potevamo più uscire perché si erano dimenticati che avevano delle cose di lavoro da fare. Incredibile. L'unica cosa che mi sollevava un po' dall essermene andata da Mike era proprio il pensiero di andare a mangiare tutti insieme per la prima volta. Quando Noah mi disse della pizza mi sono sentita un po' come quando ad una bambina regali lo zucchero filato. Contenta che la mamma L'abbia accontentata dopo tanti desideri sperando di ottenerlo.
Quando seppi che ero tornata per nulla, ero arrabbiata. I miei genitori erano riusciti a rovinarmi la giornata anche quella volta. Non solo mi avevano illuso, ma mi avevano anche fatto andare via dal mio primo appuntamento . Però questa volta sarà diverso. Questa volta penserò solo a Mike. Spero che andrà meglio del primo appuntamento.7:15 a.m.
- Ally sono Ashely
- ciao Ashely dimmi
- mi sento davvero agitata perché tra un quarto d ora devo vedermi con Mike
- Ashely tu speri di uscire con lui fin da piccola e adesso che ne hai L'occasione sei agitata?
- Si, ed è comprensibile che lo sia
- e perché dovresti essere in ansia, sentiamo
- perché lui è bello, gentile, dolce, figo.
Io invece non sono bella, sono goffa e sfigata.
- Ashley non devi dire così. Tu sei bellissima, intelligente più di chiunque altro, si vede anche dal tuo rendimento scolastico. Sei sensibile e generosa. Chiunque vorrebbe vicino una persona come te, e io ho L' onore di averti come migliore amica.
- Ally sapevo che tu mi avresti consolata. Mi fai sentire sempre meglio quando sono giù, grazie di cuore
- di nulla , però adesso credo sia arrivata L ora di attaccare e di andare da Mike, sei un po' in ritardo...
- hai ragione Ally, ora vado, ti chiamo stasera è ti racconto tutto
- vabene, ci sentiamo7:35 a.m.
- ehi Mike scusami se ho fatto tardi
- ma che ritardo, sei in perfetto orario. Ci facciamo un giro?
- volentieri.
- se non mi sbaglio L ultima volta stavamo raccontando un po' di noi. Ti va di riprendere da lì ?
- certo , ma inizia tu a parlare. Per esempio mi dicesti di vivere in una casa famiglia. Ma se non ne vuoi parlare tranquillo
- non preoccuparti. Comunque si, vivo in una casa famiglia. Mio padre è morto quando ero veramente molto piccolo. Fece un incidente stradale. Non ricordo molto di mio padre. L unico ricordo che ho è quando una volta per Natale
Mi regaló una macchina telecomandata. Ero contentissimo in quel momento. Di mia madre invece non ho ricordi. Mi hanno sempre detto che è fuori per lavoro, ma io sono convinto che mi ha abbandonato. Questo c'è da sapere su di me
- non mi sarei mai immaginato una cosa del genere prima di conoscerti. Sai tu sei visto da tutti come il ragazzo più popolare che ha una vita perfetta e invece hai dovuto soffrire molto...
- eh già, come puoi vedere non ho una vita perfetta come tutti credono.
- posso farti una domanda ?
- ma se vivi in una casa famiglia. La casa dove mi portasti L altra volta di chi è?
- quella era la casa dove vivevo prima quando mio padre era ancora vivo. Sai quando devo invitare qualcuno a casa lo porto sempre lì e mai nella casa famiglia dove vivo adesso. Sai sei l unica persona che sa che vivo in una casa famiglia. I miei amici sanno che vivo con i miei nonni. Non ho mai detto a nessuno questa cosa perché ho paura di fare pena alla gente. Così anche quando dovevo invitare qualcuno a casa, lo portavo nella casa di mio padre dicendo che adesso i miei nonni non erano in casa. Inoltre ho sempre cercato di non invitare nessuno a casa per paura che qualcuno si sarebbe potuto insospettire vedendo che i miei nonni non c'erano mai. Però adesso raccontami ti qualcosa di te. Che rapporto hai con la tua famiglia ?
- io con la mia famiglia non ho un bellissimo rapporto. L unico che mi capisce un po' di più è mio fratello Noah. Quando ero piccola i miei genitori erano tutta la giornata fuori per lavorare, così Noah mi faceva da papà, da mamma e da fratello maggiore. Mi aiutava con i compiti, mi preparava il pranzo e la cena quasi tutti i giorni e mi consolava quando i mei non c' erano. Alcune sera lo vedo sul divano a piangere da solo. Sapevo che anche lui sentiva la mancanza dei nostri genitori ma davanti a me non ha mai versato una lacrima, mai. Si è sempre fatto forza da solo per non farmi sentire L assenza dei miei. I miei genitori ancora oggi non sono mai a casa. Li vedo solo la mattina prima di andare a scuola e la sera prima di andare a dormire. Quei pochi minuti al giorno che li vedo faccio finta di non vederli. Non perché non li voglia bene, ma perché vederli per così poco sapendo che poi non li rivedrò tutto il giorno mi fa sentire ancora di più la loro mancanza. Quando ero piccola ho sempre sognato che i miei mi notassero, per questo incominciai a praticare moltissimi sport: danza classica, ginnastica artistica, pallavolo, nuoto, però i miei non sono mai venuti a vedermi ad una gara o ad un saggio. Sugli spalti c'era sempre solo Noah. Ancora sento la mancanza dei miei e ancora non ho superato tutte le ferite che mi hanno causato ma se in questi anni sono riuscita a sentirmi meno sola, è solo grazie a mio fratello. Come puoi vedere anche io non ho una vita perfetta...
- anche io non avrei mai immaginato una cosa del genere da te...
Mike's P.O.V.
Io e Ashely siamo più simili di quanto credevo. Con lei mi sento libero di raccontare anche la mia situazione familiare. È stata L unica a cui ho detto della casa famiglia perché sapevo che di lei poteva fidarmi, ma non immaginavo che anche lei avevo un rapporto non tanto semplice con i suoi genitori. Ashely quando racconta della sua famiglia è triste. Nei suoi occhi riesco a vedere quella malinconia e tenerezza di una bambina che per tutto L infanzia è dovuta crescere senza il supporto dei genitori. In questo siamo identici. Con quello sguardo triste d angosciato ma allo stesso tempo dolce,Ashely è bellissima- Ashely chiudi gli occhi
- vabene mi fido di teQuando Ashely ha chiuso gli occhi L ho baciata. Mi è venuto spontaneo farlo e non me ne pento. Adesso ci stiamo ancora baciando. Sento le sue labbra morbide come la seta e tanto fragili. Sto provando un emozione che non ho mai provato baciando nessun altra. Penso di considerare Ashley più che una semplice amica... penso di amarla, e adesso non mi importa della scommessa, voglio solo continuare a baciarla e stare con lei, perché questo mi rende felice.
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Prometti di amarmi
Novela JuvenilAshley è una ragazza di 17 anni che frequenta la Standford High School. È la tipica ragazza tutto studio e regole. La sua migliore amica è Ally,completamente diversa da Ashley. A lei piace andare alle feste ed ubriacarsi. Ashley non ha un bel rappor...