Il Triskelion è un ammasso di rovine fumanti e cadaveri celati dietro i detriti. La colonna di fumo grigio è così alta che Natasha si chiede fino a quale distanza si potrà notare il disastro che si è scatenato.
La ferita al braccio brucia in modo fastidioso, ma è il trauma cranico ciò che realmente la preoccupa. Si muove barcollando, la gola riarsa, e zoppica verso la città. Da quando ha ripreso i sensi sulle sponde del Potomac, Natasha ha capito che le mancano pezzi degli eventi. Per quanto si sforzi non riesce a ricordare cosa sia accaduto dopo che lei e il Soldato sono finiti nelle acque del fiume.
Si impone di mettere un piede davanti all'altro, cercando di normalizzare il respiro. Ha bisogno di un telefono, di chiamare Stark, di urlare.
Dove sono gli Avengers?
Non ha idea di che fine abbiano fatto i suoi amici, di Freya, di Steve, di Fury... Quella giornata è stata un disastro, un disastro epocale. Lo SHIELD è caduto, l'HYDRA ha vinto e il miglior progetto per difendere il mondo dagli alieni è un cumulo di metallo fumante.
Del sangue le scivola negli occhi e Natasha trova a fatica la forza per toglierlo. Poi strizza gli occhi, la testa che sembra essere stata sbattuta più volte contro un muro, e quando vede un pompiere correrle incontro nemmeno si chiede se sia un amico o un nemico.
Si accascia tra le sue braccia, come una di quelle damigelle in pericolo che Pepper adora nei film, e a stento riesce a comprendere le parole che le vengono rivolte.
"Feriti. Aiutateli..." riesce a mormorare tra un respiro e l'altro.
È la prima volta in tanti anni che si sente così vulnerabile, debole e fragile. Non le piace. È una sensazione orribile che le riporta alla mente ricordi di un tempo perduto, di una terra di ghiaccio, neve e morte.
Sotto la giacca sente distintamente i contorni del quaderno rosso che ha strappato dalle grinfie di Pierce. Non sa spiegarsi il motivo per cui l'ha fatto, ma ora quelle informazioni sono in suo possesso e spera che possano rivelarsi utili per sradicare la minaccia dell'HYDRA una volta per tutte.
Il pompiere, un ragazzo carino, la lascia alle mani di alcuni paramedici, ma Natasha ruba alcuni farmaci dall'ambulanza e, lenta, cammina fino a uno dei tanti mezzi di soccorso accorsi sul posto. Nessuno fa caso a lei quando avvia il motore di un auto della polizia e gira il mezzo in direzione della città.
Ha già superato la lunga fila del convoglio dei soccorsi quando nota un uomo vestito di nero immergersi nella bassa sterpaglia di un prato incolto.
Il Soldato d'Inverno.
Bucky Burnes, l'amico di Steve.
Natasha scuote la testa, turbata, e per poco non rischia di finire fuori strada. Ha quasi l'impressione che la cicatrice sul fianco torni a fare male, come il giorno in cui il Soldato l'ha colpita.
La Vedova Nera preme il piede sull'acceleratore e conta i secondi che l'allontanano sempre più dal Triskelion.
Note: Ed eccoci qui! Per chi ancora segue le vicende di Freya e le avventure degli Avengers: bentornati! Per i nuovi arrivati, essendo questo uno spin-off, consiglio di leggere le storie che lo precedono ma farò il possibile per renderlo apprezzabile anche per chi non conosce i precedenti!
Come avete capito si tratta di una WinterWidow: un mix tra fumetto e MCU, ma d'interpretazione molto, molto, libera.
Vi avverto fin da ora che non conosco i tempi di aggiornamento. Sono mesi che la mia voglia di sedermi davanti al pc e scrivere è pari a zero, purtroppo. (Motivo per cui ho rimandato la pubblicazione di Neve Scarlatta)
Le idee ci sono e sono ben chiare, ma al momento non ho proprio voglia di fare nulla in generale, sigh! Mi limito a leggere fanfiction nel fandom inglese di Miraculous come non ci fosse un domani, e dato come prosegue la stagione tre: siano benedette le fanfiction! ù.ù
Per concludere: iniziamo con un prologo tranquillo, con fatti che non si discostano poi tanto dal film! <3
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Neve scarlatta
FanfictionLo SHIELD è caduto. In seguito agli eventi accaduti al Triskelion, Natasha Romanoff è in fuga, il mondo nel caos. L'arrivo di un'inaspettata telefonata di Nick Fury che la invita a raggiungerlo in Europa, la costringere a venire a patti con un pass...