Namastè [ONE-SHOT]

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Questa non è una mia traduzione, ma una one-shot in italiano che ho letto su EFP. Mi è piaciuta e volevo aggiungerla alla raccolta.
Autore: PePiPa
Os originale: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3717133&i=1
Trama: Una lezione di Yoga che invece di calmare, agita gli animi.

Comunque, la cosa più fastidiosa dell'istruttrice era che non si staccava un attimo da Theo.
Da quando Liam si era accorto di trovarlo effettivamente attraente, il mondo sembrava essersi messo d'accordo contro di lui: aveva cominciato a notare come le cameriere indugiavano sempre un po' al loro tavolo per parlare con Theo, come anche molti ragazzi lo squadravano dalla testa ai piedi. Theo era bello, e tutti lo sapevano, solo Liam ci aveva messo mesi a capirlo.

Namasté

Che idea di merda.

No, davvero, l'idea di sua madre di andare a fare Yoga – come esercizio per liberare la mente, evitare la rabbia ecc ecc, insomma quelle cavolate buddiste – era stata un'idea che dire pessima era un eufemismo.

Dovevano andare Liam e lei, solo che poi da brava vigliacca si era tirata indietro con una scusa blanda come "ho lavorato tredici ore, che dici, non me lo merito un po' di riposo?"; Theo poi aveva scelto proprio quel momento per uscire dal bagno con i capelli ancora bagnati della doccia e solo i pantaloni addosso.

Sua madre non appena lo aveva visto si era subito rallegrata. "Ma certo!Theo, accompagna Liam alla lezione di Yoga di oggi, vi divertirete molto."

A quanto pareva a Theo l'idea di fare Yoga non dispiaceva, visto gli incubi che ogni tanto tornavo a tormentarlo e forse liberare un po' la mente poteva aiutare. Liam... Beh, Liam avrebbe davvero fatto polemica se non fosse che Theo era lì mezzo nudo e già far uscire un pensiero coerente era difficile, figuriamoci articolare un discorso di senso compiuto.

E quindi eccoli lì, a fare Yoga.

E avrebbe potuto essere davvero divertente se non fosse che l'istruttrice era estremamente fastidiosa: lo rimbeccava ogni cinque minuti – la gamba più su, respira dal naso non dalla bocca, il braccio destro non quello sinistro. Insomma, a tutti accadeva di confondere destra e sinistra, mica tutti erano perfetti no? Non era come se a Twister chiunque non dovesse pensarci sempre un pochino prima di capire qual era il piede sinistro e quale il destro.

Comunque, la cosa più fastidiosa dell'istruttrice era che non si staccava un attimo da Theo.

Da quando Liam si era accorto di trovarlo effettivamente attraente, il mondo sembrava essersi messo d'accordo contro di lui: aveva cominciato a notare come le cameriere indugiavano sempre un po' al loro tavolo per parlare con Theo, come anche molti ragazzi lo squadravano dalla testa ai piedi. Theo era bello, e tutti lo sapevano, solo Liam ci aveva messo mesi a capirlo.

E forse sarebbe stato meglio non farlo, perché gli sarebbero venuti i capelli bianchi dallo stress. Soprattutto quando l'istruttrice Hannah – con la doppia h – lo toccava un po' ovunque per fargli fare meglio una o più posizioni.

No, meglio non pensarla quella parola, perché già non azzannarla era difficile, se poi arrivavano certi pensieri, non si sa mai cosa sarebbe successo di grave. Per esempio il prendere Theo e trascinarlo fuori da lì.

Va a fare Yoga, Liam, dicevano.

Fa bene al corpo e allo spirito, dicevano.

Solo che lo spirito di Liam era uno spirito permaloso, aggressivo e rabbioso, fargli del bene non era proprio il massimo.

"Espirate, inspirate," stava dicendo, intanto, Banannah, come Liam l'aveva soprannominata. "Così, bravi. E di nuovo inspirate, espirate."

Nel dirlo mise la mano sul petto di Theo, che aveva il tappetino proprio di fronte a quello di Liam – perché secondo Banannah Theo era un talento naturale e così Liam poteva seguirlo meglio nei movimenti – si abbassava e si rialzava, fasciato da un'attillata maglietta rossa, e la lasciò anche scivolare un pochino.

Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora