Futhark

Capitolo 1: Tutto è come prima?

L'accademia di Silverleaf era una della più rinomate scuole magiche del paese, in genere ospitava solo i membri di antiche e prestigiose famiglie nobili. Aron era un ragazzo alto, non troppo robusto, dai capelli corvini e occhi verdi. Molti che lo vedevano per la prima volta potrebbero pensare che sia ancora un bambino, dati i lineamenti molto infantili del suo volto. Lui ebbe l'onore di studiare in quel luogo strabiliante per molto tempo, essendo il rampollo della famiglia Kersey. Ormai erano passati due anni da quando il giovane all'età di 16 anni si allontanò dalla sua casa e da suo padre per imparare le nobili arti magiche, esattamente come ci si sarebbe aspettato da uno del suo stesso rango. All'accademia era ritenuto praticamente impossibile imparare qualcosa decentemente in un solo anno e quindi da secoli avevo adottato un calendario composto da due anni di puro studio e pratica, separati poi da quattro mesi in cui si poteva fare ritorno dalle proprie famiglie. Si poteva essere ammessi soltanto se si possedevano tre requisiti minimi. Il primo era di aver compiuto almeno 16 anni, non era difficile immaginarsi il perché, molte cose apprese potevano essere controproducenti se usate da degli individui poco maturi. Il secondo è di potersi permettere la quota di iscrizione, essendo Silverleaf una scuola che nel corso dei secoli ha addestrato grandi eroi, è ovvio pensare che per potervici entrare bisogna pagare una cifra abbastanza cara, per questo in genere solo i nobili di alto rango sono ammessi, tuttavia non è da escludere che qualche plebeo che magari ha fatto fortuna, riesca ad iscriversi. Il terzo e più banale è invece quello di possedere un minimo talento magico.

Aron era impaziente di far vedere a suo padre e ai servi tutto quello che aveva imparato, avrebbe perfino mostrato i suoi poteri a sua madre, con la quale non aveva mai avuto un ottimo rapporto. Oramai mancavano poche ore alla fine dell'anno scolastico e sia gli studenti che i professori, inservienti e lavoratori all'interno dell'accademia si erano tutti dati appuntamento nella sala grande, una sala immensa che sarebbe sicuramente riuscita ad accogliere un intero esercito. Tutti gli insegnanti ad uno ad uno fecero dei discorsi per chiudere l'anno, erano abbastanza noiosi e sapevano molto di cose già sentite, quindi non fu una sorpresa che Aron rimanesse distratto per tutto il tempo.

Quando finirono tutti di parlare, la scuola venne dichiarata ufficialmente conclusa ed Aron corse subito a prendere i suoi bagagli che aveva preparato già la sera prima e si diresse davanti ai cancelli dell'accademia dove c'era una distesa immensa di carrozze pronte a trasportare i vari nobili alle loro case e fu lì, che dopo tanto tempo, Aron rivide una persona a lui cara.

- SEBASTIAN! -

- Oh, salve signorino, come sono andati questi due anni? -

Sebastian era un uomo abbastanza avanti con l'età dai capelli e barba ingrigita, che era tuttavia molto energico ed a volte si comportava come se avesse la metà degli anni. Lui era il capo della servitù al servizio dei Kersey ed era considerato da Aron come una sorta di zio. Il ragazzo dopo essersi riconciliato con Sebastian, gli diede i suoi bagagli che subito caricò sul retro della carrozza che notò solo in seguito non avere dei cavalli.

Aron stava per salire anche lui, però si fermò quando sentì in lontananza qualcuno che urlava dal dolore. Si avvicinò alla fonte del rumore e vide un ragazzo più o meno della sua stessa età che veniva bullizzato da altri due ragazzi suoi coetanei.

- Come osi mostrare la tua lurida faccia anche oggi!? -

- Avanti digliene quattro Lynd! -

- Hei! Voi due lasciatelo stare! -

- Uh? E tu chi saresti? -

- Io mi chiamo Aron Kersey e vorrei che la smetteste di fare del male a questo ragazzo! -

- A si? Beh io sono Lynd Marsh, non era mia intenzione maltrattare questo plebeo, ma gli stavo solo spiegando che questo luogo non è stato istituito per i plebei, ma solo per i nobili. Ad ogni modo ora ce ne andiamo. Arrivederci. -