Funerale

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A New Orleans albeggiava,Tom e Rebekha iniziano a parlare.

Thomas:"Hai fatto bene il tuo dovere giovane Rebekha benvenuta nel club"

Rebekha:"la ringrazio mio signore"

Thomas:"no perfavore chiamami Tom..e fallo davanti a tutti. Ho un piano da rispettare e un singolo errore potrebbe buttare all'aria ogni mia fatica."

Rebekha:"quale piano..Tom?"

Thomas:"uccidere Madison Hope."

Intanto a Los Angeles Madison si sveglia. Pensava ai mesi passati,iniziava a credere che fosse tutto finito, ma mai poteva pensare cosa fosse successo ai suoi genitori e soprattutto a sua sorella. Si era congedata dal distretto di polizia, non era sicuro stare in giro. Scruta il cielo nel piovasco del mattino, pensando a cosa ne sarebbe stato di lei. Si pentiva di aver accetto il caso Lost, come sarebbe stata la sua vita senza averlo incontrato? Bella domanda. Magari avrebbe avuto un'altra promozione, un ragazzo, altre avventure. A un certo punto un tuono rompe il silenzio e subito dopo il telefono squilla.

Madison:"Chi sarà mai a quest'ora?.. Oh cielo è Rebekha! Pronto?"

Rebekha piangendo:"Madison è successa una cosa brutta."

Madison:"cosa? Non farmi preoccupare..mamma e papà stanno bene?"

Rebekha le spiegò tutto. Un pazzo entrò in casa trucidando i genitori delle 2 ragazze. Questa era la versione di Rebekha, ovviamente omise il fatto di essere stata impossessata. Madison scoppia a piangere attirando l'attenzione dei suoi ormai coinquilini Joora,Ty,Jessica e Petrov. Capì chi era l'artefice e prenota il primo volo per la Louisiana. Nessun genitore dovrebbe assistere alla morte di un figlio, ma anche se è più comune, nessun figlio vorrebbe sopravvivere ai genitori. Madison stava male e anche se si tentava di rincuorarla non un sorriso ne usciva fuori. Addirittura l'apatico padre Ty tentava di farla sorridere facendo il giocoliere con delle croci ma era inutile. Solo una cosa cambiava sull' espressione di Madison.. I suoi occhi. Ogni istante che passava diventavano sempre più carichi di odio. Non serviva intrappolare l' Hicthyos, lo voleva morto. Ma sapeva che non poteva essere ucciso.

Arriva a New Orleans e,ad attenderla all'aeroporto, c'era Rebekha che corse verso la sorella e in lacrime l'abbracciò forte.

Rebekha:"finalmente sei qui!"

Madison:"non me ne andrò facilmente tranquilla."

In auto c'era un silenzio tombale. Nessuno osava parlare. Le due sorelle ne si vedevano e ne si sentivano da tanto ma nessuna chiedeva come andasse. Dopo 2 ore d'auto arrivarono a casa di Madison. Tutti i parenti davano le condoglianze ma Madison non rispose a nessuna di queste. Vide il corpo dei genitori per un'ultima volta. Era una scena orribile. Arrivati in chiesa inizia il funerale. Madison guarda fisso in avanti quasi non segue la cerimonia.

Parroco:"chiediamo alla figlia Madison se vuole fare un discorso per le anime dei suoi cari."

Madison si alzò e iniziò a parlare. Diceva cose senza senso e a ogni virgola piangeva. Tenne sempre la testa bassa e poi l'alzo per togliersi i capelli dagli occhi. In quel momento vide la folla e in fondo alla sala c'era l'ultima persona che avrebbe dovuto e voluto vedere...

La dolce faccia della morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora