35. Completamente senza senso

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Quando in una strada solitaria l'auto si arresta spontaneamente il conducente, che non è un buon meccanico, si sente perduto e darebbe qualsiasi cosa per sapere cos'è l'automobile dal punto di vista meccanico. In questo caso la perdizione è minima (...). Ma, a volte, resta in panne la nostra vita intera, perché tutte le convinzioni fondamentali sono diventate problematiche (...). L'uomo, allora, riscopre, sotto quel sistema di opinioni, il caos primigenio con cui è stata fatta la sostanza più autentica della nostra vita. Incomincia a sentirsi assolutamente naufrago; di qui l'assoluta necessità di salvarsi, di costruire un essere più sicuro. Allora si ritorna alla filosofia.
Ma dato che non stiamo facendo nessuna cazzo di lezione di filosofia ed io non sono di certo Ortega y Gasset, possiamo anche passare alla storia.

...
I love the light in yours eyes and the dark in your heart
Già, amo la luce dei tuoi occhi e l'oscuro del tuo cuore
sai, potresti ingannare pure il diavolo con quel bellissimo viso che ti ritrovi..e gli occhi. Ne voglio veramente parlare?
Si dice che a uno come te quando gli dai un dito alla fine finiscono per prenderti pure l'anima
Ma sai una cosa? Fai pure
Morte più dolce di questa non posso desiderare.
Quando cerchi di rubarmi l'anima, con quei tuoi soffici artigli e con quelle tue guance rosse piene di amarezza e delusione, sento come una melodia mi stia venendo a prendere per portarmi dentro quella tua confusa testa. E poi dico io, ci provo anche a guardarti mentre stai risucchiando ogni pezzo di me, ma sono quei tuoi limbi che mi incatenano e mi tengono fermo e mi fanno vedere il più totale nero teorico.
Ah ma quindi lo fai apposta? Mi stai dicendo che tutto questo tu sai già prima che dovrà accadere? Che bastardo sei.
A proposito, ho provato a cercare il tuo cuore, ma nel mentre mi sono perso.. non riesco a trovarlo, puoi passarmi una lanterna? Mi stai dicendo che io sarei la lanterna? E come faccio ad accendermi? Giusto tu sei silenzioso..oppure parli talmente tanto che per la noia non ascolto tutte le tue parole, e magari la risposta è nel mentre stai parlando..forse dovrei imparare ad ascoltarti, ma è che sei cosi confusamente confuso oppure mi sei tu che mi confondi? Io dico che se tu, anzi si ne sono fermamente convinto e ti dico pure il perché. La tua voce è..come dire, droga
ecco si droga, quando la assumi non capisci più un cazzo.
È da quando ti ho conosciuto che non capisco più un cazzo e credo di star impazzendo, oppure è un effetto collaterale nel amarti..
Tu in questo momento mi stai parlando, ma non riesco a sentirti..che dici di liberarmi?

"Mi stai ascoltando almeno?" Taehyung lo guardò inclinando la testa, era forse da un ora che stava parlando ma Jungkook lo guardava negli occhi come se fosse perso.

"Scusami, è che.." scuote la testa per poi fermarsi un attimo "No sai una cosa, fanculo. È colpa tua" lo indica

"Colpa mia? Colpa mia se ti imbamboli?! IO dovrei essere arrabbiato! Stai scherzando..cioè io parlo e non mi degni neanche di ascoltarmi e tu veramente-" si bloccò quando l'indice di Jungkook si posò delicatamente sulle sue labbra

"Zitto" Levò il dito e lo sostituì con le proprie le labbra "Cazzo sta zitto" sussurra sulle sue labbra per poi riprendere a baciarlo. Taehyung completamente confuso ricambiò e come se fosse automatico posò le mani sulle sue spalle.

Jungkook lo afferrò dalle cosce che le fece allacciare al proprio bacino, senza pensarci troppo camminò di qualche centimetro per arrivare alla parete. Fece appoggiare la schiena al muro senza mia staccarsi dal bacio, intanto le sue mani vagavano su tutto il corpo di Taehyung, che nel mentre era completamente impazzito e perso nelle labbra del minore. Kook si staccò del bacio e lentamente coi denti sbottonò la camicia di Taehyung, che lo guardava con le guance rosse e le labbra tutte gonfie, una volta tolta, lo fece poggiare a terra per potergli levare i jeans. Slacciò la patta dei pantaloni e con un gesto fulmineo fece scendere jeans e boxer d'un colpo, il maggiore sgranò gli occhi per poi nascondere la faccia con le mani

"Oh non fare il timido" sussurrò Jungkook al suo orecchio "una volta eri tu a fare questo" gli leccò il lobo per poi girarlo facendoli poggiare le mani al muro. Si slacciò i pantaloni e gli abbassò con la propria biancheria, mise un mano sulla pancia di Taehyung e con un colpo secco entrò dentro di lui. Gemette quando sentì le pareti allargarsi alla entrata del proprio membro, afferrò i capelli del ragazzo che gemeva sotto al suo tocco ed iniziò ad andare velocemente, colpendo numerosamente la sua prostata. I gemiti del maggiore, per niente virili e maschili, erano quella melodia che lo portava dentro di lui. In quel momento mente e corpo di Jungkook era un tutt'uno col corpo di Taehyung. Stavamo scopando? Stavano facendo l'amore? Non lo sapevano nemmeno loro
stavano scopando con amore, ecco questo è la vera definizione
perché fare l'amore era si, fare sesso, ma comprendeva carezze, baci, amore..amore. Invece scopare era tutt'altra cosa, era anche violento a volte, scopare è carnale
E loro due stavano facendo sesso violento con aggiunta di amore
E solo loro due potevano capire cosa stesse succedendo, solo loro potevano capire cosa si provasse.
Jungkook stava sprofondando sempre di più dentro Taehyung, e lui gli lasciava fare..anzi, in verità era lui che stava facendo tutto questo. Anzi, erano tutti e due, si stavano sprofondando insieme.
E se ne fottevano che i loro gemiti si potessero sentire da basso, in quel momento c'erano solo loro due. Tutto il resto non c'era, tutto il resto era messo in un secondo momento. Jungkook teneva saldamente i fianchi del maggiore lasciandogli pure i segni delle dita, mentre dalla sua dolce piccola boccuccia semichiusa uscivano dei gemiti un po' strozzati..invece Taehyung era molto meno pudico di lui, ormai la timidezza e l'imbarazzo di prima era andato a farsi fottere. Gemeva, era l'unica cosa che riusciva a fare.

"VIENI PER ME TAEHYUNG" gli ringhiò Jungkook all'orecchio "vieni per me" posò una mano sulla sua erezione iniziando a pompare velocemente. Taehyung strinse i denti e strizzò gli occhi sentendo ogni parte del suo corpo godere, stava arrivando al apice e quasi gli faceva paura per quanto bello sarebbe stato.
Dopo qualche minuto Jungkook riempì il sedere di Taehyung, e lui la sua mano.

Grazie Taehyung, mi hai portato all'inferno.

***
Ascoltare l'indie mi ha fatto male.
Spero via sia piaciuto questo capitolo un po' diverso dagli altri.
E soprattutto spero via siate goduti (ovviamente non come i taekook) lo smut di oggi :)
Eh noi ci vediamo nella prossima fiction!

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