So close

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Through dark and light I fight to be
[...]
Shadows and lies mask you from me
[...]
But when truth of you comes clear
[...]
I wish my life had never come here







Tutto stacrollando, e lei non ha idea di come rimettere insieme i pezzi. Nonè pronta a dirlo ad alta voce, ma sa che è così,perché la verità è che non ci sono pezzi darimettere insieme, non più. Joe se li è portati tuttivia, senza che lei neanche se ne accorgesse. Era il centro del suouniverso, e ora l'ha distrutto, così come ha distrutto lei. Ellielo odia, per questo, lo odia davvero, con così tantaintensità che alle volte pensa di poterne essere annientata leiper prima. E allora cerca – come, non lo sa neanche lei –di restare a galla: per Tom, per Fred, per sé stessa e,soprattutto, per suo marito. Perché Joe non si merita nulla,tantomeno di avere il potere di distruggerla più di quanto nonabbia già fatto, e lei lo sa bene, ed è per questo che cercadi aggrapparsi a qualsiasi cosa, qualsiasi cosa che le permetta ditenere insieme i pezzi, anche se di pezzi non ce ne sono più ele sembra di affogare, mentre si accascia contro il muro in preda aiconati e alle lacrime, come se il suo corpo rigettasse laverità. Ma la verità è l'unica cosa che leresta e quindi ci si aggrappa, e quando sente una mano appoggiarsi sullasua spalla si volta, sorpresa – o forse no –, e Hardyè lì, e lei non si sta più aggrappando allaverità: si sta aggrappando a lui, come ha sempre fatto –come lui le ha sempre lasciato fare, anche se lei non se né maiaccorta; anche se solo per pochi secondi, giusto il tempo necessario adurlarle di alzare il culo ed uscire da quel maledetto bagno, di fare diquell'odio che le scorre dentro qualcosa di produttivo, visto chetanto non può liberarsene, né in quel momento, némai. Lei lo ascolta, gli urla contro, si sfoga e se la prende con luicome vorrebbe prendersela con Joe per aver rovinato le loro vite o conTom perché non vuole parlarle e pensa che sia tutta colpa sua eha ragione, ma lo ascolta, ed è già qualcosa –è già molto, e lo sanno entrambi, anche se forse nonè abbastanza, non per sempre, ma a loro non importa,perché Alec sa bene cosa vuol dire convivere con il rimpianto eil senso di colpa, ed Ellie sta imparando a farlo. Si è sceltail maestro migliore di tutti, ed è quasi ironico vedere come iruoli si siano invertiti, come ora sia lei quella che si sta costruendoun muro mattone dopo mattone, anche se Alec si guarda bene dal cercaredi buttarlo giù come lei aveva tentato con lui i primi tempi.Hardy se ne sta semplicemente lì, una presenza costante esilenziosa, arrabbiata quasi quanto lei, o forse anche di più,perché sulle spalle porta il peso di tragedie non sue che lostanno quasi uccidendo – e lui lo sa.
Ellie pensa aBeth, a Mark, a Chloe e alle loro vite distrutte, ma soprattutto pensaa Danny, a quel bambino morto troppo presto e a come avrebbe potutoimpedire che morisse se solo avesse visto. Chiude gli occhi e analizzaogni frammento, cercando quel qualcosa che, se fosse andatodiversamente, avrebbe potuto cambiare le cose. Ellie sa che èinutile, che il passato non si cambia e che Danny non puòtornare, non importa quanto ardentemente tutti loro lo desiderino,eppure non riesce a farne a meno, perché ci sono cose a cui nonpuoi non aggrapparti, anche se sai che ti consumeranno fino alle ossa enon lasceranno altro che cenere.
Alec la fissasenza dire nulla, quasi sapesse quello che le passa per la testa– e probabilmente è così, si dice Ellie, per nientesorpresa. Lei e Hardy hanno sempre avuto quello strano modo dicomunicare fatto di silenzi e sguardi, fin dal primo giorno, ma Ellienon l'ha mai apprezzato tanto come in quel momento, quando tutto crollae va a fondo, lei per prima. Lui le allunga una mano ed Elliel'afferra, lasciandosi tirare su. Nessuno dei due aggiunge nulla, ma vabene così. Entrambi si sono già detti tutto quello di cuihanno bisogno, e poi a lei non serve che Hardy le dica cheresterà al suo fianco, perché già lo sa: gliel'haletto negli occhi e nella forza con cui continua a stringerle la manoanche dopo che si è alzata da terra. La stretta si prolunga soloper un altro paio di secondi, e probabilmente un altro non se nesarebbe accorto, ma lei sì, ed è per questo che sorride e"la ringrazio, signore", anche se Hardy non è più il suocapo, come lui stesso le ricorda con una smorfia e un "e ora vattene daquesta stanza, Miller. Sono stufo di vederti chiusa qui dentro" chesuona molto meno duro di quanto dovrebbe. Ellie si concede un secondosorriso e qualche attimo con gli occhi chiusi, ma quando eseguel'ordine lo fa senza voltarsi, consapevole che sarebbe inutile. Nonc'è più niente per lei in quella stanza, in quellacittà, non in quel momento. Ora ha bisogno di recuperare i pezziancora buoni della sua vita e rimetterli insieme, e non puòfarlo lì, ma forse altrove sì. Promette a séstessa di provarci, anche se forse non sarà abbastanza, ma vabene così. È molto più di quello che era dispostaa fare prima che Hardy venisse a prenderla a calci in culo come sololui sa fare, ed è un inizio.
Ora sa che è tutto quello di cui ha bisogno.

So close | BroadchurchWhere stories live. Discover now