"Sei a tuo agio?" Mi dice
Le mie certezze crollano. Effettivamente eravamo dello stesso sesso e lei si era sposata, ma con un maschio.
Non ero più sicura, volevo andarmene.
"Tolgo il disturbo" dico.
Lei mi saluta e sbatto la porta.Non so come mi sentivo ma quello che successe la mattina seguente mi scandalizzò.
"La prof di mate se le fatta con mio padre ahhahahahah" gridava Mattia.
Io... mi sentivo ferita.
Tutte la giornata non si faceva che parlare di questa "relazione" e io ci pensavo su.
Al ritorno per andare a casa,
Chiara mi dice "torni con me?"
Rispondo con un "no" secco, tanto che lei ci rimase male.
Sentivo una strana sensazione.
Non era più quella della prof ma quella della prof col padre del mio compagno.Era un incubo.
"Aria, sali" ripete dopo mezz' ora, essendomi allontanata troppo dalla scuola
"Perchè?" Le dico
"Perchè continua a darmi ordini se poi a scopato col padre di Mattia? No me lo dica, essendo che tutte quelle cazzo di toccatine che mi fa non fanno altro che diventare brividi sulla mia pelle. Sa che c' è? Se ne vada pure via e mi metta anche 3" dico arrabbiata.
Riesco a vedere il suo volto.
Era sbiancata, la notizia si era diffusa velocemente. Gli interessava solo quello, pensavo.
"Se entri ne parliamo" mi dice in modo dispiaciuto.
Apro lo sportello e mi siedo sul sedile, abbassando più che potevo la gonna della scuola. Non potevo credere a ciò che avevo sentito.
Andiamo a casa sua e comincio a cacciarmi il giubbotto dal nervoso."Senti..." comincia a dire
Io intanto giravo per casa per cercare aria
"Puoi fermarti un cazzo di secondo dio santo!" Grida.
Non avevo mai sentito queste parole dalla sua bocca ma anche io prima l' avevo aggredita, quindi la giustifico.
Mi fermo.
"Dimmi" dico sedendomi sulla poltrona
"È vero quello che dicono. Peró-"
"Porca puttana" dico girandogli la faccia
"Guardami"
"Porca troia non ci riesco!" DicoSi avvicina a me e mi bació.
Un bacio normale a stampo ma che fece cadere tutta la mia rabbia a terra, o meglio, la seppellì.
La guardai negli occhi e continuai il bacio.
Ad un certo punto squillò un telefono
"Pronto?" Disse "okay, a dopo" continuó
Mi allontanai.
"Cosa c' è?" Dico
"Ho una riunione... forse per quella cosa" dice Chiara
"Le voci saranno giunte sicuramente" rispondo.
Me ne vado a sbatto forte la porta.Sono delusa e amareggiata.
Non ci riesco a credere.
D' altra parte l' ho baciata...ma dall' altra...La mattina dopo accosta e mi richiede di salire ma io continuo a camminare imperterrita.
"Porca miseria se non sali scendo io" dice in un modo violento.
Rivado in quella dannata macchina che fiorisce in me la stupida che ero.
Chiudo lo sportello e fa marcia indietro per portarmi a casa sua.