Apre la porta di casa e io, capendo il suo intento, la sbatto al muro.
Comincio a dargli baci appassionati e lei non faceva altro che toccarmi.
Il sentimento non faceva che rinascere dopo che arrivammo in camera da letto e ci tolsimo i vestiti.
Tutto quello che stava succedendo era super illegale, avendo io 17 anni e lei una ventina in più, credo.
Eh si, l' abbiamo fatto.
Abbiamo fatto tutto quello che ho immaginato di fare da adolescente, ma stavolta con una femmina.
Chiara era abbastanza stanca e si mise a dormire e io non sapevo se andarmene o restare.
"Resta" disse
E io seguii il suo ordine.
Mi misi affianco a lei mettendo la mia mano tra l' elastico delle sue mutandine.
L' amavo troppo, quello che mi ha fatto provare quella sera dubito che lo proveró con chiunque altro.
Dopo circa 2 ore mi sveglio e noto che mi stava guardando:
"Sono stata bene" dice
Io mi alzai e senza risponderle mi vestii.
"Dove vai?" Dice Chiara
"Sto andando a casa, i mei non ci saranno per tutta la serata" dico guardandola
"Senti..."
"Non ti preoccupare, non lo saprà nessuno" dico dandole un bacio.
Chiudo la porta e vado a casa mia.Dopo circa 5 ore, sento un clacson suonare sotto casa mia
"Chiara!" Dico guardandola dalla finestra
"Che dici possiamo disfare il letto anche qua?" Dice maliziosa
Non faccio che mettermi a ridere.
Veramente stavo scopando con la mia insegnante di matematica?
La faccio salire e il suo intento era sempre lo stesso.
"Chiara dai" le dico
E si mette a ridere
"Mi mancavi un sacco" dice
Quando disse quella parola mi allontanai un pó.
Non lo so. Non sono mai stata seria in una relazione e forse è solo attrazione fisica.
"Che hai?" Dice guardando il mio volto disorientato.
"Niente" rispondo baciandola.
Il desiderio di averla mia ormai era compiuto,ma non mi fidavo di lei.
Continuavo a pensare a lei e a quel genitore.
Mentre lei mi baciava il collo le dissi:
"Perché l' hai fatto?"
Si sedette sul mio letto e disse
"Ehm... io, ceh.... mi è piaciuto" dice
Non faccio in tempo a rispondere che sento la macchina dei mei arrivare in cortile.
"Porca troia, vattene" le dico sottovoce
"Dove?" mi dice
"Uscita a sinistra" dico dandole un bacio come saluto."Siamo a casa" grida mia madre
"Ok" grido
Mi affacciai dalla finestra e vidi Chiara correre verso la macchina.
Non so cosa mi era preso ma...
"Io esco" dissi ai miei genitoriCon una corsetta seguii a Chiara.
Mi ero incappucciata per bene quindi non poteva vedermi.
La segui fino al "green bar" uno di quelli che va un sacco di gente.
Cercai di spiarla dalla vetrina, infatti vedevo lei e una sagoma di un uomo.
