A te un giglio

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Papà ti ho amato fin
l'ultimo tuo tassello di vita.
Ogni tuo respiro affannato
era mio, fino all'ultimo
spento senza speranza.
Si celava un'immagine
velata, che copriva il tuo viso.
Non dimentico quanto
hai sofferto lottando
sempre duramente, ma
i giorni furono brevi,
adesso un vuoto non colmo
mi accompagna in questi momenti.
Marzo è questo che mi ricorda,
il triste abbandono e un dolore
affranto che trova cavo più profondo
risvegliandosi a presto.
A volte ti cerco nei sogni
della notte sospirando, ma
non trovo conforto.
Ancora son lacrime pesanti,
si strappa il cuore davanti a una foto.
Accarezzo i ricordi che mi cullano
tra le tue braccia forti e tengo ancora
il tuo amore di padre.
È sempre presente nei miei pensieri
ogni tua parola d'insegnamento.
Eredito ancora dal tuo eterno silenzio.

Parole filamenti di SetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora