Prologo

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C'è qualcosa che ronza nella mia testa, tutto uno sforzo, uno stimolo, un momento di debolezza,di sospiro. Sacrifici, sforzi e ripensamenti. Confusa nel nulla, in un mondo che non mi appartiene, che non comprendo. Ho una vita da difendere, no, non posso cedere adesso. Questo mi fa male, mi distrugge dentro e fuori. Certi giorni ho l'impressione di essere un pezzo di carta che può resistere alla trazione ma non al taglio. Tutti mi guardano con timore altri con piacere. Il loro sguardo mi travolge e mi uccide allo stesso tempo. Sono rinchiusa dentro una gabbia da cui non potrò uscire perché in quel momento non potrò più vivere, cesserò di esistere. La mia gabbia è la
PROSTITUZIONE.

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