Sono circa le cinque del mattino e Jane viene svegliata da piccoli sussurri:
"Sei mia, solo mia..."
Non ricordava cosa fosse successo né come si trovasse in quel luogo. Era adagiata su un materasso sporco e logorato. Coperta da un lenzuolo bianco che presentava macchie di qualunque sporcizia. Un materasso non dignitoso ove accanto a lei c'era un uomo che sussurrava parole lente di cui, certe volte, il significato non si comprendeva:
"...non mi scappi, sei MIA."
La sfiorava appena con un dito, all'inizio, poi cominciò a palparla come un frutto maturo pronto da cogliere da un albero. Jane non sapeva anzi non si ricordava chi fosse e neanche che cosa ci facesse lì. Aveva la mente offuscata, ricordi confusi. Voltata dall'altra parte del materasso l'uomo la girò verso di lui con aggressività, era consapevole di averla svegliata. Jane vedendolo si ricordò di lui, un ragazzo di 22 anni con problemi economici, capelli scuri, viso pallido e due occhi verdi che dominavano sul suo viso rendendolo luminoso ma allo stesso tempo aggressivo.Si chiamava Austin Green. Austin iniziò a darle baci sul collo; lei confusa godeva del calore emanato dal corpo maschile. Pian piano Austin tolse il lenzuolo adagiato sul corpo nudo di Jane e che si mimetizzava con il color bianco latte della sua pelle. I suoi occhi verdi erano attratti dagli occhi azzurri della ragazza che illuminava il suo viso insieme ai suoi capelli biondo oro. Austin la accarezzò per poi afferrarle il braccio e stringerlo con molta forza e prepotenza. Jane emanò un grido di dolore poi scostò i capelli neri dal volto di Austin, lo guardo negli occhi e lo spinse allontanandolo il più possibile da lei. Poi si alzò prese le lenzuola sporche a terra per coprire il suo corpo denudato. Poi afferrò il portafogli di Austin e scappò frettolosamente. Era il LIMITE. Si sentiva perseguitata, tormentata, usata come un guanto usa e getta. Poteva solo guadagnarsi da vivere così 'offrendo' il SUO corpo.
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Thorny bed
Teen FictionJane è una ragazza di 17 anni che affronterà la vita offrendo il suo corpo... Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un bordello. (Gabriel García Màrq...