4. CAPITOLO QUATTRO

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Harry è seduto alla fermata dell’autobus. Fa freddino, ma il cielo è limpido. Davanti a sé le macchine scorrono velocemente e fa leggermente fatica a distinguere i fiori selvatici che crescono nel prato del parco di fronte.

All’improvviso una macchina si ferma proprio davanti a lui, svegliandolo dai suoi pensieri, il finestrino si abbassa e finalmente capisce chi vi è all’interno.

<Che ci fai tu qui?> chiede Harry per poi salire sull’auto senza spettare un invito. Si allaccia la cintura di sicurezza e poi guarda Louis. Si. Louis.

Louis è venuto a prenderlo per portarlo a scuola e, aspetta, quella maglia è bianca? E quei pantaloni sono rossi?

<Lou?> chiede infatti Harry, proprio mentre Louis si allunga per baciarlo. Harry gli mette due dita sulle labbra e lo ferma. Louis lo guarda interrogativo, ma poi si immette nella strada e va verso la scuola.

<Lou? Non sei vestito di nero, e hai ancora il mio fiore, e…e…mi stai portando a scuola e quelle lì dietro sono…dozzine di rose? Rose rosse?> chiede Harry notando tutte le rose che dal baule arrivano ai sedili posteriori.

Louis annuisce e poi dice <Quelle sono per te> e aggiunge prendendo un giornale da dietro <Anche qui c’è una cosa per te. Vai ai ringraziamenti>.

Harry fa come gli viene detto e comincia a leggere i vari ringraziamenti che riempiono la pagina. Alcuni sono parecchio strani, tipo “Grazie per non avermi ammazzato il gatto mentre ero in vacanza. J. da Londra” chi sarà mai poi questo ‘J’ altri invece sono dolci, come quello che dice “Grazie per aver reso profumata ogni mia giornata fino ad oggi, sposami. Boo da Doncaster”.

<Aww> miagola Harry, lo rilegge ad alta voce a Louis, che ridacchia e dice <Comunque smettila di chiamarmi Boo>.

Harry alza un sopracciglio e sta per ribattere (“Non ti ho ancora chiamato Boo”), ma poi realizza che, oh mio Dio, Louis gli ha appena chiesto su un giornale di sposarlo e che, oh cazzo, sono proprio stupido!

<LOUIS!> grida Harry volendo riempirlo di baci, ma non potendo perché sta ancora guidando, <Prego, amore mio, e si, si, SI. Voglio continuare a riempire di profumi e colori la tua vita per sempre! E non mi importa se siamo giovani, o se siamo maschi, ti amo, ti amo, ti amo. Voglio farti sorridere tutti i giorni della tua vita, voglio farti la colazione al mattino e crescere una bimba con te! Ti amo!> e Louis sta piangendo, ma diamine, era Harry a dover piangere, non lui!

<Dovevi piangere tu, cretino!> sussurra Louis fermandosi in un parcheggio.

<Baciami, ora, stupido!> dice Harry.

E Louis lo fa. Perché farebbe qualsiasi cosa per il suo piccolo Harry. Qualsiasi in qualsiasi momento, per sempre.

MAI LITTOLL CORNER

Okay. Sono scema, si? si.

Comunque la storia finisce qua. Se vi piace o non vi piace non fatevi problemi a dirlo, io accetto tutto se detto con il tono giusto, non piace che qualcuno dica ‘Ehy, la tua storia fa skifo, smettila di scrvere!1!!1! 6 rrbl!!!11!” ecco, quindi, beh, spiegatevi almeno, se ho scritto qualcosa di insensato.

Baci e abbracci e un augurio di buon inizio scuola! 

ROSE ROSSE PER TE || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora