ROSE ROSSE PER TE || Larry Stylinson

2. CAPITOLO DUE

Oggi hanno tre ore di scienze. Due ore di lezione normale e una di tipo prevenzione al fumo, anche se in quella scuola fumano tutti, tranne Harry, chiaramente. Quindi è una cosa tipo inutile. Ma, beh, nessuno smette di fumare senza un buon motivo, almeno Harry la pensa così.

Comunque, il fatto è che è seduto per tre ore vicino a Louis e, beh, Harry sa per certo che ha ancora la rosa in tasca e che gli ha detto che ama i suoi occhi, e che preferirebbe le sue rose rosse che quelle della serra della scuola ed è tipo figo.

Ok, non è l’aggettivo giusto. Però Harry non sa come definirlo, insomma, si. Forse l’aggettivo giusto sarebbe imbarazzante, ma, è okay. Già.

Louis si siede accanto a lui e, uhg, ha qualcosa di diverso. Solo, cosa?

<Che c’è?> chiede Louis, perché Harry si è tipo fermato a fissarlo ed è bello.

<Nulla, solo…> Harry fa una pausa e poi lo guarda bene e sussurra <Hai tolto i piercing finti> con stupore.

Louis annuisce e Harry si perde nei suoi occhi azzurri, e blu, e verdi.

<Carino> biascica Harry, e poi la prof. entra nella stanza e la lezione comincia.

Sono alla terza ora di scienze. Quindi alla “qualcosa per il fumo”, come l’ha definita Louis, e la cosa strana è che il liscio ha parlato con lui e loro non parlano mai tra di loro, solo quando Louis lo offende o lo picchia, e quindi è tipo difficile o qualcosa di simile.

<PROF. mi scusi!> Louis attira l’attenzione della professoressa che sta spiegando qualcosa riguardo a ciò che ha detto il tipo che sta istruendo i ragazzi su i non-benefici del fumo?

Comunque, Louis chiede alla prof. di andare in bagno e quella acconsente, mentre Louis va fuori Harry lo segue con lo sguardo e trae un sospiro.

Sposta lo sguardo per la stanza e nota che Zayn e compagni lo stanno guardando male, quindi, okay. Quel pomeriggio niente corsetta intorno al quartiere.

Quando Louis torna dal bagno gli sfiora piano la spalla e gli lascia cadere in grembo una rosa, rossa. Harry gli sorride e basta così.