1.

226 8 2
                                    

"Oh. Mio. Dio!" Dice esaltata la mia migliore amica guardando il suo telefono. "Guardalo in questa foto!"
Mi passa davanti agli occhi un'immagine di Richard, la sua crush dalla prima liceo e nostro grande amico.
"Maria, te l'ho già detto. Non mi interessa." Dico togliendo il telefono da sotto i miei occhi.
Lei ritorna a guardare le foto lanciando, di tanto in tanto, commenti sulla sua bellezza o sui suoi muscoli.
"Buongiorno Carmen. Buongiorno Maria." Dice Sofia, l'altra mia migliore amica.
Maria mugugna qualcosa che somiglia a un buongiorno continuando a scorrere le foto.
"Sta ancora in fissa con quel ragazzo?" Chiede Sofia, sedendosi accanto a me sugli spalti.
"É tutto il tempo in cui siamo qui che mi parla di lui o mi fa vedere delle sue foto. Non sai che palle..." Dico sbuffando.
"Oh santa Madonna." Dice lei ridendo. "Maria, quando glielo dirai?" Dice poi rivolta a Maria.
"Cosa?" Lei alza la testa come se non avesse seguito nulla di ciò che abbiamo detto.
"Niente." Rispondiamo ridendo io e Sofia.
"A proposito di ragazzi, avete visto quello nuovo? É amico di Richard." Parla Sofia  guardando i ragazzi in campo.
"Si. L'ho visto." Dice Maria  appoggiando il telefono nella borsa.
"Chi? Quello nuovo o Richard?" Dico io cercando di non ridere.
"Mooolto spiritosa." Dice lei sarcastica. "Comunque quello nuovo." Continua. "Non é male."
"Figurati se non l'avrebbe trovato carino..." Dico guardando Sofia, che mi lancia uno sguardo d'intesa.
"Vi ho sentite!" Dice Maria guardandoci male. "Comunque se vi interessa é quello che sta parlando con il coach nel campo." Dice indicandolo.
Sia io che Sofia giriamo il viso in quella direzione.
Accanto a Richard ci sono i suoi amici Erick, Christopher, Zebdiel e un ragazzo riccio. Carino, devo ammetterlo.
Stanno parlando col coach della squadra di basket*, probabilmente per entrarci.
"Non male." La voce di Sofia mi risveglia dai miei pensieri. "Ma tanto lo sapete chi preferisco." Dice e noi capiamo che parla di un nostro compagno di scuola.
"Almeno tu non stai in fissa con lui come certa gente." Dico indicando con lo sguardo Maria, che finge di non sapere nulla.
"Tu cosa ne pensi di lui?" Mi chiede Sofia.
"Ma.... Normale." Rispondo tornando a guardarlo per cercare qualche particolare nonostante la lontananza.
"Va bene." Parla Maria, mentre io mi giro di nuovo verso di loro. "Che ne direste se oggi pomeriggio ci facessimo un giro al centro commerciale?" Propone poi.
"Centro commerciale avete detto?" Dice una voce maschile dietro di noi accompagnata da qualche risata.
Tutte e tre ci giriamo e vediamo i ragazzi che poco prima erano nel campo.
"Si. Abbiamo detto centro commerciale." Dice Sofia.
"Ci possiamo aggregare anche noi?" Continua Richard.
"Io lascio la scelta a loro." Dico indicando le mie amiche. "Ma per me andrebbe bene."
Il mio sguardo si ferma sul ragazzo nuovo. Ora che lo vedo da vicino noto che ha i lineamenti dolci, labbra piene e due occhi castani dietro degli occhiali e i capelli ricci.
Mi rivolge un timido sorriso, che ricambio con altrettanta timidezza.
"Ragazze, vi presento Joel. Joel, loro sono Maria, Sofia e Carmen. Le più belle della scuola." Dice facendoci l'occhiolino, anche se le so che quel commento fosse più rivolto a Maria che a me e Sofia.
"Lascialo perdere. Lo dice da anni. Piacere, io sono Sofia." Dice la nostra bionda, mentre dà la mano al ragazzo.
"Joel." Risponde lui ricambiando la stretta.
"Maria." Dice sorridendo la mora.
"Carmen." Dico sorridendo portando una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio.
"Bene, fatte tutte le presentazioni? Ottimo!" Dice Zebdiel.
"Oggi pomeriggio andiamo al centro commerciale, allora?" Dice Richard.
"Si!" Risponde prontamente Maria.
"Sarebbe dovuto esse-" La mia bocca viene tappata dalla mano di Maria, che indica con lo sguardo Richard.
"Per noi va benissimo!" Dice dopo avermi lasciata.
"Va bene ragazze. Allora ci vediamo fuori da scuola, andiamo direttamente al centro e poi ci inventeremo qualcosa. A tutti va bene?" Dice Christopher.
Annuiamo tutti quanti e ci salutiamo per rientrare in classe.

____________________________________

La campanella è finalmente suonata e io sto aspettando, assieme a Maria, il nostro gruppo fuori da scuola per poter andare al centro per passare un pomeriggio insieme.
Tra i ragazzi che escono non vediamo ancora i nostri amici.
Finalmente dopo che tutti gli altri sono usciti li vediamo e andiamo  loro incontro.
"Eccovi qua." Dico mettendomi  affianco a Sofia.
"A me ha trattenuta il prof agli altri non lo so."   Dice lei.
Con nostra fortuna io e Maria siamo nella stessa classe, mentre Sofia e gli altri in classi diverse dalla mia.
"Noi non ci trovavamo così ci siamo messi a cercarvi. E poi abbiamo incontrato Sofia che ci ha detto che ci aspettavate fuori." Risponde Zebdiel alzando le spalle.
"Va be', ora che ci siamo trovati possiamo andare? Se non ci sbrighiamo non troviamo più parcheggi e le ragazze odiano camminare." Dice Richard  rivolgendoci uno sguardo tra il divertito e il malizioso.
"Ti ricordo che sei tu che sei crollato dopo cinque minuti durante quella gita in campagna, qundi stai zitto e vai oppure ti ci mando a calci!" Risponde ridendo Christopher.
Tutti ridiamo e solo ora mi accorgo che c'è anche Joel.
"Prendono due macchine, in una sola non ci stiamo tutti." Dice Richard mentre si sfila dalla tasca le chiavi dell'auto.
"Guido io!" Dice Zebdiel rubando al ragazzo le chiavi di mano e iniziando a correre verso la macchina.
"Bastardo!" Dice Richard rincorrendolo, mentre tutti noi scoppiamo nuovamente a ridere.
"Ma quando cambieranno?" Dice Chris rivolgendo a noi ragazze uno sguardo disperato.
"Probabilmente mai..." Rispondo io, per poi sospirare pensando che tra solo un anno ci separeremo tutti.
"Alla fine ho vinto io!" Dice trionfante Zebdiel seduto sul sedile dell'autista, mentre un Richard furioso lo guarda in cagnesco sul sedile del passeggero.
"Smettila Richard. Ti rifarai al ritorno." Dice Joel, che fino ad allora era stato zitto, mentre si siede sui sedili posteriori dell'auto.
"Andiamo va." Dice Maria salendo sulla sua auto e aspettando che sia io che Sofia ci saliamo.
"Andate aventi voi o noi?" Ci chiede Zebdiel.
"Noi." Dice Maria mentre fa manovra ed esce dal parcheggio della scuola.

Por una portada •Joel Pimentel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora