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Quelle bambole... le bambole sulla mensola... ogni mattina erano in posizioni diverse... alcune volte nemmeno erano su quella lastra di legno attaccata al muro...
Di notte, spesso, mi svegliavo a causa del solito incubo: una bambola era appesa al soffitto con una corda attorno al collo e un odore di marcio si propagava da essa.
Ogni notte il solito sogno... avevo paura che quello diventasse realtà, ma ciò che successe è anche peggio...
Meglio partire dall'inizio di quella nottata...

Andai a letto alle 22:30, mi addormentai subito. Intorno alle 2:19 a.m. mi svegliai spaventato, il solito respiro affannato e la solita sensazione di paura.
Come ogni notte restavo con gli occhi chiusi, sperando di potermi addormentare il prima possibile...
Quella notte ero particolarmente curioso, si sentiva uno strano rumore... come un dondolio... aprii gli occhi aspettando di abituarmi al buio della stanza... mai avessi fatto ciò...

La scena davanti a me era raccapricciante: i corpi dei miei genitori smembrati a terra, il viso come di porcellana, mia sorella appesa al soffitto impiccata.

Delle bambole nessuna traccia... non erano sulla mensola.

Sentii un qualcosa di liscio toccarmi la testa lentamente... quasi come fa una madre per far addormentare il figlio dopo un brutto sogno... quella mano era, però, fredda... Non dava il tipico calore di una mano umana.

Alzai lo sguardo e vidi un visetto pallido dipinto con i colori più assurdi: oro, blu, verde...
Era davvero strano... Non sussultai, non ebbi paura... ero tranquillo... mi riaddormentai lentamente al tocco di quella gelida e rigida mano...

La mattina dopo mi svegliai, vidi il disastro nella mia camera ma da una prospettiva diversa, di certo non ero nel mio letto. Provai a muovermi ma non riuscivo, ero bloccato...

Mi accorsi più tardi di essere sulla mensola... Mi accorsi tardi del mio corpo ancora steso sul letto...
Mi accorsi tardi di essere diventato una bambola.

Creepy short storyWhere stories live. Discover now