Sono una marionetta, inizio dicendo solo questo.
Puoi già capire da te che sono attaccato a dei fili, qualcuno comanda i miei movimenti e le mie parole.
Guardo spesso i bambini venuti a vedere lo show con i genitori che si annoiano e si domandano perché abbiano deciso di accontentarli. Forse volevano dare l'impressione dei bravi genitori, non so.
Il burattinaio quel giorno ha perso la testa poco prima dello spettacolo, ma non si è rifiutato di portarlo in quell'angoletto della strada a lui concesso. Nel bel mezzo ha rovinato l'unico momento in cui potevo sentirmi speciale, ha ripetuto di dover dire una cosa, e non l'ha nemmeno detta. Ha preso una bottiglia di vetro e l'ha rotta sul piccolo teatrino spaventando i bambini. Li ho guardati nei loro occhietti spaventati. Ho deciso di prendere in mano la situazione e non lasciare che il burattinaio li spaventasse più. Decisi di muovermi da solo e saltai sulla mano con cui teneva la bottiglia. Lo portai a ficcarsela in un occhio. I bambini ora ridevano, credevano facesse parte dello show. I genitori li fissavano a bocca aperta e tentavano di portarli via, ma loro restavano lì per me. Continuavano a sorridere.
E lo show riprese, anche se il burattinaio non muoveva più i miei fili.
YOU ARE READING
Creepy short story
Short StorySe siete alla ricerca di storie creepy e brevi, credo che questa raccolta faccia per voi