CAPITOLO 1

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Mi chiamo Kang Mijoo, abito in america da quando ho nove anni, e ora mi trovo qui, sull'aereo che mi sta portando in Corea, dopo dieci anni di lontananza.
Dopo estenuanti ore di volo, l'aereo atterra, e finalmente scendo. Fermo un taxi e do all'autista l'indirizzo del luogo dive mi doveva portare, e dopo mezz'ora arriviamo. Dopo aver pagato, scendo dal mezzo, prendo le mie valige, e mi avvicino alla porta di quella che sarebbe stata la mia casa per un po'. Suono il campanello, e la porta viene aperta da una ragazza che avrà almeno trent'anni, alta, mora, indossa uno di quei classici vestitini delle cameriere, quindi deduco che sia quello il suo lavoro. «Posso aiutarla?» mi chiede, quindi io rispondo che mi trovavo lì per Choi Yeonjun, e lei mi fece entrare e mi fece accomodare in salotto. Dopo poco mi sento chiamare, allora esco dalla stanza e mi ritrovo davanti Yeon, e mi fiondo tra le sue braccia: «Yeon!! Mi sei mancato!». Mi stacco dall'abbraccio, e gli sorrido, lo stesso fa lui, poi dice «come sei cambiata! Mi sei mancata tanto anche tu!», entriamo in salotto e iniziamo a parlare del più e del meno, e rimaniamo così per una buona mezz'ora, poi il campanello suona, la porta viene aperta, e una figura alta, magra, con i capelli biondi, occhi azzurri, unghia laccate di rosa e un vestito che non si può nemmeno chiamare tale, entra nella stanza dove siamo noi, allora Yeon si alza, va da lei e l'abbraccia, poi si baciano... in bocca... con la lingua. Rimango a bocca aperta dal gesto, finché non si girano verso di me, allora la tipa, con una voce acuta e insopportabile inizia a parlare, e quasi mi sanguinano le orecchie «Ehm... e tu chi cavolo sei!?» la guardo male «Io sono Kang Mijoo, la migliore amica di Yeonjun, chi sei TU invece!?» «Io sono Min Jushi e sono la ragazza di Yeonjun!», allora mi gira verso Yeon in cerca di spiegazioni «Sì, lei è la mia ragazza, stiamo insieme da un anno» dice, per poi baciarla di nuovo, mi viene il voltastomaco, come può uno come Yeonjun stare con una come lei?! Li interrompo di nuovo «Yeon, dov'è la mia camera?» dico con un tono abbastanza irritato «sopra, ultima porta a destra» mi sorride, per poi tornare a quello che stava facendo, uff... ma non fanno altro che bacarsi quei due? Raggiungo velocemente la mia camera e sistemo i miei vestiti, poi scendo di nuovo e vado in cucina, sento i due andare di sopra, e una porta chiudersi, non oso immaginare cosa faranno. I miei pensieri vengono interrotti dalla voce gentile e affettuosa della ragazza che prima mi ha aperto la porta «comunque io mi chiamo Honji, Jung Honji, e lavoro come cameriera per Yeonjun» sorride, io faccio lo stesso, poi sentiamo dei rumori provenire dal piano di sopra, allora guardo Honji «che succede?!» chiedo con un po' di preoccupazione «secondo te? cosa mai può succedere tra quei due, in camera?» spalanco gli occhi «ah...» «ti confesso che a me non è mai piaciuta quella ragazza, per come si veste, per come si atteggia... poi ogni volta che viene qui mi tratta come una schiava...» dice il tutto con un po' di rabbia «posso farti una domanda?» le dico «certo!» «mi fai fare un giro della casa? così mi oriento meglio...» «okay!» mi risponde con il suo solito tono affettuoso.
Una volta finito il giro, la porta della camera di Yeon si apre, e da lì escono i due, la tizia, Jushi, mi guarda male, e, mentre camminavo verso la mia stanza, mi fa cadere «ops... scusa ahahah» e se ne andò sculettando. Senza nemmeno guardare Yeon, mi recai nella mia camera, presi dei vestiti e mi chiusi in bagno, riempii la vasca di acqua calda e mi rilassai.
Dopo un'oretta circa, uscii dal bagno e mi diressi verso la mia camera da letto. Dopo essere entrata, feci per levarmi l'accappatoio, ma la porta si aprì.

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