In quel momento il mio cuore si stava sgretolando , ma stavolta intero.
"Mamma.. ti prego" singhiozzando
"Mamma se tu ora t'impiccassi io che farei ? Non ho nessuno qui , ci sei solo tu , aggrappo la mia vita a te , ti prego non ucciderti, ho già perso un genitore non voglio essere orfano! Ti prego mamma ragiona e torna con me ,lascia quella corda , scendi da quello sgabbello , fallo per tuo figlio" piangendo tantissimo.
Mia mamma rimase immobile , non mosse niente , come se qualcuno l'avesse immobbilizzata.
Rinasi là e mi rivolsi a lei .
"Non me ne vado finchè vieni con me"
Lei si girò.
"Tany ! Scusami , non volevo farti soffrire , perciò non te lo detto , é che io non so cosa fare , ho solo te ma non cambierà niente , vivremo in povertà senza un padre.. ti prego figliolo perdonami .." piangendo
"Certo che ti perdono mamma , basta che non lo fai più , ok ?" Dissi con sicurezza.
Lei annuì e poi ci abbracciamo forte tanto da spezzarci.
"Vieni mamma , saliamo , preparo il té e a parlare tranquillamente seduti."
Lei annuì.
"Mamma , sei tu che devi perdonarmi , io non mi sono preso cura di te e spazzare via la tua tristezza"
"Figurati amore , io mi sono accorta che ti sei preso cura di me quando hai impedito che io m'impiccassi.. scusami ancora figliolo , è che sono andata fuori di testa , volevo andare in paradiso con tuo padre "
"Preferisci lasciare tuo figlio solo? Mamma la vita è un dono di dio , non perderla, poi se ti uccidessi offenderesti Dio perché lui ci ha messo da fare per farti vivere , per donarti la vita e tu la rifiuti uccidendoti , quindi se ti uccidessi non andrai in Paradiso ma direttamente in inferno , non farlo più"
Lei alle mie parole pianse con tranquillità e senza rumore.
"Non ti preoccupare figliolo , non lo farò più , ora mi sono accorta che senza di te sono nulla , ho perso la testa , non mi permetterò più , Ti prometto che sarò sempre affettuosa e dolce e cercheró di distogliere per qualche momento tuo padre dalla mia testa , ma ti avverto , sul mio cuore lui é incollato , quindi là no"
Ridemmo e poi ci abbracciammo intensamente.
Sospirai a bassa voce " Sei la mamma più forte"
Finì di bere il té e mi alzai.
"Ora mi alzo , abbi cura di te io sono qua fuori e non commettere nessuna pazzia , intesi?"
"Intesi !" Disse sicura di sé.
Io annuì con la testa e uscii.
Tiravo il pallone verso il muro , fissandolo , nascondendo un sorriso che sembra un ringriaziamento.
Mi ero accorto che mia mamma stava commettendo qualcosa di brutto quando coincisi la frase di mamma a tavola e la corda e lo sgabbello in cantina. Il pallone era in cantina qualche giorno fa e non c'era la corda , oggi c'era perche forse mia madre l'aveva comprata ieri sera quando doveva un attimo andare a fare alcuni servizi.
Se non andavo a prendere il santo pallone in cantina , non me ne accorgevo e mia mamma poteva morire tranquillamente , invece grazie al pallone me ne sono accorto in tempo e ho evitato una morte che mi avrebbe ucciso.
Mia mamma è una donna forte , ha perso suo marito meno di 5 anni fa , e in questi tempi con la crisi che c'è lei non voleva più vivere ma io le ho fatto cambiare mente . E si é accorta che ha commesso un errore.
Senza madre sarei orfano , io la voglio bene.
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La vita è bella.
AbenteuerQuesta storia parla di un ragazzo innamorato del calcio . Crescendo inizia ad imparare molte cose ma dovrà superare gli ostacoli che la vita gli ha riservato.