la scorsa notte non riuscivo a dormire. forse era perchè il giorno dopo avrei avuto un' interrogazione di latino, forse perchè avevo bevuto qualche bicchiere di troppo di caffè, o forse perchè la mia mente era troppo occupata a pensarti per potermi addormentare. quindi ho acceso la luce della mia camera, e mi sono alzata piano per potermi sedere davanti alla finestra, che è una di quelle che prende tutta la parete. mi piace sedermi lì, perchè posso vedere il cielo stellato ma soprattutto posso vedere te stando seduta sulla mia morbida moquette grigia. sono rimasta un po' lì, senza fare nulla, con le gambe accavallate e la testa appoggiata alla mano. poi, sorprendentemente, la luce della tua camera si è accesa ed io presa dal panico ho chiuso di scatto le tende. ho appoggiato la schiena al vetro, con il cuore che non riusciva a calmarsi. ho preso un respiro profondo, e mi sono voltata di nuovo, scostando di poco la tenda così da poter vedere la tua camera. e tu eri lì, a guardare nella mia direzione, con un piccolo sorriso sulle labbra e le sopracciglia leggermente alzate. ci siamo guardate per secondi che a me sono parse ore, ma poi tu ti sei voltata e hai spento la luce.
quella notte non ho dormito, come avrei potuto?
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