C'erano le mie amiche in macchina ad aspettarmi.
Simona e Giada una l'opposto dell'altra, una il sole e l'altra la luna, entrambe parte del mio universo. Partimmo con la musica a tutto volume cantando max Pezzali a squarciagola.
Io adoro le mete perché amo i tragitti, amo ciò che si prova prima di arrivare in qualsiasi luogo.
Arrivammo alla festa e c'erano moltissime persone di età differenti. Io non pensavo a nulla e subito dissi alle mie amiche: -Andiamo a ballare!- Avevo voglia di muovermi, di non pensare a nulla, di ridere senza motivo e di essere me stessa senza limiti e pensieri. Così ballammo e ballammo finché ad un certo punto Simo vide in lontananza suo cugino Giovanni, poco più grande di noi. Andammo a salutarlo; ci disse che era lì per un addio al celibato e che aveva bevuto un po', proprio mentre stavamo parlando arriva anche il resto del gruppo ma soprattutto arriva lui; un semplice ragazzo alto moro, con gli occhi chiari e il viso angelico, il classico bravo ragazzo, 'bello che non balla'. Giovanni ci presenta il suo amico, si chiama Marco, mi stringe la mano e mi guarda negli occhi; il suo sguardo è caldo, sorrido e mi presento.
Intanto decido di ritornare a ballare, e muovo i fianchi, alzo le braccia, rido e mi diverto; mi giro di scatto e ci sono loro: Giovanni e tutti gli amici dietro di noi ma Marco non mi toglie gli occhi di dosso e appena lo guardo io i suoi occhi cambiano direzione.
Dopo aver rotto il ghiaccio balliamo tutti insieme e sento i suoi occhi addosso, sento il suo calore ma lui non si muove mi guarda e mi studia ma non si avvicina e se provo a farlo io, scappa. Tra me e me penso: 'bel ragazzo, troppo bravo, troppo timido, però perché mi fissa?'
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Affinità Alchemiche
RomansaQuesta è la Vita di Gaia. Gaia ha il vizio di amare troppo, di dare tutta se stessa, di fidarsi, di affidarsi agli altri. Ha il vizio di distruggersi e rialzarsi, da sola, sempre. Un giorno, però, arrivano due occhi che capiscono, due occhi che san...