Capitolo 1

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Primo Capitolo
Lino e Alessandra: Porti i miei occhi con te.

Premessa:
Per chi non avesse letto la descrizione:
I fatti narrati sono COMPLETAMENTE frutto della nostra fantasia. Non ci sono riferimenti a date e giorni precisi, e dunque l'impostazione è totalmente differente dal primo racconto. Speriamo ad ogni modo,che possa piacervi ugualmente senza restare delusi dalla storia.
Buona lettura..e..a presto..

Alessandra pov's.

Lo sfrigolare della legna nel camino accompagna gli ultimi pensieri della giornata. Continuano a vagare per la testa, ma ormai non riesco più a dargli tanto peso.

Mi addormenterò. Di qui a poco...mi addormenterò...

Ritornano alla mente i vecchi discorsi di mamma sul: "Non montarti troppo la testa, un giorno stai bene, l'altro chi lo sa.. è un lavoro che o non ti dà niente, o ti dà tutto. Pensaci bene."

Varco oramai solo con la fantasia il turbinio dei miei pensieri divenuti più scarni col passare dei minuti.

In questo momento, mi sembra di essere Alice nel paese delle meraviglie;
La scena che descrive perfettamente come mi sento adesso, è quella in cui la bizzarra bambina sprofonda nella tana per inseguire il bianconiglio e si ritrova a testa in giù per un tempo indefinito che non le consente di riacquistare quel poco di lucidità che le rimane per affrontare i casi della sua vita. Affonda, percorre e devia gli ostacoli che incontra sul suo percorso e, come spinta da una forza gravitazionale opposta, rallenta la corsa al momento giusto per poi riprendere velocità ed arrivare più in fretta alle meta: il suolo.

Il mio suolo, in quest'ottica paranormale, è rappresentato dallo "stato vegetativo" in cui sono riuscita a cedere nonostante il suono incessante del programma TV che sta assiduamente seguendo mia sorella Gabriella da quando oramai abbiamo messo piede nella casa di campagna.

La scelta di passare il fine settimana nella nostra casa in Molise è stata indubbiamente di mio padre. Devo dire però, che non è stata una cattiva idea;
Fatta eccezione della mondana visita alla Madonna dell'antica fonte Minaldo,cui papà tiene tantissimo(Per carità, con tutto il rispetto per i Santi).

Sono stata proprio io a fare da madrina alla cerimonia di inaugurazione della fonte, tenutasi qualche anno fa in occasione della donazione della statua della Madonna da parte della mia famiglia al comune molisano, nell'estate del 2016.

Il rifugio fuori dal mondo:
È così che chiamo questo posto:
Il MIO, rifugio.

L'amore ed il calore del focolare domestico, miscelato alla tenerezza che solo una madre sa darti, rende il tutto indubbiamente più poetico ed armonioso. La famiglia è tutto per me.

Anche se, sono ormai grande e vaccinata da far paura, agli occhi di mamma e papà parrò sempre una bambina.
Cresciuta nell'estetica, rimasta giovane nell'animo e nello spirito.

Ah, mia madre..
Quanto avrebbe voluto che restassi qui con lei, in Italia, piuttosto che continuare a girovagare come superstite, alla ricerca di un netto equilibrio tra il vecchio stivale e la Gran Bretagna.

Nonostante fossi già scappata con Liam nello stato britannico qualche anno fa, mamma ci aveva sperato fino all'ultimo;
Credeva che, con la rottura definitiva con McMahom, avessi avuto finalmente intenzione di fare ritorno in patria, e godermi qui la vita di tutti giorni: "Purtroppo" però, la frequentazione con McCall nei mesi a seguire, ha portato presto i suoi frutti, e allora addio per sempre mia bella Roma.

Ora comprendo il motivo per cui all'inizio, con Ross, era un po' restia.
Quell'uomo le aveva portato via ancora una volta la sua bambina,sia chiaro.

Lino e Alessandra: Porti i miei occhi con te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora