Capitolo 6

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Lino pov's.

Alessandra non si è ancora fatta sentire.

È già passata più di un'ora da quando ho deciso di inviarle via whatsapp quel poco di sceneggiatura che mi è passata per la testa.

Ha anche visualizzato subito, ma per ora ancora nessuna risposta..

Non decido di insistere tanto, probabilmente si sarà addormentata e avrà dimenticato di rispondermi.

Strano però..avevo anche detto a Ross di riferire..

Vabbè, ci sarà stato qualche problema..prima o poi chiamerà.

Ha l'ultimo accesso allo stesso orario in cui mi ha visualizzato..

Non vorrei che dovrò aspettare domani per parlarle...

Alessandra pov's.

"Senti.."-Ross cerca di avvicinarsi in un approccio piuttosto intimo, ma per questa sera non se ne fa niente..

Lo fermo con le mani.
"No, Ross..stasera non si può.."-gli faccio intuire le mie condizioni.

Sì ritrae subito, sbuffando sotto i baffi.

Metto il cellulare in modalità aereo.

Internet è già spento e la sveglia è già stata impostata come tutte le mattine.

Anche domani, arriverà presto..

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(Mattino seguente)

"Oggi almeno posso venire?"-Ross si butta avanti con le richieste.

"Ah..va bene, ma sbrigati."-controbatto. Ormai non posso più dire di no: è già da un po' che sono sul set, e non ho più la scusa dei primi giorni.

"Tanto potrò restare solo fino a un certo orario. Dopo, come sai, ho un appuntamento in agenzia."-ci tiene a precisare, come se il suo impegno potesse per un attimo sviare la mia non voglia di portarlo appresso.

Accenna un sorriso e si prepara più in fretta del previsto.

Addirittura più in fretta di me..bravo Ross!

Stamattina mi sento particolarmente Alice. Persino un opossum sarebbe più attivo di me.

È il ciclo Alessandra, è il ciclo...

Affido le chiavi della macchina a Ross e mi dispongo al lato passeggero.

Per fortuna che il tragitto da casa mia all'istituto è breve, altrimenti sarei già crollata in un sonno profondo e duraturo. Anche stamattina, ci sarà molto da lavorare..

Lino pov's.

Quest'oggi sono arrivato con largo anticipo; tant'è che Alessia Gazzola mi prendeva in giro sul nodo alla cravatta: No, non sono ancora capace di farlo bene.

Gli scorsi anni ci impiegavo ore per farlo uscire decentemente. Adesso ci ho perso le speranze, e infatti quello che è venuto fuori non è altro che un groviglio di stoffa blu senza senso.

Ci pensa Giorgia a sistemarlo.

"Avete pensato a come modificare quella parte, Lino?"-chiede Alessia, incrociando le braccia e aspettando ansiosa una mia risposta.

"Sì..si, ho scritto qualcosa, ma devo ancora confrontarmi con Alessandra."

"Ah cavoli..beh, fai in fretta eh..perché a quanto pare oggi bisogna concludere qui.."

"Cosa??!"-il mio sguardo è cupo
e preoccupato.

"Sì..ho sentito il regista che parlava e si riferiva ad un restringimento dei tempi..in poche parole, oggi con un piccolo sforzo, bisogna girare tutte le scene previste per l'Istituto. Settimana prossima dobbiamo necessariamente trasferci agli studi per occuparci degli interni."

Lino e Alessandra: Porti i miei occhi con te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora