THROAM, Ficlets | Ryden (Italian Translation)

Los Angeles, 2012

"Non so cosa pensarne di tutto questo," dice lui, agitandosi nel suo completo. Le telecamere vengono puntate occasionalmente su di noi, e lui china il capo e finge di essere invisibile. Come se questo funzionasse.

"Andrà tutto bene," mormoro, avvicinandomi a lui per parlare. Non vogliamo che tutta la sala ascolti. "Sarò io a parlare, ricordi?"

Lui questo lo sa e fa dei respiri profondi. C'è un'attrice o qualcosa del genere sul palco, che consegna un premio a un uomo che interpreta un ragazzo gay in una serie TV di cui penso di aver sentito parlare. L'atmosfera è allegra e, beh, gay, e i miei occhi scattano sul logo della GLAAD sul microfono al centro del palco. Noi siamo seduti in prima fila. Mi sento onorato di essere in prima fila.

Ryan borbotta, "Perché ci hanno fatto sedere in prima fila? Noi cosa abbiamo a che fare con nessuna di queste persone?"

Suona lievemente paranoico, e io lascio che si sfoghi. Lui odia queste cose.

Adesso uno dei tecnici ci raggiunge, accovacciandosi per assicurarsi che non venga ripreso dalle telecamere. È un ragazzino, appena trentenne, con occhiali da hipster e barba. "Signor Ross, signor Roscoe," dice sottovoce. "Voi sarete i prossimi a salire sul palco."

"Okay," annuisco, imperturbato. Io sono pronto. Ryan no. Ha pensato che sfilare sul red carpet sia già stato abbastanza impegnativo.

"Potreste tenervi per mano?" chiede adesso il ragazzo, perfettamente sincero. "Sarebbe grandioso se vi teneste per mano." Poi pigia il suo auricolare e si acciglia in concentrazione. "Okay, glielo dirò." Ci dà un'occhiata. "Tra un minuto." Si allontana restando accovacciato piuttosto abilmente.

Guardo Ryan da dietro i miei occhiali e cerco di sorridere con calma. Lui sorride forzatamente a sua volta, il che rende più pronunciate le rughette agli angoli dei suoi occhi - i segni di una vita passata a sorridere. I suoi capelli hanno una lieve sfumatura di grigio, anche se lui lo nega assolutamente. Ma gli stanno bene. Lui starà sempre bene.

Ora un nuovo presentatore sale sul palco, un altro ragazzino, e comincia a blaterare su come 'il prossimo premio sarà consegnato a un membro gay dichiarato del mondo dello spettacolo o dei media per -', e riconosco il ragazzino che è quel cantante esordiente che è stato parecchio su MTV. Ryan non lo riconosce affatto, tuttavia, perché semplicemente non gli importa saperlo.

Abbasso gli occhi sulla mano di Ryan che sta stringendo il bracciolo, indisposta a muoversi. Lui si accorge del mio sguardo e borbotta, "Ho le mani sudate."

Non riesco a far meno di essere divertito. "Baby, hai cantato davanti a migliaia di persone e hai accettato Grammy e fatto discorsi davanti a milioni. Tutto quello che devi fare è stare lì in piedi."

"A cantare ci riesco, a dire un grazie veloce ci riesco. Ma qui non si tratta della musica. È questo che mi spaventa, è -"

"- Brendon Roscoe e Ryan Ross!"

'Andate!' bisbiglia il tecnico di prima, ora dietro al cameraman che ci ha colti di sorpresa e sta trasmettendo le nostre facce a migliaia, no, milioni di spettatori, e questo finirà su YouTube e su quegli altri siti internet - Ryan continuava a lamentarsene mentre ci mettevamo i nostri completi a casa. Una litania di "Quando io ero giovane, non avevamo queste cose ridicole, quando io ero giovane -"

Mi alzo e sorrido in modo accattivante, sistemandomi un po' il completo. Ryan mi segue e sembra sofferente e a disagio. La sala è piena di applausi.

Non afferro la sua mano.

Io mi avvio per primo, e lui mi segue. Funziona bene per tutti gli eventi sul red carpet, e quindi è una tecnica efficace e consolidata ormai.

E poi saliamo gli scalini e ci troviamo sul palco, e con la coda dell'occhio vedo che l'intero teatro ci sta dando una standing ovation, modelle glamour e attrici di Hollywood e musicisti e chiunque essi siano in vestiti glitterati e completi su misura. Per un secondo mi sento senza parole e sopraffatto, e poi mi concentro solamente sulla missione che ci aspetta.