chapter 3 《capiscimi pt.1》

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dal capitolo precedente....

pov's tish
non so perchè ma ho deciso di dare ad Alberto la possibilitá di diventare mio amico.
ho paura di non piacergli,non voglio che lui conosca la vera Tijiana me ne vergogno e non sono ancora pronta per mostrare a qualcuno il mio vero io.
notai che Alberto aveva sorriso,si era alzato e rivolgendosi in avanti verso il mio viso lasciò un bacio sulla guancia destra.
aveva un odore così buono che avrei saputo riconoscere ovunque.

AL:a dopo!
T:m-ma....

ormai era già andato e io ero rimasta impalata al mio banco probabilmente aspettando che qualcuno battesse le mani come per dire 'ma ti svegli?'

ero ritornata in casetta per mangiare qualcosa data l'ora e incontrai una giordana non poco triste.

T:Giordy cosa è successo?
G:non voglio parlarne non rompermi i coglioni,vattene!

mi zittii.
mi sono stancata di tutto.
io sono sempre stata quella che ascolta che da consigli e aiuta quando può e ora?
E ora Giordana cerca di rinfacciarmi ciò?
quante volte sono rimasta io ad ascoltare i cazzi degli altri senza che me ne fregasse un cazzo di niente,eh?
sorpassai Giordana a passo veloce e sbattei la porta della mia camera,perfortuna non c'era ludovica.
sentii nella stanza accanto qualcuno piangere e come distinto mi alzai e aprendo la porta mi diressi dal luogo ch emanava tristezza quanto angoscia.
bussai ma non ebbi risposta,entrai semplicemente poichè la porta era già aperta.
viddi Alessandro piangere e sinceramente non era di mio interesse sapere perchè piangesse ma preferii agire che starmene dietro le quinte.

T:ehi ale che succede?
Ale:......
T:dai parlane con me sono tutta orecchie
Ale:......

la mia pazienza stava per scadere.

Ale:ma perché infastidisci tutti?solo esistendo mi irriti vai via da qui e non parlarmi più!
T:eh allora vaffanculo te e Giordana!
corsi per tutto il corridoio perchè ora ero io a piangere,quante volte ho pianto in questi giorni?due,tre?
sbattei contro qualcuno ma sinceramente non alzai nemmeno il viso per capire chi fosse.
sbarazzina sorpassai quel qualcuno e ricominciai a camminare ma mi afferrò il polso e mi fece girare di scatto.
piangevo e me ne resi appena conto.
stavo piangendo,stavo piangendo davanti ad Alberto.
girai il volto per non farmi vedere ma lui mi accarezzò dolcemente la guancia e mi girò il viso affinchè io potessi guardarlo nei suo meravigliosi occhi.
stemmo due o più secondi che per me sembrarono un'ora e Alberto parlò.

Al:Tijiana cos'hai?
io continuai a guardarlo negli occhi.
Al:Tijiana ti prego rispondimi sto cominciando a preoccuparmi
istintivamente lo strinsi a me e nuovamente il suo profumo che sapeva del mio odore preferito perforò le mie narici.
strinsi fra le mie dita i suoi bellissimi capelli bruni che tanto mi piacevano e che sapevano di cocco.
mi sentii a casa fra le sue braccia e per qualche attimo riuscii a sentirmi stabile e scordarmi di tutto quello che ho lasciato a Gorizia.
lui strinse le sue braccia intorno ai miei fianchi e lasciò qualche bacio fra i miei capelli crespi e arancioni che tanto odiavo.
ritornai alla realtà smettendo di fantasticare fra le sue braccia possenti e mi dimenai per riuscire a correre  per poi finire in camera mia.
riuscii a chiudere la porta a chiave prima che Alberto potesse entrare e chiedermi delle spiegazioni.
avevo il cuore a mille e ancora non riesco a spiegarmi il perchè fatto sta che Alberto continuò a sbattere pugni sulla mia porta.
smise per qualche attimo ma poi ricominciò.
pensando che avesse finito e che si fosse arreso sbloccai la porta perchè comunque la stanza era anche di Ludovica.
Mi misi fra le mie accoglienti coperte e chiusi gli occhi per un attimo.

pov's alberto
é stato bello poter sentire il suo dolce profumo che è ancora sui miei vestiti,penso che non li laverò per un po',solo per avere il suo profumo addosso.
lei dopo avermi stretto talmente tanto da soffocarmi,lasciò le mie braccia e inizió a correre,io la rincorsi ma lei velocemente riuscì a chiudersi in stanza.
mi arresi per qualche secondo sperando che lei pensasse che io fossi andato via arrendendomi.
Tish sbloccó la porta e io ne approfittai per avventarmi e aprire la porta.
quando entrai la vidi nel letto e poco dopo si accorse della mia entrata a causa della mia caduta.
non è colpa mia,chi cazzo è che mette un vaso di vetro per terra?
vari pezzi volarono ma non ne diedi importanza.
mi avvicinai a lei mentre quest'ultima cercava di non guardarmi perchè sapeva che
suoi occhi mi avrebbero detto tutto.

mi sedetti accanto a lei e in quel momento Tish........



Ps:
sono troppo contenta la storia ha fatto 187 visualizzazzioni💓💓💓
a domani con la storia!
G.🖤


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