Chapter 2 《conquistami》

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nel capitolo precedente....

sentii il mio cuore frantumarsi in piccoli pezzettini,ero rimasta troppe,troppissime volte in silenzio a sopportare tutto cio a cui il mondo mi metteva alla prova.
stavo per piangere,liberare tutto per dimenticare.
ma no,non l'ho fatto.
ho inghiottito il colpo.
sistematicamente le mie gambe si alzarono,avevo gli occhi di tutti i miei compagni puntati su di me ma solo un paio sentivo che mi perforassero l'anima,Alberto.
mi avvicinai a lui,appoggiai la mia mano destra solla sua spalla coperta da una maglietta nera e con la mano sinistra presi il piatto dei deliziosissimi spaghetti alla carbonara che erano stati precedentemente serviti a tavola,avvicinai il piatto al suo viso e con violenza glielo sbattei in faccia.

T:così impari coglione!

subito dopo mi accorsi della mia azione istintiva o più che altro autodifesa dalle cattiverie che escono dalla bocca altrui e iniziai a correre e mi diressi in bagno chiudendo a chiave la porta e sperando che nessuno venisse a disturbarmi.
e li si,iniziai realmente a piangere.
non me l'aspettavo.
ho pianto solo quando morì mio fratello.
non lo nominavo mai perchè mi scatena l'inferno nel cuore e nella testa.
candide lacrime iniziarono a colare dalle mie iridi,le sentii scorrere,correre.
mi ricordai che mi piaceva tanto da piccola poter fare a gare fra le gocce d'acqua a chi arrivasse prima o semplicemente guardare,guardare l'infinito,qualcosa che ancora adesso mi lascia perplessa da quanto sia bella e delicata la natura rispetto al medesimo distruttore definito uomo.
smisi di piangere e mi alzai.
uscii dalla porta e mi diressi in cucina dove prima stavo gustando la mia carbonara.
sentii parlare qualcuno.

Jefeo:ma sei coglione?l'hai ferita!
ma che cazzo ti salta in quella testa bagata che ti ritrovi?
Giordana:Alberto hai esagerato!gli uomini e chi cazzo li capisce?solo teste di cazzo che non capiscono nulla.
Alberto:non era mia intenzione ferirla e poi ricordatevi che quella mi ha buttato la mia carbonara in testa!
Arianna:io ti consiglio di chiederle scusa
Giordana:no Tish non ne ha bisogno è un tipa forte,non le servono le scuse di un ragazzo mestruato come lui.
Arianna:no invece!Alberto deve chiedere scusa,non si trattano così le ragazze.

alberto stava per replucare ma io uscii dal nulla.

T:sentite basta.
sono stanca di sentir parlare,parlare di me.
nessuno mi conosce,nessuno mi ha conosciuto.
non mi serve che qualcuno mi difenda,non mi servono le scuse di un pentito,non mi serve nulla.
mi serve soltanto che capiate senza parlare,basta,nulla di che.

mi voltai nuovamente e mi diressi vero camera mia,entrati e mi ricordai che oggi pomeriggio sarebbe cominciato il pomeridiano per conquistare i banchi.
dun tratto entró Ludovica dalla porta.

L:scusa se ti disturbo Tish ma questa da oggi è camera nostra,quindi convivremo.
T:fantastico!

si proprio,ero talmente felice che avrei preferito che un piccione mi cagasse in testa e mi portasse un po'di fortuna.

POV'S ALBERTO

non ero nemmeno dispiaciuto di aver detto quelle cose,certo ho sbagliato a giudicarla così presto perchè comunque non la conosco però se l'é meritato!

ma cosa stai blaterando alberto?da quando sei così cattivo con le parole?

disse la mia vocina.

eh che,mi attira tanto quella ragazza.
è così strana e misteriosa,non sono abituato al rifiuto di una ragazza,tutte cadono ai miei piedi come Chiara,la mia ex ragazza.
siamo stati insieme solo per 3 settimane,era una dea del sesso.
mi ha lasciato solo perchè aveva capito che io la utilizzassi come sfogo.
oh mi ricordo ancora....

FLASHBACK

C(Chiara):alberto no!non voglio farlo!

io continuai a baciarla sul collo imperterrito,le mordicchiai la pelle e le feci un succhiotto ben visibile sulla pelle.

C:no smettila!

chiara mi spintonò a terra e disse 5 semplicissime parole,che fecero male,pugnalate al petto che erano rimaste aperte già da tempo e che hanno ancora bisogno di essere ricucite.

C:non ti vorrà mai nessuno!

e scappó via.
io rimasi li a guadare fuori la finestra aperta,la mia mente in subboglioi ricordi che apparivano nella mia mente e finalmente ci fu ordine.
restò un unico ricordo e come in un film feci play e cominciò a scorrere come se lo guardassi in tv.

MA(mamma alberto):ma lo capisci in che situazione siamo?
tu continui a giocare d'azardo e qui solo io porto i soldi per vivere!
vattene da questa casa bastardo!

PA(papà alberto):senti sgualdrina non rompermi le palle e prenditi quel cazzo di bambino,io non vi voglio nella mia vita,non vi vorrà mai nessuno come me!

fine flashback

ero ancora troppo piccolo per capire ma era un segreto che avrei portato sempre e comunque con me.
stavo pensando che forse Tish in quel momento si sarà sentita come me anni fa,mio padre si sarà mai pentito come sto facendo io ora?
decisi di correre verso la sua stanza,bussai ma non ebbi risposta.
viddi l'orario e cambiai i miei progetti,erano le 3 e stava per iniziare il pomeridiano.

abbiamo ottenuto in molti i banchi.
sto in squadra con tish,lei è il capitano di sparta e le si addice.
è proprio bella con quei capelli e quegli occhi così belli,li guaderei per ore.

T:non so che cazzo vuoi un autografo a no aspe preferiresti dinuovo un piatto in testa?
A:cos'é non ti posso guardare?

sono proprio una testa di cazzo
ma che risposta è 'non ti posso guardare?'?

A:senti io voglio solo esserti amico Tish
T:per te sono Tijiana non tish,solo gli amici possono chiamarmi Tish
A:va bene...

per un attimo viddi un po'di malizia nei suoi occhi,questa mia certezza svanì poco dopo.

T:facciamo così,se riuscirai a conquistarmi sarò tua amica,affare fatto?
A:affare fatto!

mi parve di non credere a quello che Tish disse,ero estremamente felice e non ne capivo il perchè.

ps
vorrei ringraziare una ragazza per aver commentato la mia storia e grazie per le 78 visualizzazioni!
al prossimo capitolo💓

|Love Makes bad jokes| TISHERTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora