L'ottimismo del sesso

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Volevo fare sesso con qualcuno. Volevo vedere un nuovo pisello. Me l'ero chiesto spesso, sai. Se tutti i piselli fossero uguali. Ora potevo scoprirlo e questo pensiero era strano. Da una parte, era emozionante. Dall'altra, era imbarazzante. Non avevo la più pallida idea da dove iniziare.

Anche quando avevo smesso di amare il mio ex, gli volevo bene e lo rispettavo. Per questo non l'ho mai tradito. Non lo dico per giustificarmi con te, è per dare un contesto. Mi ero fidanzata quando avevo poco più di quindici anni. Non ci avevo mai provato con nessuno. Il mio ex non mi chiese a stare con lui, mi convinse, pensa. Faceva la parte dell'amorevole disgraziato. Che ne sapevo che quello non era flirtare? Durante la nostra relazione, non avevo mai flirtato con nessun altro, né un complimento, né uno sguardo ammiccante. Ero in mare aperto, un mare pieno di peni, ma senza saper pescare. Aggiungo, ero anche una timidona. E dove vanno le persone timide e arrapate? Su internet.

Le mie scoperte iniziarono sul web, nelle chat di incontri. Le utilizzavo anche quando avevo il ragazzo, per trovare persone con cui stringere un'amicizia, dato che ero fidanzata con uno che non mi permetteva di avere amici. Era la mia spazio di fuga. Ora era il momento di utilizzarlo per scopi più "calienti".

Mi sentivo sicura. Se non mi piaceva come andava la cosa, chiudevo la video chiamata, senza risentimento, senza scuse. Quante scuse mi sarei inventata in futuro per uscire da situazioni sconcertanti! Questo ancora non lo sapevo.
Il sesso online non è male, anzi, può essere divertente. Ammetto di non aver mai avuto un orgasmo in quelle occasioni, ma allora non pensavo fosse importante raggiungerlo. Che pirla.
L'aspetto curioso è che si può trovare chimica anche con uno sconosciuto dall'altra parte dello schermo. Ovviamente non mostravo il viso. Mi è andata sempre bene, con persone gentili. Aspetta, corro troppo. Torniamo alla mia prima volta online.

Ho perso la mia verginità-digitale con un ragazzo su una chat di incontri, in cui sconosciuti da ogni parte del mondo venivano abbinati tra loro. Potevi mostrati in webcam, attivare il microfono e scrivere nella chat. Il sistema mi abbina con persone non molto, ehm, attraenti. La maggior parte erano un pisello in primo piano nello schermo. Insomma, il mio dubbio "Ce l'avranno tutti uguale?" me l'ero tolto. Ma, francamente, non mi emozionava vedere ste volgarità, nonostante cercassi sesso online. Voglio un po' di chimica, suvvia, sono una romantica.

Next, next, next. Nextavo meglio di Ariana Grande. Poi, arriva lui: un ragazzo bellissimo, lineamenti del viso scolpiti, occhi blu elettrico, con quella barba corta e ben curata. Due spalle larghe e poi sorride. Appena sorride tiro fuori le tette. Criticami pure l'approccio, te l'ho detto che non era una seduttrice. Infatti, pensavo che avrebbe chiuso la chat con me. Invece, sorride ancora di più.
Iniziamo a toccarci. Ammazza che mazza, penso. Fisicato e di dimensioni notevoli. Mi piace, è molto eccitante. Lui mi chiede di mostrare il viso, "Ti prego, dimmi chi sei!" scriveva. Dopo qualche minuto, chiudo. Ero emozionantissima per ciò che avevo appena fatto.

So che per molti il sesso online è da sfigati. Opinioni a parte, ero sfigata davvero. Sognavo ragazzi belli e sessualmente feroci, ma non sapevo neanche da che parte iniziare nella realtà.
Riassumendo, avevo diciotto anni, ero per la prima volta single dall'età di quindici anni, dopo una relazione paragonabile a quello di due amebe. Non sapevo che pesci prendere, ma ero pronta a scatenarmi.

Mi sentivo sotto la luce di una buona stella, un amico che si divertiva a fare il "cupido di scopate". Aveva già pronti una lista di nomi di potenziali ragazzi. Il fatto che pensasse facessero a caso mio mi offende un po', oggi. Ma in quel momento non mi importava di nulla. Era eccitante pensare di poter fare sesso senza intimità. Il sesso molto spesso è solo... Sesso. E io volevo quello.