Rincontri

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Claudio POV

Ho avuto cosi paura che mi si è gelato il sangue. E da tempo che lotto contro me stesso sull'argomento "Sacrofano". Non era certo il tipo di donna di qui mi attraggo normalmente...Non era come Ambra - piuttosto al contrario. Ambra era ambiziosa, sofisticata, uno poteva percepire la sua sensualità sa 7 chilometri di distanza, vede tutto in grigio - dipende da quello che sia più di vantaggio per lei e la sua furbizia era al quanto divertente.

Alice non era così. Quando l'ho incontrata, aveva un pigiama da bambina addosso, mi guardava con due occhioni grandissimi come se avesse paura di me. E semplice, acqua e sapone, tutto e bianco o nero, sapeva sempre cos' era giusto ma in tanti modi, ma e cosi tontolona che mi viene di scuoterla. Fa tutto quello che le pare non per arroganza, ma per il bene di qualcun altro e questo mi fa vedere nero perché come si fa ad arrabbiarsi per una persona cosi?

Per lo meno ho bestemmiato per tutto il viaggio dietro l'ambulanza piuttosto che per telefono con Malcomess all'ospedale. Porca puttana ma perché doveva capitare proprio a me questa ragazza?

Dopo essere rimasto con Alice per tutto il tempo in cui era incosciente e assicurarsi di non avere niente di peggio di una commozione cerebrale e un braccio rotto, ho spiegato cosa è successo alla sua famiglia e tornò sulla scena del crimine per cercare il colpevole. La creatura sul sedile accanto a me cerca di dare pure l'opinione.

Guardo incasinato la palla di pulci che sembra molto fuori posto sull'interni in pelle della mia auto. "Guarda che tu non devi nemmeno parlare. Tutto questo e colpa tua. Ma chi attraversa la strada cosi?! Le strisce pedonali, no? C'è una bellissima ragazza la dentro che si è fatta del male per salvarti la vita. Ora viene il mio capo e mi ammazza, e se non lo fa lui, lo fa sua nonna."

Il gatto miagolò piano e mise la testa tra le sue zampe. Sembrava quasi capire la situazione. Il problema era cosa farne dopo averlo portato dal veterinario, se gli fosse successo qualcosa, Alice non lo perdonerebbe mai e non è come se potesse lasciarlo ovunque. Tanto vale prenderlo a casa e dargli un bagno ... e portargli del cibo, dei giocattoli. Cazzo, ottenere un animale domestico non era nel piano questa mattina.

Arrivati a casa, squillo il telefono. Era Calligaris.

"Dimmi Calligaris, l'avete identificato?"

"Si sta qui in questura. Era piuttosto brillo - Claudio non si ricorda nemmeno se ha investito un uomo o una donna."

Adesso vado lì e uccido quel bastardo con le mie stesse mani

"Dottor Conforti, lei sta tranquillo a casa o vengo lì e ti tengo io...non ci pensare nemmeno. Lasciami fare il mio lavoro e non la passera liscia. Sono stato chiaro?"

Ma come fa??

"Si, si va bene. Grazie mille Calligaris. Buona serata."

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Alice Pov

Ricordo vagamente Claudio al mio fianco, poi mia mamma e mio papà, poi la nonna. I miei genitori sono andati ad incontrare Marco all'aeroporto per spiegare cosa è successo e portarlo a casa. La nonna è ancora qui grazie a Dio.

"Bambina mia, perché sei ancora così preoccupata? Vedi che, il braccio guarirà, ci hai dato un colpo pero, non ho mai visto il dottorino così ... ma cosa gli hai fatto?"

"Io? Nulla - per lo meno non credo. Perche, come l'hai visto?"

"Non so..." dice nonna mentre versa due bicchieri d'acqua per noi "Credo che l'ha presa male, il fatto che ti sei fatta male sotto la sua cura. Poi dovevi vederlo. Non smetteva di guardarti e non lasciava in pace nemmeno il dottore che ti ha curato - voleva sapere tutto!" il suo sguardo parlava do solo.

"Nonna, guarda che tra me e Claudio non c'è nulla. Anzi dopo questo casino sarò fortunata se mi ritenesse come sua Allieva. Quando mi vede vedrai..."

"No amore mio, non credo. Era incavolato nero ma non contro di te ma quel mascalzone che ti ha investito - e poi scusa ma perché ti trovavi in mezzo alla strada?" disse confusa.

"Ma nonna il gattino!!"

"Che gattino? Cosa centrano i gatti, Alice - Oddio stai delirando vado a chiamare il dottore..."

"No! Nonna la ragione per qui sono qua e che cera un gattino con la zampa ferita e lo stavo inseguendo per portarlo dal veterinario. Devo vedere se sta bene..." faccio per rialzarmi ma nonna Amalia aveva altri piani.

"Signorina, lei non va da nessuna parte se non a casa dopo che i dottori ti danno il permesso."

Lo sguardo triste sulla mia faccia dev'essere evidente perché la nonna mi abbraccia forte - che bello, profuma sempre come un mazzo di fiori. "Nonna, dov'è Claudio?"

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Grazie mille per il coraggio - Lasciatemi sapere se vi e piacuto questo capitolo :)

Che ne pensate della reazione di Claudio?

L'Allieva - La Signora in Giallo e la Zampa Ferita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora