Un nome per lui

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Alice PoV

I dottori vogliono tenermi qui per osservazione ma io voglio solo andare a casa. Più che altro volevo ritornare tra le braccia di Claudio. Anche se non ricordavo tutti i dettagli di quanto e successo, ricordavo come dei flash che mi riportavano in quella situazione surreale.

Quel gattino era cosi piccolo e indifeso, la zampa destra era ferita e voleva attraversare la strada. Io volevo portarlo con me per aiutarlo – tanto Cordi l'avrebbe amato e ho sempre voluto un animale domestico.

Poi c'era una macchina nera la guidava un ragazzo, oddio sembra impazzito – cazzo sono in mezzo alla strada. C'è molta gente qua. Perché fa tutto cosi male? Dov'era Claudio?

Ah, eccolo...sempre bello come il sole. Non riesco a capire perché sta urlando – ma che succede? Perché sono a terra? Sono terrorizzata e il dolore e cosi forte...voglio andare a casa! Sto piangendo. Claudio smette di urlare e mi guarda con quei occhi blu "Andra tutto bene piccola, non ti preoccupare...non ti lascerò. Te lo giuro. Accidenti sta perdendo conoscenza. Alice stai qui con me...parlami."

Ma io ho sonno, così tanto sonno – sto cosi bene nelle sue braccia. Devo dormire.

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Claudio POV

Non riesco a dormire per un paio di ragioni. Dopo aver passato in questura a dare la testimonianza e all'instituito per dire tutto a Malcomess siamo rimasti solo io e il gattino. È strano, un po' mi ricorda Alice...imbranato ma carino e sensibile. Ma guarda tu...

In fondo sono arrabbiato con me stesso. Avrei dovuto proteggerla, lei e la mia allieva, la mia amica, la mia Alice.

Mi alzo e vado a vedere se quella piccola creatura mi ha distrutto la casa. Apro la porta ed e li, raggomitolato in una palla con due occhioni sopra una zampa ancora bendata. Visto che siamo tutti due soli, tanto vale portarlo sul letto cosi non inciampo su di esso quando esco in cucina al mattino. Un problema però c'è – devo trovargli un nome. 

Non posso chiamarlo palla di pulci per sempre anche perché il veterinario ha detto che di pulci non ne ha. Lo guardo e noto che ha pensato bene di dormire sul mio maglione che ho posato sul bordo del letto per indossarlo per andare a vedere Alice domani. Accidenti e il mio preferito! È blu scuro firmato Tommy Hilfiger – Tommy...Tommy...

"Tommy, zmamma!!"

Prima che finissi la frase, il piccolo felino sollevò le sue piccole orecchie e saltò dall'altra parte del letto, nascondendosi sotto il cuscino accanto al mio. A questo punto, mi dispiace per averlo fatto - dato quello che deve aver visto per strada, deve essere molto facilmente spaventato. Non ho intenzione di fargli del male - se mai, sto diventando più affezionato. Pensando ad Alice, tolgo lentamente il cuscino e accarezzo dolcemente il mio compagno dietro le orecchie fino a che si lascia cullare nel palmo della mano. Credo che gli piaccia perche inizia a fare le fusa.

"Chissà come si sente oggi ... Roberto ha detto che sta migliorando ma voglio solo vederla, parlarle, tenerla tra le mie braccia e ho la sensazione che le piacerebbe vederti - anche con la zampa bendata. Domani l'andiamo a visitare, si? Intanto devi dormire va."

Mettendolo sul cuscino accanto a quello che uso, aspetto che inizi a russare dolcemente prima di unirmi a lui nel mondo di Morfeo. Domani sarà una giornata interessante!

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Vi piace il nome? Come reagirà Alice?

Mi scuso per la brevità del capitolo. Il prossimo è quasi pronto ma volevo solo ringraziarvi per il vostro continuo supporto e augurarvi buona Pasqua :) 


L'Allieva - La Signora in Giallo e la Zampa Ferita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora