Capitolo 3.

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Niall. Cosa vuole questo da me?Era ubriaco fradicio.

-"Mi hai fatto spaventare cretino, cosa vuoi?"-

-"Dove stai andando? È tardi, non pensi possa essere pericoloso per una bella ragazza camminare tutta sola nel bel mezzo della notte?"-Si,era ubriaco.. confermato.

-"Sto tornando a casa Niall, torna alla festa"-gli dissi togliendo la mano dalla sua appena me ne accorsi.

-"A piedi? Sei matta? Dai vieni ti accompagno io"-

-"In questo stato non penso sia il caso,grazie ma continuo a piedi"-

-"Tranquilla mantengo bene l'alcool, fidati"- Fidarmi? Io? Certo.

-"..Ehm, non penso sia una buona idea ma okay"-Ho accettato?..che Dio me la mandi buona.

Tornammo indietro fino alla sua macchina e salii.Per tutto il tragitto ci fu' un tremendo silenzio e questa cosa proprio non la sopportavo, in generale e mi decisi ad aprire bocca.

-" Di dove sei? Il tuo accento mi dice che non sei inglese"-

-"Sono nato a Mullingar, in Irlanda.Mi sono trasferiro qui' da circa 4 anni con i miei genitori per continuare gli studi. E tu invece?"-

-"Sono nata e cresciuta a Bradford ma da quando è morto mio padre mia madre ha completamente perso la testa,ha cominciato a non mangiare piu', a volte mi metteva le mani addosso, ha cercato di suicidarsi varie volte e decisero di rinchiuderla in una casa di cura e cosi mi sono trasferita qui' a Londra dai miei nonni, ormai vivo con loro da allora"

-"Ah,beh mi dispiace Rama non volev.."-

-" Tranquillo,non dispiacerti. Da come vedo siamo arrivati, grazie mille per il passaggio"- lo salutai e mi catapultai in casa.Era tutto buio,i nonni sicuramente dormivano e io feci lo stesso.

La nonna non venne a svegliarmi e nemmeno la mia inutile sveglia suono', entrai in panico..non potevo fare tardi la mia prima settimana di scuola.

-"Nonna, perche' non mi hai svegliato?"-

-"Calma tesoro,oggi è domenica"- disse la nonna sorridendomi.

Che stupida, sara' stato il nervosismo di ieri notte.

"Con chi sei tornata ieri notte ?Mi ha chiamato la mamma di Jamily chiedendomi se fosse qui' e non sapevo che dirle, dove siete state? soprattutto dov'è?"-

-" Un casino nonna,lascia perdere.. sono viva e vegeta. Ora vado a lavarmi,sei la migliore ti voglio bene"-la lasciai in cucina abbastanza perplessa e senza una risposta alle sue domande.

Uscii dalla doccia e notai 10 chiamate perse da Jam cosi la chiamai.

-"Jamily, che cavolo di morte hai fatto?"-

-"Hai ragione ti prego scusa, sono andata a casa con michael.. eravamo ubriachi ecco e allora..."-non la feci nemmeno finire di parlare.

-" Vabbene ho capito, ora dove sei?"-

-"Sto tornando a casa, Michael dormiva e non ho voluto svegliarlo.. cosi sto tornando a piedi, ho detto ai miei che sono stata da te"-

-"Lo so, ha chiamato tua madre..e non so mia nonna cosa le abbia mai detto,speriamo bene"-

-"Mi uccideranno, sono arrivata.. prega per me"-Mi disse disperata.

-"Lo faro' ahahah"- staccai la telefonata e in quell'istante mi arrivo' un messaggio da facebook.

-"hei, ti va di uscire a prenderci qualcosa ?"-Niall.

-"Perche' no,passi a prendermi tu?"

-"Alle 8.00 pronta, a dopo bellissima"- Sorrisi avanti a quel complimento e avvisai la nonna che non sarei rimasta a cena.Erano le 7.30 e iniziai a prepararmi. Misi un jeans semplice, le converse alte nere e una camicia bianca e nera, poteva andare.

Mi arrivo un messaggio..

-" Scendi, sono giu'"-

Salutai i nonni e scesi. Era appoggiato alla sua macchina, dio quant'era bello. Aveva un jeans nero strappato sulle ginocchia, una canotta bianca e le air force.Mi aprii la portella e salii in macchina.

-" Dove mi porti biondo?"- Sorrise a quel nomigliolo e si giro' per guardarmi per qualche secondo.

-" Lo scoprirai tra poco, non aspettarti nulla di che.. non è un appuntamento"- chiarii subito quest'ultimo.

Mi stetti in silenzio fino a quando la macchina non si fermo'. Venne ad aprirmi e sotto i piedi sentii della sabbia. Eravamo su una spiaggia.

-" Come mai mi hai portato qui'?"- domandai imbarazzata.

-"È un luogo dove vengo spesso per pensare, si sta tranquilli, ti piace ?"-

-"Si molto"-

-" Hai fame?"-

-"Un po', ma sto apposto"-

-"Qui' vicino c'è una pizzeria, che ne dici?"-Propose il ragazzo.

-" Perfetto"-Risposi muovendomi verso il veicolo avanti a me.

Era una piccola pizzeria in periferia,carina per i miei guisti.Non c'erano molte persone ma non era niente male.

-"Sei mai stata innamorata, per davvero intendo..?"-Cristo, questa non ci voleva.

-"Si, una sola volta. E tu?"-

-"Per davvero no, e questa cosa mi incuriosisce.. nel senso vorrei un giorno provare le emozioni e sensazioni che si provano in quel momento"-

-"Non è nulla di cosi entustiasmante, la maggior parte delle persone innamorate soffrono.. bella merda"-

-" Spiegati meglio"- aggiunse.

-"Non c'è nulla di cosi meraviglioso nell'innamorarsi, forse si ma io non ci trovo nessun lato positivo, ripeto saranno state le mie esperienze passate"-risposi diventando fredda per l'argomento affrontato.

Apri'la bocca per dire qualcosa ma la richiuse sospirando qualcosa di indefinito.

Dopo una discussione durata 10 minuti mi arresi e lasciai pagare lui e uscimmo dalla pizzeria. Ed eccoci qui' di nuovo in macchina.

-"Domani io e la mia band cantiamo nel locale vicino la scuola, vuoi venire?"-Propose.

-" Non pensavo cantassi, non sembri il tipo, comunque penso che ci saro'"- gli dissi sorridendo.

Ricambio' il sorriso e si soffermo' sulla strada.

Arrivammo avanti casa mia e mi segui' fino alla porta.

-"Beh,sono stata bene.. grazie per tutto biondo"-dissi imbarazzata.

-" Non devi ringraziarmi, buonanotte bellissima"- Disse prima di darmi un bacio sulla guancia e rientrare in macchina.

•she needs him•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora