Cinderella (Di Sto Cazzo) || Bakugou x Reader

-Lia's death best friend-

Sò benissimo che questi capitoli sul mio passato vi stanno annoiando

Ma, ehi, è ai fini della trama

Quindi... Spero che vi piaccia

Perchè questo è la piccola parte del passato di Lia (aka muà)

Ps.: GRAZIE MILLE PER LE 4K VISUALIZZAZIONI!

GRAZIE GRAZIE

Di scatto riaprii gli occhi, sentendo il pianto di un neonato

Dove sono finita?!

Mi guardai intorno, trovandomi in un'ospedale

???: "Papà, papà! È nata la sorellina?!"

I miei occhi si posarono su un ragazzino dai capelli neri

Tizio: "Sì, Eijiro, abbi un po' di pazienza!"

Eijiro?!

Kirishima?!

Osservando meglio il marmocchio sembrava avesse un anno, se non poco di più

Eijiro: "E come si chiama?"

Tizio: "Lia, tesoro"

Eijiro: "E perchè non andiamo a vederla?"

Tizio: "Io l'ho vista, piccolino, ma tu ancora non puoi"

Eijiro: "Appena sarà abbastanza grande giocheremo sempre insieme! Non la abbandonerò mai!"

Tizio: "Anche quando avrà un fidanzatino? "

Eijiro: "Bleah Papà! Lei, poi, la posso abbracciare solo io! Gli altri bimbi no!"

Tizio: "E perchè?"

Eijiro: "Perchè è la mia sorellina, non la loro!"

Risi leggermente, poi, però, mi portai una mano alla bocca per non farmi sentire

Peccato che notai solo ora che fossi trasparente

Ma che cosa...

???: "Nemmeno tra i suoi ricordi un po' di pace"

Ascoltai una voce, ed appena mi girati, incontrai un paio di occhi eterocromatici

In particolare il destro nero, ed il sinistro giallo

Mi scrutavano schifati, poi divertiti ed infine curiosi

Ma... Io potevo vederlo, lui poteva vedere me, allora perchè lui era colorato?

???: "Non farti paranoie, devi solo sapere che sono lo spettro di Lia. Anche tu ne hai uno, non è vero?"

Lo guardai ancora, ora spaventata

Il suo corpo era ricoperto di bende, od almeno così sembrava, dato che le parti che si vedevano e che non erano coperte di vestiti lo erano

Ad esempio le bende si trovavano anche sulla testa e sulle braccia, comprese le dita

Indossava una felpa Bordeaux, ed un paio di jeans neri pece, come la zazzera di capelli che si intravedeva da sotto il cappuccio della felpa

La cosa ancora più inquietante, però, era la falce che portava dietro la schiena

Annuì, incapace di dire o fare altro

???: "Mi conoscerai a breve, intanto ti serve solo sapere il mio nome, o, meglio, il soprannome datomi da lei. Zack, se ti fa piacere sapere come chiamarmi"

Annuí, spostando lo sguardo da quello di Zack

(T/n): "Cosa ci fai tu, tra i suoi ricordi?!"

Zack: "Non ho nulla da fare, e mi piace rivedere le parti felici, sai com'è"